Orologico Forum 3.0

Le ripetizioni più belle.

S.M.

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Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #75 il: Novembre 08, 2017, 10:51:48 am »
Ho sbagliato, 22,5k in Germania. Ho messo Blancpain funzione ripetizioni minuti, escono 4.
Questo è il lato del ripetizione perpetuo. Spesso, ma abbiam visto di peggio...
Ah, quello a 22,5 lo conosco, è li da anni.....

Ha il calibro 0035 (automatico) e non lo 0033 (manuale). La base è la stessa Lemania 399, ma il meccanismo di ricarica automatica ne eleva inutilmente lo spessore coprendo gran parte della meccanica. Io preferisco il manuale.
Poi non mi convince, ho provato a trattarlo ma sono un pò str.... , non scendevano e non accettavano permute. Ora penso sia diverso dopo anni di vetrina.
Non mi ha mai convinto fino in fondo, forse per quell'orrendo cinturino, forse perchè la scatola non è la sua, non sò...


Discorso spessore.
Considera che il ripetizione manuale ha uno spessore totale di 7,5mm con un calibro spesso solo 3,3mm. Ed è "giusto" per 34mm di diametro. Lo definirei un orologio equilibrato, ho due orologi di 34mm....
Il Perpetuo ripetizione (che è automatico) ha il movimento di 6,5mm, quindi devi aggiungere almeno 3,5mm (ma io credo un pò di più considerando gli sferini sui quadranti supplementari che richiedono più distanziamento delle lancette dell'ora).
Le pubblicazioni dell'epoca non riportano lo spessore totale, ma presumo si possa attestare sugli 11-11,5mm, per me davvero troppi per un diametro così contenuto. Lo fanno assomigliare ad un barattolo.
Non ti far gabbare dalle foto, sono fatte ad arte, devi vederlo dal vivo.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Errol

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Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #76 il: Novembre 08, 2017, 11:26:38 am »
Su questa rivista d’epoca è dichiarato 11 mm
        

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Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #77 il: Novembre 08, 2017, 11:29:23 am »
Su questa rivista d’epoca è dichiarato 11 mm
Non mi sbagliavo.
Grazie Gianluca...... hai proprio tutto...... :)

34x11mm è un cocktail da valutare con molta attenzione......

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fansie

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Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #78 il: Novembre 08, 2017, 12:46:48 pm »
Questo a occhio sembrerebbe peggio. Diametro 45mm, ha in piú il carrousel e il crono. Anno presentazione 2013, costo nuovo era poco oltre i 200k. Non è una grande complicazione solo perchè non ha indicazioni astronomica).
Federico

Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #79 il: Novembre 08, 2017, 13:31:11 pm »
Ho sbagliato, 22,5k in Germania. Ho messo Blancpain funzione ripetizioni minuti, escono 4.
Questo è il lato del ripetizione perpetuo. Spesso, ma abbiam visto di peggio...
Ah, quello a 22,5 lo conosco, è li da anni.....

Ha il calibro 0035 (automatico) e non lo 0033 (manuale). La base è la stessa Lemania 399, ma il meccanismo di ricarica automatica ne eleva inutilmente lo spessore coprendo gran parte della meccanica. Io preferisco il manuale.
Poi non mi convince, ho provato a trattarlo ma sono un pò str.... , non scendevano e non accettavano permute. Ora penso sia diverso dopo anni di vetrina.
Non mi ha mai convinto fino in fondo, forse per quell'orrendo cinturino, forse perchè la scatola non è la sua, non sò...


Discorso spessore.
Considera che il ripetizione manuale ha uno spessore totale di 7,5mm con un calibro spesso solo 3,3mm. Ed è "giusto" per 34mm di diametro. Lo definirei un orologio equilibrato, ho due orologi di 34mm....
Il Perpetuo ripetizione (che è automatico) ha il movimento di 6,5mm, quindi devi aggiungere almeno 3,5mm (ma io credo un pò di più considerando gli sferini sui quadranti supplementari che richiedono più distanziamento delle lancette dell'ora).
Le pubblicazioni dell'epoca non riportano lo spessore totale, ma presumo si possa attestare sugli 11-11,5mm, per me davvero troppi per un diametro così contenuto. Lo fanno assomigliare ad un barattolo.
Non ti far gabbare dalle foto, sono fatte ad arte, devi vederlo dal vivo.

