Io sarei d'accordo con entrambi i Gianni
Internet è un'arma formidabile è vero, ma manca il libretto delle istruzioni e un bel glossario, non sempre se ne può fare buon uso e per molti può anche essere limitante se non si esce dal proprio monitor, hai apparentemente tutto sotto mano, ma non può bastare solo quello.
Quante volte sentiamo di appassionati che dopo un innamoramento di due anni o più per un l'orologio, una volta visto dal vivo ne restano un pò delusi? Dopo anni... questo perchè non l'hanno mai realmente visto, hanno avuto solo una immagine speculare di un oggetto del quale si erano fatti virtualmente un'idea.
Sui discorsi per la meccanica sono con Bonimba e mi sento di dire che oggi passi da gigante si possono fare anche su internet, dai video in cui si vedono operare gli orologiai, alle foto, alle specifiche dei calibri, alle discussioni tra appassionati sulle meccaniche, a quelle tra orologiai con annesse foto degli interventi tecnici, i termini e nomi da usare ed altro, internet in questo è davvero un bagaglio importante per acquisire conoscenze di base sulla meccanica, conoscenze impensabili prima della sua diffusione massiccia. Non dico che si diventa orologiai senza una vera e propria scuola e tanta pratica, ma almeno il 90% degli utenti sa riconoscere una spirale da una molla di carica, e un bariletto da una ruota d'inversione, cosa non scontata nelle possibilità e nella cultura degli anni addietro.
io non so qual'è la verità posso solo raccontare la mia esperienza.
quando a metà degli anni 80 prese forma e compimento la passione non c'era nulla, se non bazzicavi negozi o altro non avevi alcun modo per sapere cos'era l'orologeria.
la mia famiglia, non essendoci alcun appassionato, tali frequentazioni non le aveva e pertanto non avevo alcuna informazione.
con l'uscita delle prime riviste mi si è aperto un mondo ed ho passato giornate intere a sfogliare e risfogliare il mensile comprato in edicola che dopo 15 giorni sapevo a memoria.
tutto quello che ho imparato allora (quando ancora di referenze, manifattura ecc se ne sapeva poco) è ancora indelebile nella mia mente e lo studio della rivista mi ha portato a studiare anche orologi e marchi per i quali non nutro adesso alcun interesse ma la cui produzione di quegli anni e stampata nella mia mente.
oggi con internet sicuramente è tutto più veloce ma alla fine mi dedico alla referenza che in quel momento mi interessa pertanto lo studio, comunque più superficiale, è molto più settoriale e meno globale.
sugli orologi da metà anni 80 a inizio 2000 posso dirvi tutto, su quelli dopo posso dirvi tutto solo di quello che mi interessa.
per me la differenza è tutta qua