Buongiorno, con la scusa di un nuovo confronto approfitterei per mostrar e scrivere di bella orologeria vista finalmente di persona la scorsa settimana.
Prima di entrare in topic però voglio salutare e ringraziare Alessandro (Cirotti), romano insediatosi da qualche anno a Londra che ho avuto il piacere di conoscere e che mi ha fatto da cicerone accompagnandomi a veder quell'orologeria indipendente che oggi è quasi impossibile da trovare in Italia.
Aggiungo che avere Alessandro a Londra, la città dove è oggi possibile trovare praticamente tutta l'orologeria che esiste, è una vera e propria "risorsa" per tutti noi (Ale non me ne volere per questa riflessione
)
Tornando all'oggetto del Topic, ho visto i 2 orologi a Londra (il Ferrier aveva il quadrante salmone che mi ha deluso perchè un po' spento, ecco perchè vi propongo il Sunburst che è il mio preferito), si tratta di due solo tempo fantastici ai vertici della categoria e purtroppo molto costosi, probabilmente secondi soltanto ai solo tempi di chi ritengo realizzi l'eccellenza artigianale assoluta (Dufour, Voutilainen, Smith) che per inciso hanno prezzi ancora superiori.
Romain Gauthier HM Prestige red gold, mi ha sorpreso moltissimo, specialmente se penso che in effetti questo è il primo orologio realizzato da Gauthier. La variante in oggetto poi, oro rosso con guillochè nero, è stupefacente.
In fotografia non mi convinceva pienamente ma dal vivo mi ha tolto ogni dubbio. Splendida cassa di 41x11,3mm, al polso veste molto bene, finiture del dial davvero notevoli, quando poi si volta l'orologio lo stupore è incontenibile perchè le decorazioni sono a dir poco sublimi (opera di Sébastien Berney, risorsa preziosissima della RG perchè c'è lui dietro le celebri finiture del marchio).
Il movimento oscilla a 28800bph e ha 60 ore di riserva di carica.
Come dicevo questo è stato il primo orologio della RG, Gauthier impiegò ben 4 anni di ricerca per lo sviluppo e la realizzazione del primo prototipo, rifinito poi ad arte da Barney con i consigli di Dufour.
RG pare sia molto esperto e capace nell'utilizzo delle macchine CNC e nella sua azienda oggi sembra che ci siano quelle più evolute.
Al polso l'HM risulta "prezioso" e raffinato, le forme molto morbide della cassa e l'assenza di corona (posta orizzontalmente sul fondello e manovrabile volendo con l'orologio al polso) lo fanno sembrare più contenuto nelle dimensioni di quello che in realtà è. Il contrasto dei colori del dial (in oro) è particolarmente affascinante.
Il Laurent Ferrier Galet Square Sunburst è da tempo ormai uno dei solo tempo che, per forma della cassa e l'eleganza dei dial disegnati dal suo creatore, mi emozionano maggiormente.
Il Galet Square nasce nel 2015, ricorda la classica cassa a cuscino anche se resa terribilmente "stilosa" dalla matita di Ferrier, curve e tagli di luce che si esaltano nella visione orizzontale della cassa. Le dimensioni sono di 41x41x11,1mm ma la cassa a cuscino riduce otticamente la sua "presenza" sul polso rendendolo più confortevole delle sue effettive misure (sembra più piccolo del Gauthier)
Il dial da me scelto per il confronto, denominato Sunburst, ha una lavorazione soleil leggera e raffinatissima, su un quadrante e indici in oro, il design è minimalista, il color è oro giallo/champagne in una tonalità per me terribilmente accattivante.
Il movimento è il micro rotor dalla magnifiche finiture che già conosciamo, decorazioni forse un gradino inferiori a quelle del Gauthier ma comunque sempre eccelse e artigianali, ben al di sopra di quelle industriali che troviamo nei segna tempo delle più celebri Maisons. Si tratta di un automatico con micro rotore che oscilla a 18800bph "scappamento di silicio con doppio impulso diretto sul bilanciamento. L'equilibrio viene spinto due volte per oscillazione, un principio che richiede due ruote di scappamento e una leva opportunamente sagomata. Massimizza l'efficienza energetica, garantendo così un'alta ampiezza dell'equilibrio. Ciò riduce la quantità di forza meccanica necessaria per avvolgere la molla e quindi ottimizza l'avvolgimento e unito ad una più bassa frequenza, una probabile maggior durata nel tempo" (praticamente la stessa filosofia di Voutilainen al netto del silicio che Kari mal digerisce).
Uscito dal negozio Ale e io ci siamo detti che il Gauthier era ben superiore ma ora, dopo qualche giorno, non so... metabolizzando la visita, direi che lo scontro non è così scontato.