Orologico Forum 3.0

Louis Elysée Piguet

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Louis Elysée Piguet
« il: Dicembre 07, 2017, 19:40:33 pm »
Louis Elysee Piguet (1836-1924) entra di diritto nella storia dell’orologeria, sia per le sue invenzioni talvolta poco appariscenti ma estremamente funzionali che, soprattutto, per la sua abilità nel campo delle complicazioni. Pur rimanendo spesso in secondo piano (in molte occasioni i suoi movimenti, o i suoi orologi finiti saranno venduti con altro nome, alcune volte senza la sua firma in nessuna parte dell’orologio, altre volte con delle iniziali segrete) possiamo annoverarlo come il migliore, di una lunga stirpe di eccellenti orologiai che porteranno quel nome.
« Ultima modifica: Dicembre 07, 2017, 19:45:15 pm da fansie »
Federico

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Re:Louis Elysée Piguet
« Risposta #1 il: Dicembre 07, 2017, 19:47:43 pm »
All’età di 22 anni, nel 1858, come molti altri suoi concittadini, si reca a Ginevra come apprendista di Henri Golai (col quale rimarrà in buoni rapporti durante tutto l’arco della sua vita, tanto da concedergli il primo orologio che produrrà a nome proprio) ed è qui che realizza il suo primo orologio da tasca con grande suoneria e ripetizione minuti. Sviluppando un progetto di Golai, su mandato di Louis Audemars, costruirà un movimento per la ripetizione che conterà due corpi di ruote, invece che tre come precedentemente avveniva. Questa fusione di due meccanismi di suoneria precedentemente separati, costituisce una notevole semplificazione e offre la possibilità di utilizzare per questi orologi la nuova corona di carica che funziona a doppio senso. E’ inventata da L.E.P. in questa occasione la corona a doppio senso di carica, che va a sostituire, e così è rimasto fino ai giorni nostri, la carica con chiave. Questa corona sarà prodotta a partire dal 1859 da Louis Audemars Fils.
« Ultima modifica: Dicembre 07, 2017, 21:41:32 pm da fansie »
Federico

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Re:Louis Elysée Piguet
« Risposta #2 il: Dicembre 07, 2017, 20:05:15 pm »
A seguito della morte per un’epidemia di colera del padre e di un fratello,  L.E.P. torna a Brassus nel 1859, per farsi carico della situazione familiare. Insieme al fratello Henri Daniel si occupa di creare ébauches e quadranti per la Louis Audemars. Sono per l’orologiaio anni molto positivi perché oltre a riuscire a migliorare il funzionamento del perpetuo, metterà a punto la stella delle ore fissa, utilizzata da questo momento al posto di quella mobile, con una notevole semplificazione.
« Ultima modifica: Dicembre 07, 2017, 20:19:09 pm da fansie »
Federico

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Re:Louis Elysée Piguet
« Risposta #3 il: Dicembre 07, 2017, 20:06:45 pm »
Nel 1871 oltre al fratello, anche Ami Lecoultre si unirà in società, e L.E.P. potrà produrre orologi finiti.
L’anno successivo, L.E.P. inventa l’isolatore nei meccanismi di ripetizione minuti, un dispositivo che “isola” la parte del tempo mentre la suoneria viene attivata, evitando che il movimento possa danneggiarsi.
Dal 1876 inizia a scrivere per il Journal Suisse de l’Horologerie, potendo presentare tutte le sue invenzioni.
A causa della crisi dell’orologeria iniziata intorno al 1875, la Louis Audemars è insolvente nei suoi confronti e L.E.P. si mette a fare orologi a suo nome (la L. Audemars fallirà nel 1985, mentre vi sono i documenti di un prestito fatto a L.E.P. dalla Banque Cantonale). I primi realizzati, nel 1883, dei tasca ripetizione minuti con gran suoneria, gli varranno un premio a un’importante esposizione a Zurigo. I suoi orologi sono venduti ai clienti e alle maison più importanti del periodo. Risulta infatti dai libri contabili, che sono stati suoi acquirenti nomi quali:  Henri Ferreol Piguet, Ekegren, Jules Jurgensen, Patek Philippe, Capt & Maylan, Ami Lecoultre; Audemars Piguet, David Piguet, Hass John & Cie Wolfnsensberg, Emile Baud au Sentier.
Pochi anni più tardi però (1890), un uragano gli distrugge la casa e l’atelier. Questa disgrazia è l’occasione per acquistare il vecchio mulino di Brassus (costruito nel 1787), che trasforma in appartamento e fabbrica di orologi. Beneficiando di energia elettrica, grazie alla forza idraulica fornita dalla sorgente del Brassus, la produzione diventa meccanizzata (è Isaac Elie Lecoultre il responsabile del progetto della turbina idraulica che fornirà l’energia).
« Ultima modifica: Dicembre 08, 2017, 14:51:36 pm da fansie »
Federico

