Mah, io negli ultimi 10 anni non vedo nessun exploit tecnologico.
A parte il Portoghese Siderale, davvero inedito e degno di nota (solo a livello meccanico), non mi viene in mente nulla da ammirare.
I calibri delle serie 50000 ed 80000 sono nati una quindicina di anni fa, quindi da progetti precedenti, i manuali delle serie 98000 sono degli anni '30, il sistema Pellaton su cui si basa gran parte del marketing odierno è degli anni '60, il modulo perpetuo (di cui sono un grande estimatore) è degli anni '80, le ripetizioni, i tourbillon furono sviluppati negli anni '90......
l'IWC della rinascita ha utilizzato basi tempo Eta e crono Valjoux proprio per concentrare le scarse risorse dell'epoca per il rilancio di complicazioni rare, inedite o appannaggio di pochi. Altrimenti in pochi anni non avrebbero potuto vedere la luce crono sdoppianti, calendari perpetui, crono-perpetui, ripetizione minuti, tourbillon con gabbia in titanio.
Poi comunque anche i movimenti base avevano una cura davvero elevata, una scelta strategica che io condivido pienamente.
E le casse, vogliamo parlarne?
Nel decennio a cavallo tra gli anni '80 e '90 hanno tirato fuori le più belle ed elaborate casse in titanio mai fatte, ossido di zirconio, pulsanti crono integrati....
Oggi io vedo solo casse ingigantite e vistose e, cosa peggiore, di dubbio equilibrio estetico. Il gusto innovativo ma con stile che contraddistingueva la casa è venuto meno.
Si, dentro qualche modello ci sono movimenti "di manifattura", ma non vedo grandi progressi. Vedo piuttosto una manifattura per esigenze di marketing, senza reali contenuti. Poi per ogni orologio "manifattura" sbandierato ai quattro venti, vengono commercializzati almeno 10 orologi con Sellita in versione (quasi) base.....
Con le risorse e le tecniche di progettazione e costruzione odierne, sai quante cose avrebbero dovuto fare?
Se in 10 anni o poco più hanno fatto tutto quello che ho descritto, oggi mi sembra che stiano campando di rendita....
Dimmi tu se questo è il progresso che ti piace