La società si sviluppa rapidamente, il numero dei dipendenti sale (si inizia nel 1891 con 4 collaboratori, 3 di nome Piguet e 1 Golay per arrivare a 21 nel 1900) e così quello dei clienti: ad esempio è siglato un accordo con Audemars Piguet per produrle 108 pezzi all’anno (tra ripetizioni 5 minuti e ripetizioni minuti) che non dovevano ne’ avere marca L.E.P., ne essere firmati. La prima produzione è composta esclusivamente da ripetizioni minuti, a cui seguono complicazioni di tutti i tipi (ripetizione quarti e minuti, cronografi, crono rattrapanti, calendari e calendari perpetui) e sistemi brevettati. Le ripetizioni minuti diventano la specialità della casa. Nel 1891 brevetta un meccanismo di miglioramento del cronografo e nel 1895 L.E.P. deposita il brevetto di meccanismo di carica orologio a due bariletti.
Nel 1897 a causa di un infarto, alcune parti del lato destro del corpo rimangono paralizzate, ma riesce a continuare a lavorare fino al 1905, quando la salute non gli e lo permette più e lascia l’azienda ai suoi quattro figli (la sua famiglia dirigerà inoltre, la distribuzione di acqua per circa cento anni). Muore nel 1924.
Aveva costruito, dal 1892 al 1914, un totale 460 orologi, di cui 270 con gran suoneria e ripetizione minuti, di cui 40 erano grandi complicazioni (combinazioni di gran suoneria,ripetizione minuti, perpetuo, crono), di cui 9 ultracomplicati (il record di produzione nell’anno 1898 quando fece 59 pezzi, di cui 6 grandi complicazioni). Il decimo pezzo ultracomplicato, che non riesce a terminare, viene acquistato da Gubelin Lucerne e il suo orologiaio Richards Daners impegherà tre anni a terminarlo.
Il suo atelier continuerà a produrre orologi circa trent’anni, fino alla crisi deglli anni Trenta.
Pur se lavorò spesso a nome di altri, molte sue realizzazioni, in particolare gli orologi non troppo complicati, si riconoscono da una caratteristica forma del ponte dei minuti centrali.