Vedete che parlando piano piano qualche elemento per fare spunti di riflessione emerge?
Allora, sappiamo che:
1) un nostro ex forumista (Angelo "Ciaca") per andare in moto e/o scooter indossa solitamente (se non esclusivamente) Rolex con il medesimo calibro o simile (sicuramente non il Daytona). E lui va in moto gran parte dell'anno ed a quanto raccontava, fa anche lunghi viaggi in coppia con una BMW mi sembra....
Non credo abbia mai riferito di problemi del genere.
2) un mio conoscente, Rolexaro della prim'ora, ha una grossa Harley tutta acchittata (come quelle che piacciono al nostro Claudio
) con cui nella bella stagione giracchia tra un aperitivo e l'altro.... E vi assicuro che quel pezzo di ferro vibra da paura, ma dicono che è un pregio.....
Anche lui non mi ha mai detto di aver riscontrato problemi.
3) Entrambi i soggetti sopra, tengono l'orologio ben aderente al polso (per Ciaca basta vedere le foto che postava e per il mio amico.... fidatevi).
Stante l'esistenza del problema, è lecito pensare che:
Moto +
strade sconnesse +
orologio pesante +
allacciatura lasca abbiano composto un cocktail micidiale per il perno del rotore.
Più che un consumo dello stesso, credo che in queste condizioni si possa verificare un cedimento, una flessione con i medesimi risultati. Mancando almeno un elemento della formula, probabilmente si riesce a rientrare nei parametri di resistenza progettati.
Il consumo e l'aumento del gioco tra le parti è più dovuto all'attrito strisciante nel corso degli anni, evento riscontrabile in orologi mai revisionati, impossibile che si verifichi in un movimento così recentemente manutenzionato.
Invece la flessione del perno o comunque il prendere gioco per via delle continue vibrazioni, è possibile anche su un orologio nuovo portato in condizioni limite.