Ripetizione BP manuale tutta la vita! 7,5mm....
7,8mm è il tourbillon volant che possiedo. Proporzione perfetta per 34mm, già un mm in più si sentirebbe eccome, figuriamoci 3!
Ogni cassa ha il suo ideale spessore, che per come la vedo io non può essere palesemente sproporzionata, farei eccezione solo per le grandi complicazioni, magari non le acquisterei lo stesso casse da 16/17mm, ma l’attenuante della complessità è ben presente
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Istaro

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Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #80 il: Novembre 08, 2017, 15:20:02 pm »
È proprio cambiato il concetto!
Per riacquistare credibilità dopo la crisi post quarzo, le varie maison (la maggior parte non erano parte di grandi holding come oggi) si battagliavano a suon di tecnica, a chi riusciva a far meglio in termini tecnici! Era un mondo per appassionati con abbonamenti a riviste con contenuti reali, e meno ammiccanti! La cultura era più sviluppata, per lo meno un appassionato sapeva almeno come funziona uno scappamento! Il mercato dell'usato era limitato, e non è un caso che buona parte dei forumisti più preparati abbiano vissuto quell'epoca!
Oggi la concezione è stravolta (non sta a me dire se in meglio od in peggio)! La cultura per la materia,in buona parte, è scarsa se non prossima allo zero! I nuovi 'appassionati', quelli del 'esistono solo due marchi' la fanno da padrone, fanno girare l'interesse e l'economia della 'nuova orologeria'. Internet piuttosto d'aver ampliato cultura, ha creato adepti d'economia ed investimento!Di conseguenza tutto il mondo si adatta per sopravvivere e rincorre i nuovi dettami! Alle maison non interessa per niente spendere milioni in ricerca per metter dentro una cassa da 34mm una ripetizione! È controproducente in termini assoluti per i bilanci...perché è con quelli che fanno i conti!
Non voglio far di tutta l'erba un fascio (speriamo di non prendere denunce per questa parola 😂), ci sono ancora appassionati che si interessano alla tecnica, come ci sono realtà che lavorano con criteri distanti dalla omologazione...certo,son pochi, ma ci sono!
Ecco perché Blancpain riusciva, ma non 'riesce' più...

Amen.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

S.M.

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Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #81 il: Novembre 08, 2017, 15:46:32 pm »
Ho sbagliato, 22,5k in Germania. Ho messo Blancpain funzione ripetizioni minuti, escono 4.
Questo è il lato del ripetizione perpetuo. Spesso, ma abbiam visto di peggio...
Ah, quello a 22,5 lo conosco, è li da anni.....

Ha il calibro 0035 (automatico) e non lo 0033 (manuale). La base è la stessa Lemania 399, ma il meccanismo di ricarica automatica ne eleva inutilmente lo spessore coprendo gran parte della meccanica. Io preferisco il manuale.
Poi non mi convince, ho provato a trattarlo ma sono un pò str.... , non scendevano e non accettavano permute. Ora penso sia diverso dopo anni di vetrina.
Non mi ha mai convinto fino in fondo, forse per quell'orrendo cinturino, forse perchè la scatola non è la sua, non sò...


Discorso spessore.
Considera che il ripetizione manuale ha uno spessore totale di 7,5mm con un calibro spesso solo 3,3mm. Ed è "giusto" per 34mm di diametro. Lo definirei un orologio equilibrato, ho due orologi di 34mm....
Il Perpetuo ripetizione (che è automatico) ha il movimento di 6,5mm, quindi devi aggiungere almeno 3,5mm (ma io credo un pò di più considerando gli sferini sui quadranti supplementari che richiedono più distanziamento delle lancette dell'ora).
Le pubblicazioni dell'epoca non riportano lo spessore totale, ma presumo si possa attestare sugli 11-11,5mm, per me davvero troppi per un diametro così contenuto. Lo fanno assomigliare ad un barattolo.
Non ti far gabbare dalle foto, sono fatte ad arte, devi vederlo dal vivo.

