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Orologio carica manuale

Uru

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Orologio carica manuale
« il: Settembre 29, 2017, 09:21:31 am »
Avendo dei vecchi orologi a carica manuale, quale è il modo migliore per tenerli?

Quando non li uso, evito di caricarli, così che non si "consumi" il meccanismo.
Quando li uso, invece, do la carica una volta al giorno (la mattina al risveglio).
Mi pare di aver notato che se do la carica troppo spesso, l'orologio tende ad accelerare. Se do la carica con poca frequenza (quando quella già data sta per esaurirsi) l'orologio tende a rallentare.

E' possibile che io abbia ragione o sono solo sensazioni sbagliate?
grazie

S.M.

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Re:Orologio carica manuale
« Risposta #1 il: Settembre 29, 2017, 09:41:42 am »
Quello che fai è corretto.
Se un orologio non lo usi, perché caricarlo?
Certo, se il periodo di fermo supera il mese, un giorno o due di marcia aiuta a tenere attivi e ben distribuiti i lubrificanti prevenendone l'invecchiamento.

Giusto anche caricarlo una volta al giorno e sempre alla stessa ora, così che avrai prestazioni cronometriche dovute alla riserva di carica costanti.

Se proprio vuoi essere pignolo (diciamo fissato) potresti alternare le posizioni quando l'orologio è a riposo.

Normalmente le riserve di carica nei manuali sono proprio per una ricarica giornaliera, a meno che non si è in presenza di un modello con più giorni di riserva, ma solitamente questi orologi hanno un apposito indicatore con i giorni o con le ore restanti per aiutare a stabilire quando agire sulla corona.

È normale che con l'avvicinarsi della fine riserva le prestazioni cronometriche peggiorino
« Ultima modifica: Settembre 29, 2017, 09:43:41 am da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:Orologio carica manuale
« Risposta #2 il: Settembre 30, 2017, 15:30:56 pm »
Quello che fai è corretto.
Se un orologio non lo usi, perché caricarlo?
Certo, se il periodo di fermo supera il mese, un giorno o due di marcia aiuta a tenere attivi e ben distribuiti i lubrificanti prevenendone l'invecchiamento.

Giusto anche caricarlo una volta al giorno e sempre alla stessa ora, così che avrai prestazioni cronometriche dovute alla riserva di carica costanti.

Se proprio vuoi essere pignolo (diciamo fissato) potresti alternare le posizioni quando l'orologio è a riposo.

Normalmente le riserve di carica nei manuali sono proprio per una ricarica giornaliera, a meno che non si è in presenza di un modello con più giorni di riserva, ma solitamente questi orologi hanno un apposito indicatore con i giorni o con le ore restanti per aiutare a stabilire quando agire sulla corona.

È normale che con l'avvicinarsi della fine riserva le prestazioni cronometriche peggiorino

concordo

Uru

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Re:Orologio carica manuale
« Risposta #3 il: Settembre 30, 2017, 19:00:08 pm »
Quello che fai è corretto.
Se un orologio non lo usi, perché caricarlo?
Certo, se il periodo di fermo supera il mese, un giorno o due di marcia aiuta a tenere attivi e ben distribuiti i lubrificanti prevenendone l'invecchiamento.

Giusto anche caricarlo una volta al giorno e sempre alla stessa ora, così che avrai prestazioni cronometriche dovute alla riserva di carica costanti.

Se proprio vuoi essere pignolo (diciamo fissato) potresti alternare le posizioni quando l'orologio è a riposo.

Normalmente le riserve di carica nei manuali sono proprio per una ricarica giornaliera, a meno che non si è in presenza di un modello con più giorni di riserva, ma solitamente questi orologi hanno un apposito indicatore con i giorni o con le ore restanti per aiutare a stabilire quando agire sulla corona.

