Premetto che non sono uno che ascolta musica spesso, almeno non in questi ultimi anni, ma da qualche giorno sto facendo un viaggio nostalgico tra vecchi CD ed ho rispolverato alcuni vecchi album di Alice, cantante che ho sempre apprezzato molto, al pari di Battiato, i temi trattati nelle sue canzoni sono molto variegati, ma ciò che emerge da questo tipo di brani e che li accomuna quasi tutti è la ricerca di se stessi, di una crescita spirituale nei piccoli grandi momenti di vita, mai uguali, mai noiosi, a volte nostalgici, a volte luminosi, capaci di regalare sempre un'emozione, sia nelle parole, sia nella musicalità del brano. Temi attuali anche oggi, mai superati dalle mode e dal tempo che passa(e ne è passato dagli anni 80...), e che da tradizione dell'epoca pop rock anni 80, risulta sempre orecchiabile e gradevole anche oggi.
Vorrei spezzare una lancia proprio sulla magnifica voce di questa cantautrice Italiana dei miei tempi.
Non saprei da dove cominciare per descriverne le particolarità, ma ciò che emerge più di tutto è forse la sua grande capacità di abbassare i ed alzare i toni, anche nello stesso brano.
La Bissi scende talmente di tono da creare una voce di gran potenza, quasi baritonale, maschile per certi versi, ma anche molto controllata, mai forzata, naturale, senza perdere quella nota di dolcezza che solo una voce femminile sa dare.
Nello stesso brano musicale è capace quasi di interpretare più ruoli, come fosse un duetto, questo rende molto più intense le parole, un attimo un tono grave, un attimo dopo l'acuto e ciò si ripercuote su quel che vuole trasmettere a chi ascolta, una maggior comunicazione, un maggior pathos. A volte con un sussurro, a volte con una gran decisione, e sempre grande autorevolezza.
Proprio in virtù di ciò i suoi toni alti, quando li esprime a pieno, risultano più entusiasmanti, in netto contrasto con quelli gravi, coadiuvati anche da una gran presenza.
I testi sono spesso arrangiati da Battiato e nel corso degli anni 80, condividono la firma per la Emi e scrivono brani e duettano spesso. Un gran successo dell'epoca.
Sarà che sto invecchiando, sarà che rivevere una parte di passato fa riaffiorare emozioni antiche, ma quello che vorrei far notare e condividere è come al giorno d'oggi non ci sia troppo spazio per il talento, quello vero.
I vari Xfactor e programmi musicali vari dove ci sono ragazzi che provano a cantare li trovo quasi deprimenti, mai che riesca a provare un'emozione per la voce od il talento, oltrechè per i temi musicali sempre scontati e frivoli. Questi programmi non servono a lanciare talenti, ma personaggi, personaggi che facciano audience nell'immediato ma che ovviamente avranno la durata di una meteora, perchè di arte c'è il nulla in quello che vedo e che sento.
Sono io che invecchio..?