Ripetizione BP manuale tutta la vita! 7,5mm....
7,8mm è il tourbillon volant che possiedo. Proporzione perfetta per 34mm, già un mm in più si sentirebbe eccome, figuriamoci 3!
Ogni cassa ha il suo ideale spessore, che per come la vedo io non può essere palesemente sproporzionata, farei eccezione solo per le grandi complicazioni, magari non le acquisterei lo stesso casse da 16/17mm, ma l’attenuante della complessità è ben presente
Se ti dico che occasione mi è sfuggita un'annetto fa........ mi morderei i gomiti....

In vendita sulla nota piattaforma, c'era un BP ripetizione nei Paesi Bassi, prezzo riservato.
Lo contatto via mail e mi dice che vuole 17k€.
Esteticamente l'orologio era a posto, la parte ripetizione funzionava perfettamente, ma la base tempo aveva qualche problema. Addirittura mi manda le foto delle prove al cronocomparatore dove si vedeva una ampiezza bassissima in alcune posizioni.
Io impaurito dai costi di revisione, ho desistito benché da solo mi abbassò il prezzo a 15.500€.
La sensazione era che se gli offrivo 14.500 me lo avrebbe dato......

Dannata inesperienza.....
Con il senno di poi (e con la successiva conoscenza del mio tecnico di fiducia) era da prendere, spenderci 1,5-2k€ di revisione ed avere un ripetizione spettacolare a 16-16,5k€.....

Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Bonimba

Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #82 il: Novembre 08, 2017, 16:07:30 pm »
......
Era un mondo per appassionati con abbonamenti a riviste con contenuti reali, e meno ammiccanti! La cultura era più sviluppata, per lo meno un appassionato sapeva almeno come funziona uno scappamento!
....
Mah, io non sono mica tanto d'accordo con questa affermazione.
La penso quasi al contrario
Prima dell'avvento del web i mezzi per informarsi erano scarsi , limitati.
Qualche rivista ,poche possibilità di scambio di informazioni/opinioni .
Oggi , basta volere, e si trova tutto per cui credo che oggi ci sia una cultura orologiera molto superiore a quella diciamo pre quarzo.
Non credo che il Commenda che si comprava il PP ne sapesse poi tanto di orologeria o che sapesse come funzionava uno scappamento. Un appassionato anche oggi sa come funziona uno scappamento
Mi son fatto il PP , gho i danee mi !!!
Ma pensate davvero che  tutti quelli che si compravano il Longines oro o acciaio se non ci si poteva permettere l'oro sapessero qualcosa del calibro, ad es 30 L che ci stava dentro  o che avessero qualche idea che il Cal 431 battesse a 36.000 VPH?
Io no
 :)
« Ultima modifica: Novembre 08, 2017, 16:10:16 pm da Bonimba »

fansie

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Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #83 il: Novembre 08, 2017, 19:21:54 pm »
Io non lo so. Mi sono appassionato da pochi anni.
Oltre il Droz, con gli automi, ci sono gli Ulysse Nardin, coi nomi dei personaggi Ulisse, Annibale, Alessandro Magno e compagnia bella. Da 42. E col tourbillon da 44. A me piacciono.
Poi gli automi son belli. Al museo Patek ero incantato. La mia ragazza quasi s'addormentava in una sefia da quanto ci stetti a guardarli..  :D
« Ultima modifica: Novembre 08, 2017, 19:23:48 pm da fansie »
Federico

Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #84 il: Novembre 08, 2017, 21:42:42 pm »
Stupendo questo ultimo UN

Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #85 il: Novembre 08, 2017, 21:50:20 pm »
Reverso con cassa Grande Taille. Come saprete meglio di me edizione limitata in 500 esemplari. Magnifico


Negli ultimi anni invece hanno deciso di declinare la produzione dei Reverso ripetizione per i polsi  da 35 cm...😂😂

