Oddio, a me sembra che il moltiplicatore sia più elevato: 1/8 (in alcuni casi (1/10).
Vabbè non esageriamo , prendiamo il listino del Nautilus 5712 ovvero 30.650 euro. Considerando:
1- Blasone del marchio
2- Particolare disposizione delle complicazioni
2- Finiture generali della cassa anche se di costruzione meno complessa rispetto a quelle a cassa piena dei 37XX comunque eccellente. Curiosità: L'ho indossato una sola volta in vita mia per un paio di minuti e ricordo una sensazione di morbidezza incredibile, una sensazione di piacere simile mi è capitata solo col bracciale dell'EBEL 1911.
3- Il bellissimo 240PS incassato: sicuramente non ai livelli del cal. 1.96 di Chopard ma comunque tutto si può dire tranne che sia dozzinale.
4- Vera serie limitata. Non ne hanno prodotti ai livelli di Dufour ma nemmeno a chili come certa roba che i resellers passano per rarissima.
5- La bellissima custodia in legno come corredo.
Per quanto non me lo posso lontanamente permettere credo che, facendo sempre chiacchiere da bar, 8500 mila euro chiavi in mano li valga tutti...
Tu avevi parlato di "costo" dell'orologio.
Se parliamo dell'effettivo
costo di produzione, siamo intorno ai 1.500 euro, cui possiamo aggiungere qualche centinaio di euro per la quota unitaria delle spese di marketing e distribuzione.
Per arrivare al prezzo effettivamente richiesto da Patek (al netto di Iva e margini del concessionario), questo è uno dei casi in cui il moltiplicatore è più alto, arrivando quasi a 1/10.
Se invece tu mi parli di "valore" dell'orologio, introducendo elementi più aleatori come blasone e rarità, da inserire necessariamente nel contesto dell'orologeria di lusso (in cui tutti i prezzi sono gonfiati), allora la cifra da considerarsi "corretta" (che prescinde dal valore di mercato: ad alcuni questi calcoli non piacciono) sale senz'altro.
Se parliamo del prezzo finale, anche alla cifra che dici tu.
(La custodia in legno incide davvero poco...
)