Stefano grazie per le foto...allora...JLC e EWC erano in collaborazione a quanto pare, e a sua volta Cartier possedeva i diritti di EWC prima che iniziasse a usare i calibri di JLC...
Tornando ai 9 linee...e' possibile che AP avesse sviluppato questi calibri ultrasottili ma poco resistenti e avesse chiesto a Jaeger di ridisegnarli facendoli piu' duraturi?
Abbiamo anche anni di buio in termini di collocazione di questi movimenti....le guerre sicuramente avranno influito giustificando questi gap temporali tra le date che abbiamo
E' plausibile.....
JLC era da sempre collaboratrice delle triade più prestigiosa dell'orologeria svizzera. Come è stata incaricata di sviluppare un calibro automatico ultrasottile pochi anni dopo, così potrebbe essere stata incaricata di risolvere i problemi di un progetto preesistente.
Dunque, abbiamo questi dati più o meno certi:
1) AP aveva in produzione prima del 1950 orologi con un calibro molto simile al successivo 2003 (come sappiamo derivato dal JLC803)
2) Le prime immagini di un movimento 9 linee di 1,64mm di spessore lo collocano intorno al 1920 ad opera di EWC
Ora le mie deduzioni:
Della EWC fa parte anche JLC ed anzi, sul ponte del calibro 9 linee che ho postato, accanto alla scritta EWC compaiono più defilate le lettere J l C che mi fanno pensare che comunque all'interno della company sia stata proprio lei a progettare il calibro.
Lo dico convinto anche perchè JLC dalla sua nascita non mi risulta, correggetemi se sbaglio, che abbia mai usato calibri di terzi.
Al massimo il modulo perpetuo di IWC (quello di Kurt Klaus) e qualche calibro elettromeccanico sviluppato insieme (all'epoca Mannesmann, JLC e IWC erano "cugine" molto strette).