Istaro

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Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #86 il: Novembre 08, 2017, 22:08:35 pm »
......
Era un mondo per appassionati con abbonamenti a riviste con contenuti reali, e meno ammiccanti! La cultura era più sviluppata, per lo meno un appassionato sapeva almeno come funziona uno scappamento!
....
Mah, io non sono mica tanto d'accordo con questa affermazione.
La penso quasi al contrario
Prima dell'avvento del web i mezzi per informarsi erano scarsi , limitati.
Qualche rivista ,poche possibilità di scambio di informazioni/opinioni .
Oggi , basta volere, e si trova tutto per cui credo che oggi ci sia una cultura orologiera molto superiore a quella diciamo pre quarzo.
Non credo che il Commenda che si comprava il PP ne sapesse poi tanto di orologeria o che sapesse come funzionava uno scappamento. Un appassionato anche oggi sa come funziona uno scappamento
Mi son fatto il PP , gho i danee mi !!!
Ma pensate davvero che  tutti quelli che si compravano il Longines oro o acciaio se non ci si poteva permettere l'oro sapessero qualcosa del calibro, ad es 30 L che ci stava dentro  o che avessero qualche idea che il Cal 431 battesse a 36.000 VPH?
Io no
 :)

Ho fatto mio il commento di dnysoldier, ma ci sono ovviamente da fare alcuni distinguo.

Internet offre all'appassionato di orologi - ma non solo - molte informazioni in più di quelle di cui disponeva l'appassionato di un tempo.
Per cui oggi è possibile, a determinate condizioni, acquisire un bagaglio culturale notevole nel settore di interesse.

Però bisogna sottolineare la necessità che si verifichino queste altre condizioni, cioè che non ci si affidi solo a internet, perché la cultura del web è frammentata, disorganica, piena di informazioni non verificate, amplificatore pubblicitario.
Internet è uno strumento utilissimo di approfondimento per chi parte da una formazione di base costruita con metodo, su testi organici (libri)  scritti da autori affidabili.
Quanto alle riviste di una volta, facevano sì le loro marchette, ma il loro venir meno costituisce una perdita inestimabile (chi possiede le raccolte sa bene quale sia il loro valore culturale).
Non dimentichiamo infine l'insostituibile esperienza concreta che derivava in passato dal "macinare chilometri", frequentando concessionari, orologiai, mercatini. Lo schermo del pc, con le sue macro, è comodissimo, ci mette in contatto con tutto il mondo, ma non può sostituire la visione diretta (o l'ascolto, visto che parliamo di ripetizioni... :)), senza filtri e manipolazioni.

Insomma: internet costituisce in astratto una grande opportunità - per chi la sa cogliere - nella direzione della qualità.
Ma sembra che nel concreto abbia avuto un effetto moltiplicatore soprattutto nella direzione dell'immagine, dello status symbol, dell' "investimento"...
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Bonimba

Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #87 il: Novembre 08, 2017, 22:39:49 pm »

.... cioè che non ci si affidi solo a internet, perché la cultura del web è frammentata, disorganica, piena di informazioni non verificate, amplificatore pubblicitario.
.....
Internet è uno strumento utilissimo di approfondimento per chi parte da una formazione di base costruita con metodo, su testi organici (libri)  scritti da autori affidabili.
.....
Non dimentichiamo infine l'insostituibile esperienza concreta che derivava in passato dal "macinare chilometri", frequentando concessionari, orologiai, mercatini. Lo schermo del pc, con le sue macro, è comodissimo, ci mette in contatto con tutto il mondo, ma non può sostituire la visione diretta (o l'ascolto, visto che parliamo di ripetizioni... :)), senza filtri e manipolazioni.
......
Ma sembra che nel concreto abbia avuto un effetto moltiplicatore soprattutto nella direzione dell'immagine, dello status symbol, dell' "investimento"...
Caro omonimo... :)
Discorsi validi e condivisibili , anche se sull'ultimo avrei qualcosa da dire ( ad es i vari forum permettono di farsi un'idea che vada oltre lo status symbol , l'investimento anche se questi aspetti sono predominanti)
Ma il nocciolo della questione era un altro.
E cioè che le Case mezzo secolo fa facessero prodotti migliori perchè  destinati ad un'utenza "colta" , consapevole , informata.
Non lo penso assolutamente
E perchè mai avrebbe dovuto esserlo ( a parte cenacoli di appassionati che non fanno testo)?
Su quali basi  ? Su quali fonti di informazioni ?
" Auguri per...... Guarda che bell'orologio che ti ho regalato. E' un Longines/Zenith/Omega/Vetta. E' di marca eh !!!""
" Va che bel Patek che c'ho "
50 anni fa si comperava il marchio nè più nè meno di oggi.
Secondo me

