Orologico Forum 3.0

Un vero appassionato...

ALAN FORD

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Re:Un vero appassionato...
« Risposta #30 il: Ottobre 11, 2017, 22:08:35 pm »
per me non considerare il vintage e l'epoca per queste fisime da bar significa precludersi un fetta molto importante dell'orologeria.

Le idee degli altri diventano fisime da bar?

Re:Un vero appassionato...
« Risposta #31 il: Ottobre 11, 2017, 22:23:21 pm »
per me non considerare il vintage e l'epoca per queste fisime da bar significa precludersi un fetta molto importante dell'orologeria.

Le idee degli altri diventano fisime da bar?

le idee sono sempre rispettabili,in questo caso mi sembrano piu' che altro capricci...
come quelli che sono infastiditi dal vetro plastica... e cose del genere.

è normale che orologi prodotti mezzo secolo fa' e oltre abbiano caratteristiche diverse ,la tecnologia va avanti, e portino i segni del tempo....tutto invecchia a questo mondo anche le persone ,non per questo non valgono nulla o non devono essere rispettate...
Poi non bisogna mica recuperare il primo vintage che si trova....ovviamente ci sono quelli piu' vissuti che potrebbero effettivamente disturbare ed altri che sono conservati e i segni del tempo pur essendoci sono piu' che tollerabili ,anzi conferiscono all'orologio un fascino esclusivo.IMHO
















 

Istaro

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Re:Un vero appassionato...
« Risposta #32 il: Ottobre 11, 2017, 23:45:34 pm »
la storia mi interessa ma purché non mi impegni più di tanto perché nella vita ho altre cose da fare.

Anch’io…  :P
Ma so che la mancanza di tempo per studiare toglie alla mia passione un po’ di respiro (purtroppo; o per fortuna… anche farsi assorbire dalle passioni è un rischio! :D)

ritengo non si possa vendere un orologio maltrattato o con un pessimo condition report a prezzi folli grazie alla suggestione della "storia" o del "vissuto".

Non mi sembra che la ritrosia per il vintage di cui parla Alessandro in apertura – e con lui altri – sia riferita ai prezzi folli, ma al vintage in sé, anche da 1.000 euro.

Citazione
Quindi se per segni del tempo mi parli di lievissime cambiamenti dovuti alla luce e alle condizioni climatiche può starci, ma devono esser lievi, altrimenti è -per me- un orologio mal conservato o mal progettato dalla casa.

No, parlo dei segni dovuti al fatto che l’orologio è stato indossato, come è normale che sia.
In questo caso non capisco il paragone con le opere d’arte, che hanno altra destinazione.

Poi è ovvio che ci sono gli orologi ben tenuti, indossati da persone accorte, nei quali i segni si limitano alle “hairlines”  e a lievi viraggi di colore: e sono quelli che attraggono di più anche me.

Così come ci sono gli orologi con segni/viraggi importanti: anche questi, se hanno valore storico, meritano di essere studiati; ma io mi sento di indossarli solo se hanno un significato affettivo particolare, se la loro “vita” intensa è anche la mia, o quella di un mio familiare.

La pretesa di un orologio "museale" è invece irrealistica: può riferirsi a orologi da tenere in una teca (in un museo, appunto) prima ancora che al polso.

Comunque questo topic… stava bene in sezione vintage!  ;D
« Ultima modifica: Ottobre 12, 2017, 00:02:50 am da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Bertroo

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Re:Un vero appassionato...
« Risposta #33 il: Ottobre 12, 2017, 00:21:11 am »
Ciao Ale! Buongiorno a tutti! Penso che ti ricorderai com'erano i miei pezzi e penso che ricorderai anche cosa consigliavo e raccomandavo a chi acquistava pezzi un po' troppo vissuti. Il problema, almeno per me che gli orologi amo anche indossarli, oltre che raccoglierli, è sempre stato quello di scartare a priori pezzi non più degni di stare allacciati ad un polso. A volte può essere fonte di rimpianti dover rinunciare ad un pezzo molto interessante, che ti mancava e che desideravi, ma si deve fare; spesso una cattiva presenza estetica dell'oggetto, sta ad indicare anche una cattiva condizione di quello che si trova al suo interno, un pezzo ben conservato esteticamente, ha più probabilità di essere ok anche dentro. Un ragionevole stato "degenerativo" dell'estetica, dovuto al passare del tempo, è secondo me accettabile, anzi conferisce all'oggetto un maggior pregio vintagistico, (ovviamente è una mia opinione) se non si riesce proprio ad accettare questo semplice fatto, forse è meglio non dedicarsi a questo ramo del collezionismo.


È bellissimo rileggerti!




Ciao Mario come va ?


Lo stesso vale per te!!!!

Come state!??!!