È normale che con l'avvicinarsi della fine riserva le prestazioni cronometriche peggiorino

concordo

grazie ad entrambi

Istaro

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Re:Orologio carica manuale
« Risposta #4 il: Settembre 30, 2017, 20:19:21 pm »
Mi pare di aver notato che se do la carica troppo spesso, l'orologio tende ad accelerare. Se do la carica con poca frequenza (quando quella già data sta per esaurirsi) l'orologio tende a rallentare.

È normale che con l'avvicinarsi della fine riserva le prestazioni cronometriche peggiorino

Il fatto che l'orologio acceleri "caricandolo spesso", invece, è solo un'impressione.

Se corre un po' a piena carica, ha semplicemente bisogno di una regolazione.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:Orologio carica manuale
« Risposta #5 il: Ottobre 04, 2017, 17:05:40 pm »
Al di la delle "sensazioni" puoi fare delle effettive prove. Li carichi per intero tutti i giorni solo al mattino e prendi i tempi di scarto in una settimana. Poi fai lo stesso caricandolo più volte al giorno e tenendolo sempre al massimo. Più che altro è per verificare se le tue sono solo sensazioni o c'è di più.
A volte l'orologio per ragioni dovute al suo stato(usurato e/o di non fresca revisione) o una caratteristica limite del calibro(accuratezza costruttiva e regolazione), può avere scarti differenti a seconda dello stato di carica, vale sia per gli automatici che per i manuali (il discorso comprende entrambe le tipologie).
Un orologio nuovo, con un calibro di qualità accuratamente regolato, deve avere differenze di scarto di marcia minime o addirittura non percepibili tra uno stato di carica basso e uno con massima carica.
Al contrario un orologio nuovo, ma con una meccanica pessima, mostrerà scarti differenti e più ampi, sia nelle diverse posizioni assunte, sia nei diversi stati di carica.
Nel caso dell'opener, vista la vetustà degli orologi, è molto probabile che sia necessaria una manutenzione per via di una temporalità elevata eccessiva dall'ultimo intervento fatto. Non escluderei mai anche una eventuale e leggera magnetizzazione.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Uru

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Re:Orologio carica manuale
« Risposta #6 il: Ottobre 07, 2017, 09:36:16 am »
Al di la delle "sensazioni" puoi fare delle effettive prove. Li carichi per intero tutti i giorni solo al mattino e prendi i tempi di scarto in una settimana. Poi fai lo stesso caricandolo più volte al giorno e tenendolo sempre al massimo. Più che altro è per verificare se le tue sono solo sensazioni o c'è di più.
A volte l'orologio per ragioni dovute al suo stato(usurato e/o di non fresca revisione) o una caratteristica limite del calibro(accuratezza costruttiva e regolazione), può avere scarti differenti a seconda dello stato di carica, vale sia per gli automatici che per i manuali (il discorso comprende entrambe le tipologie).
Un orologio nuovo, con un calibro di qualità accuratamente regolato, deve avere differenze di scarto di marcia minime o addirittura non percepibili tra uno stato di carica basso e uno con massima carica.
Al contrario un orologio nuovo, ma con una meccanica pessima, mostrerà scarti differenti e più ampi, sia nelle diverse posizioni assunte, sia nei diversi stati di carica.
Nel caso dell'opener, vista la vetustà degli orologi, è molto probabile che sia necessaria una manutenzione per via di una temporalità elevata eccessiva dall'ultimo intervento fatto. Non escluderei mai anche una eventuale e leggera magnetizzazione.

Grazie. Sto facendo le rilevazioni che mi suggerite.
Il problema, a dire il vero, si manifesta su un vecchio Vacheron, che ho già fatto revisionare l'anno scorso. Solo che il mio orologiaio non mi dà molta fiducia.
Forse vorrei far revisionare nuovamente l'orologio, ma non so da chi portarlo.
Abito a Bari, ma posso andare anche a Roma.
Se avete consigli, mi fate una cortesia: non consigliatemi, però, orologiai che mi facciano pagare prezzi esagerati :)
grazie