« Ultima modifica: Novembre 08, 2017, 22:43:37 pm da Bonimba »

Istaro

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Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #88 il: Novembre 09, 2017, 01:15:49 am »
il nocciolo della questione era un altro.
E cioè che le Case mezzo secolo fa facessero prodotti migliori perchè  destinati ad un'utenza "colta" , consapevole , informata.
Non lo penso assolutamente
E perchè mai avrebbe dovuto esserlo ( a parte cenacoli di appassionati che non fanno testo)?
Su quali basi  ? Su quali fonti di informazioni ?
" Auguri per...... Guarda che bell'orologio che ti ho regalato. E' un Longines/Zenith/Omega/Vetta. E' di marca eh !!!""
" Va che bel Patek che c'ho "
50 anni fa si comperava il marchio nè più nè meno di oggi.
Secondo me

Secondo me... cinquant'anni fa c'era - non soltanto nel mondo degli orologi - una maggiore attenzione alla qualità (funzionalità, bellezza, durevolezza) del prodotto, vista come valore essenziale su cui fondare il riconoscimento del marchio.

Attenzione da parte dei clienti, i quali, anche quando non erano "esperti", fondavano il gradimento o il rigetto di un marchio sulla loro percezione di qualità (percezione che era bene non disattendere) e sui giudizi più autorevoli cui potevano accedere: ricordiamo che un tempo erano prestigiosissimi i "concorsi internazionali" e ambitissime le "medaglie di qualità"?

La focalizzazione sulla qualità era centrale per le stesse case produttrici, che avevano ancora un "orgoglio" vero (non pubblicitario) per il prodotto e puntavano a costruire una "tradizione".
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S.M.

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Re:Le ripetizioni più belle.
« Risposta #89 il: Novembre 09, 2017, 08:28:39 am »
Secondo me oggi c'è più preparazione e consapevolezza.
Con internet le notizie girano più velocemente e tra una caxxata e l'altra, la verità esce sempre fuori.
Da questo punto di vista gli appassionati dovrebbero essere cresciuti.
Certo, sono cresciti in numero anche "gli investitori", quella particolare branchia di falsi appassionati che cercano solo la speculazione. C'erano anche 25 anni fa, io ricordo benissimo la bolla degli Swatch o l'inizio della Daytonite, ma ora con la rete basta che un qualsiasi coglxxxe con un minimo di seguito inventi un quadrante "patrixxi" che la cosa dilaghi e si diffonda con grande velocità.
Prima accadeva raramente e l'andamento di questi fenomeni era meno rapido.

Quello che è (molto) cambiato sono le case ed il loro approccio al mercato.
Il settore estremamente tradizionalista, chiuso, radicato, è stato conquistato dalla logica del profitto.
Parole come target, marketing, budget, sono entrate prepotentemente in queste aziende insieme a CEO e Manager che non provenivano da questo mondo.
Le proprietà, vedendo incrementi di guadagni mai immaginati prima, hanno dato tutto in mano a questa new-economy sacrificando il prodotto finale.
Piano piano i numeri di produzione hanno preso il posto della qualità e della tradizione che sono stati progressivamente sacrificati sull'altare del profitto.
Meno attenzione al prodotto, diversificazione dell'offerta per riempire ogni spazio del mercato, molta immagine e meno sostanza, cambio delle linee produttive.

Qualche numero?
IWC è passata dai 15-20.000 orologi degli anni '90 ai 105.000 del 2014 (oggi saremo ad almeno 120.000)
Patek negli stessi periodi, dai 5.000 ai 55.000
AP dai 6.000 ai 35.000 (di cui 34.500 della linea Royal Oak....)
Rolex non so negli anni '90 quali numeri faceva, oggi ha superato quota 1.100.000
Breguet, un marchio molto di nicchia e riesumato con fatica da Roth, oggi fabbrica 31.000 orologi......

Il risultato è sotto gli occhi di tutti oggi, si vende il sogno, il brand..... prima si vendevano Orologi.
« Ultima modifica: Novembre 09, 2017, 08:41:14 am da S.M. »
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