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Re:Louis Elysée Piguet
« Risposta #4 il: Dicembre 07, 2017, 20:08:47 pm »
La società si sviluppa rapidamente, il numero dei dipendenti sale (si inizia nel 1891 con 4 collaboratori, 3 di nome Piguet e 1 Golay per arrivare a 21 nel 1900) e così quello dei clienti: ad esempio è siglato un accordo con Audemars Piguet per produrle 108 pezzi all’anno (tra ripetizioni 5 minuti e ripetizioni minuti) che non dovevano ne’ avere marca L.E.P., ne essere firmati. La prima produzione è composta esclusivamente da ripetizioni minuti, a cui seguono complicazioni di tutti i tipi (ripetizione quarti e minuti, cronografi, crono rattrapanti, calendari e calendari perpetui) e sistemi brevettati. Le ripetizioni minuti diventano la specialità della casa. Nel 1891 brevetta un meccanismo di miglioramento del cronografo e nel 1895 L.E.P. deposita il brevetto di meccanismo di carica orologio a due bariletti.
Nel 1897 a causa di un infarto, alcune parti del lato destro del corpo rimangono paralizzate, ma riesce a continuare a lavorare fino al 1905, quando la salute non gli e lo permette più e lascia l’azienda ai suoi quattro figli (la sua famiglia dirigerà inoltre, la distribuzione di acqua per circa cento anni). Muore nel 1924.
Aveva costruito, dal 1892 al 1914, un totale 460 orologi, di cui 270 con gran suoneria e ripetizione minuti, di cui 40 erano grandi complicazioni (combinazioni di gran suoneria,ripetizione minuti, perpetuo, crono), di cui 9 ultracomplicati (il record di produzione nell’anno 1898 quando fece 59 pezzi, di cui 6 grandi complicazioni). Il decimo pezzo ultracomplicato, che non riesce a terminare, viene acquistato da Gubelin Lucerne e il suo orologiaio Richards Daners impegherà tre anni a terminarlo.
Il suo atelier continuerà a produrre orologi circa trent’anni, fino alla crisi deglli anni Trenta.
Pur se lavorò spesso a nome di altri, molte sue realizzazioni, in particolare gli orologi non troppo complicati, si riconoscono da una caratteristica forma del ponte dei minuti centrali.
« Ultima modifica: Dicembre 07, 2017, 21:47:29 pm da fansie »
Federico

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Re:Louis Elysée Piguet
« Risposta #5 il: Dicembre 07, 2017, 20:10:12 pm »
Alcuni esempi della sua bravura…

LA MERVEILLEUSE

Costruita tra il 1874 e il 1878. E’ il primo ultra complicato, che gli vale una medaglia di bronzo all’esposizione mondiale a Parigi. Può vantare, oltre all’affissione di base (ore, minuti, secondi) ben 21 complicazioni (ha 16 lancette/ indicazioni). Costruito in collaborazione con Ami Lecoultre su un progetto L.E.P., rimane per un quarto di secolo, l’orologio più complicato al mondo).
« Ultima modifica: Dicembre 08, 2017, 14:48:49 pm da fansie »
Federico

