Caro Gianni,
vedo che ti sei dato da fare per sostenere la tua tesi, saresti un ottimo avvocato d'accusa
Caro Claudio,
tu invece ti sei ritagliato il ruolo di difensore d'ufficio...
Per orologiai che del resto non ne hanno bisogno!
Mi spiace solo che mi accusi di usare "la tecnica del Berlusca" (è ancora lui il bau bau delle conversazioni da salotto?), quando poi mi addebiti il "desiderio di screditare" qualcuno...
Ma la tecnica di attribuire secondi fini inconfessabili non appartiene proprio ai politicanti che accusano i loro avversari di essere "mossi dal risentimento" (a Berlusconi puoi aggiungere Renzi e tanti altri...
)?
E chi dovrei screditare? Voutilainen? Che è uno dei miei orologiai preferiti?
Capirei si trattasse di uno di quei creatori di mirabolanti astronavi con cinturino...
Semplicemente, cerco di guardare in maniera distaccata pregi e limiti di ogni prodotto. E poi tiro le somme.
Gli orologi di Voutilainen per me sono nell'insieme splendidi, e stanno bene al polso; anche col limite di uno spessore non ottimale.
La seconda cosa che mi spiace è che tu abbia travisato alcuni passaggi del mio intervento (certamente per stanchezza, visto che era molto lungo).
Puntualizzo solo questi passaggi, senza aggiungere altro ad argomentazioni che ritengo più che esaurienti (ai limiti del pedante).
hai scritto tanto, è vero, ma nulla di ciò che hai scritto rispondeva alla domanda di Vittorio:
Quali sono le motivazioni tecniche e produttive a sostegno delle tue affermazioni ?
Non voleva conoscere le tue deduzioni o ipotesi, ti ha chiesto motivazioni tecniche e produttive:
Se pensi che ho scritto solo ipotesi, eri davvero stanco
Rileggi quando hai tempo e voglia.
d'altronde lo sanno tutti che produrre extra thin è costosissimo mentre produrre pluricomplicati totalmente innovativi costa assai meno (
) dove sta scritto che produrre un calibro sottile costa assai più di una ripetizione con tourbillon, calendario perpetuale e macchina del caffè incorporata??
Sì,
produrre extrathin è difficile e costoso, anche con le nuove tecnologie, se parliamo di calibri che abbiano uno spessore contenuto e
al tempo stesso siano robusti e affidabili.
E
un calibro sottile ha maggior pregio tecnico a parità di altre caratteristiche di uno più spesso (lasciando da parte il mi piace, non mi piace).
Sono concetti di meccanica elementare. Se qualcuno continua a non capirli, temo che sia solo per un preconcetto.
Però
non ho mai scritto che produrre un calibro sottile costa assai più di una ripetizione con tourbillon, calendario perpetuale ecc.
Queste splendide complicazioni sono già difficili e costose da realizzare. Il punto è che realizzarle con dimensioni contenute è ancora
più difficile. Così come cresce la difficoltà se si indirizzano contemporaneamente i propri sforzi in più direzioni: più complicazioni anziché una; complicazioni ardite e base tempo sottile anziché solo complicazioni; ecc.
Eppure questi [ripetizione con tourbillon,
], assieme ai calibri solo tempo, vengono ogni realizzati da questi orologiai, figuriamoci quindi se non hanno le risorse per realizzare un più semplice solo tempo di piccolo spessore.
Se vogliono, posso farlo: e infatti auspicavo proprio questo! Non ho mai negato le loro capacità.
Però dobbiamo essere consapevoli che
non si tratta di unopzione a costo zero, e quindi è comprensibile che non la mettano in cima alle proprie priorità, se non la vedono come unesigenza di mercato impellente e non hanno il desiderio spontaneo di cimentarvisi.
Peraltro sto parlando di indipendenti in generale. Poi è ovvio che ognuno ha la sua dimensione produttiva e le sue risorse.
Claret nel 2010 lavorava simultaneamente a circa 40 diversi movimenti per 16 clienti. Circa cinque nuovi movimenti ogni anno, nel 2009 ben otto. Sempre nel 2010 Claret produceva circa 400 movimenti all'anno, ciascuno assemblato dall'inizio alla fine da un singolo orologiaio."
Qui non mi stai contraddicendo, perché mi parli di lavori (molto diversi tra loro
) fatti da Claret
su commissione. Con le risorse fornite dal committente. E non sempre con lattenzione alle dimensioni del calibro.
Che Claret abbia le capacità tecniche, i macchinari e gli orologiai per affrontare grandi sfide, non cè dubbio. Ma quando deve investire in prima persona, i vincoli sono maggiori.
Voutilainen ci ha raccontato di aver voluto intraprendere una strada diversa: ridurre al massimo la produzione per lesterno. Non regge certo il ritmo di un Claret, ma non perché sia più pigro
Semplicemente, deve camminare con le risorse che gli consente la sua indipendenza.
Il dato di fatto che ho scritto in grassetto resta, e non è né menta né mentuccia:
quando devono realizzare in house complicati che non siano tombini, attingono quasi sempre a basi tempo industriali.
Ma
il succo del mio discorso non è di stabilire se gli indipendenti sono bravi o meno, se i loro prodotti debbano essere paragonati o meno a quelli dellorologeria industriale. Questa gara tra fazioni non mi ha mai appassionato.
Il punto è che un calibro sottile è più pregiato di uno spesso. Peccato che in genere gli indipendenti non vogliano farlo.
Ci stiamo accapigliando sul
perché non vogliono farlo (la loro capacità non è in discussione): se è solo una questione di scelta creativa, come sostieni tu; o anche di vincoli produttivi, come sostengo io. Ma è un argomento solo collaterale.
Sei addirittura arrivato a cogliere nelle parole di Voutilainen in cui si affermava di voler realizzare un'orologeria più duratura e solida nel tempo: una frustazione, un senso d'inferiorità nei confronti di chi ha facoltà economiche e tecniche per realizzare qualcosa.... del genere:
Ho colto frustrazione e senso dinferiorità?
Anche qui eri stanco
Ho semplicemente cercato di prendere sul serio, analizzare e capire il senso delle sue parole. Sforzandomi forse troppo?
di dare ad esse un significato plausibile. Perché pensare semplicisticamente che un solo tempo manuale di 2,5/3 mm non sia abbastanza robusto (per un orologio non destinato a usi professionali) sarebbe una fesseria
Così come mi sforzo di non ignorare un altro
dato di fatto: Voutilainen ha detto di non aver lucidato un
anglage per timore di compromettere la robustezza di un ponte! Suscitando lo sconcerto non solo mio (che ho notoriamente lintento di "screditare" il buon Kari
), ma di tutti i forumisti intervenuti.
La conoscenza della produzione di Voutilainen non centra niente...