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Re:Louis Elysée Piguet
« Risposta #6 il: Dicembre 07, 2017, 20:10:51 pm »
Nella targhetta era riportato:
1. affichage de l'heure d'un autre fuseau horaire
2. affichage de la minute d'un autre fuseau horaire
3. réveil heure
4. réveil minute
5. quantième du jour du mois
6. jour de la semaine
7. indication des années (bissextiles)
8. phases de le lune
9. age de la lune
10. quartier de lune
« Ultima modifica: Dicembre 07, 2017, 21:49:12 pm da fansie »
Federico

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Re:Louis Elysée Piguet
« Risposta #7 il: Dicembre 07, 2017, 20:11:00 pm »
11. indication de la rèserve de marche
12. aiguille chronographe au centre
13. aiguille chronographe rattrapante au centre
14. aiguille chronographe, compteur de minutes au centre
15. grande sonnerie
16. petite sonnerie
17. silence
18. répétition heures
19. répétition quarts
20. répétition minutes
21. thermomètre Réaumur 0-80 degrés

Lato frontale senza quadrante:
« Ultima modifica: Dicembre 08, 2017, 14:50:49 pm da fansie »
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Re:Louis Elysée Piguet
« Risposta #8 il: Dicembre 07, 2017, 20:11:45 pm »
LA FABOULOSE

Viene presentata contemporaneamente ad altri due pezzi ultra complicati, solo sei mesi dopo che furono ordinati. L’acquirente fu la maison Durrstein e cie di Glashutte, che lo ebbe grazie all’intermediazione di Audemars Piguet.
« Ultima modifica: Dicembre 08, 2017, 14:58:18 pm da fansie »
Federico

Re:Louis Elysée Piguet
« Risposta #9 il: Dicembre 07, 2017, 21:07:29 pm »
Bravo Federico, bellissimo topic, complimenti! Certo che un bel topic sul nuovo Daytona sarebbe stato altra cosa.... ;D

S.M.

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Re:Louis Elysée Piguet
« Risposta #10 il: Dicembre 07, 2017, 21:33:36 pm »
Grazie, davvero interessante!
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

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Re:Louis Elysée Piguet
« Risposta #11 il: Dicembre 07, 2017, 21:35:18 pm »
Grazie Claudio e Stefano, ho visto che su L.E.P. in italiano c'era scritto davvero poco sul web. Visto che ho appreso tanto da voi, apportando poco valore al forum, mi sono divertito a aprire un topic su questo grande orologiaio.
Tra l'altro un suo progetto è ripreso da Franck Muller per la Grande Complication del 1992.
« Ultima modifica: Dicembre 07, 2017, 21:40:15 pm da fansie »
Federico

corrado71

Re:Louis Elysée Piguet
« Risposta #12 il: Dicembre 07, 2017, 21:36:27 pm »
Ottimo topic!
Chissà se uno di quei tasca straordinari è mai passato in asta...

S.M.

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Re:Louis Elysée Piguet
« Risposta #13 il: Dicembre 07, 2017, 21:39:21 pm »
Grazie Claudio e Stefano, ho visto che su L.E.P. in italiano c'era scritto davvero poco sul web. Visto che ho appreso tanto da voi, apportando poco valore al forum, mi sono divertito a aprire un topic su questo grande orologiaio.
Tra l'altro un suo progetto è ripreso da Franck Muller per la Grande Complication del 1992.
Quale grande Complication?
L'Aeternitas?
È derivato da uno dei suoi progetti?
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:Louis Elysée Piguet
« Risposta #14 il: Dicembre 07, 2017, 21:52:47 pm »
Grazie Claudio e Stefano, ho visto che su L.E.P. in italiano c'era scritto davvero poco sul web. Visto che ho appreso tanto da voi, apportando poco valore al forum, mi sono divertito a aprire un topic su questo grande orologiaio.
Tra l'altro un suo progetto è ripreso da Franck Muller per la Grande Complication del 1992.
Quale grande Complication?
L'Aeternitas?
È derivato da uno dei suoi progetti?
No No...dalla base del movimento di L.E.P. FM ha poi sviluppato un perpetuo....a quanto pare poi lo stesso orologio e' stato modificato a sua volta da Gerber con aggiunta di tourbillon e funzione split-second...spettacolo...
Alessandro