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Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver

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Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #30 il: Dicembre 18, 2017, 15:27:21 pm »
l'idea è che il tasto vero e proprio è incappucciato da un contro tasto in caucciù che resta ben fisso e impermeabilizzato sotto le placchette avvitate che contornano la parte sporgente.
premendo il tasto crono pertanto nulla cambia rispetto a non premerlo perchè l'acqua resta sempre fuori dal caucciù.

un po come gli interruttori da esterno che si accendono spingendo attraverso la gomma di protezione superiore
Si, idea semplice ed efficace, ma mi sono sempre domandato una cosa.
Essendo l'orologio subacqueo 500m ossia 50 atm, non c'è pericolo che la pressione dell'acqua deformi la gomma ed azioni i pulsanti?

Ho fatto due conti, Gianluca corregmi se sbaglio.
Supponendo la superficie del pulsante di 5mm x 10mm, su di essa agirebbe alla massima profondità una colonna d'acqua di 500m.
Il volume di acqua sarebbe pari a 25 dmc ossia 25kg (1l di acqua = 1kg = 1dmc).

Anche se il pulsante fosse la metà (ma non mi pare tanto piccolo) sarebbero sempre più di 12,5kg, come fa la gomma a non deformare?
D'altronde le casse ed i vetri devono essere robusti e spessi proprio per questo motivo, o no?

Mi fate paura!!!!!  :o :o :o
...ma chi è che va a 500/400/300 o anche 200m??
Forse potrebbe accadere che per caso, uno al mondo tra quelli che hanno acquistato l'orologio, ci vada, la gomma si deforma, o anche scoppiano proprio i pulsanti... il cliente se ne lamenta con la Maison e magari questa, se crederà che la persona è andata a quelle profondità, riparerà o anche sostituirà l'orologio...
Incidenza di uno su tutti quelli venduti, non mi sembra sia una gran preoccupazione.  ;D
Non è un discorso serio.
Se io compro un'auto che fa i 350km/h, deve farli, deve frenare ed essere in grado di andarci a prescindere se ci andrà mai veramente.
I dati di targa di qualsiasi apparecchiatura devono essere veritieri.

Altrimenti chiunque può dichiarare qualsiasi cosa, a capoccia,  così tanto per scrivere e fare i belli.
Sarebbe l'anarchia tecnologica dove non si saprebbe distinguere il dato falso dal vero.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ALAN FORD

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Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #31 il: Dicembre 18, 2017, 15:39:29 pm »
l'idea è che il tasto vero e proprio è incappucciato da un contro tasto in caucciù che resta ben fisso e impermeabilizzato sotto le placchette avvitate che contornano la parte sporgente.
premendo il tasto crono pertanto nulla cambia rispetto a non premerlo perchè l'acqua resta sempre fuori dal caucciù.

un po come gli interruttori da esterno che si accendono spingendo attraverso la gomma di protezione superiore
Si, idea semplice ed efficace, ma mi sono sempre domandato una cosa.
Essendo l'orologio subacqueo 500m ossia 50 atm, non c'è pericolo che la pressione dell'acqua deformi la gomma ed azioni i pulsanti?

Ho fatto due conti, Gianluca corregmi se sbaglio.
Supponendo la superficie del pulsante di 5mm x 10mm, su di essa agirebbe alla massima profondità una colonna d'acqua di 500m.
Il volume di acqua sarebbe pari a 25 dmc ossia 25kg (1l di acqua = 1kg = 1dmc).

Anche se il pulsante fosse la metà (ma non mi pare tanto piccolo) sarebbero sempre più di 12,5kg, come fa la gomma a non deformare?
D'altronde le casse ed i vetri devono essere robusti e spessi proprio per questo motivo, o no?

Mi fate paura!!!!!  :o :o :o
...ma chi è che va a 500/400/300 o anche 200m??
Forse potrebbe accadere che per caso, uno al mondo tra quelli che hanno acquistato l'orologio, ci vada, la gomma si deforma, o anche scoppiano proprio i pulsanti... il cliente se ne lamenta con la Maison e magari questa, se crederà che la persona è andata a quelle profondità, riparerà o anche sostituirà l'orologio...
Incidenza di uno su tutti quelli venduti, non mi sembra sia una gran preoccupazione.  ;D
Non è un discorso serio.
Se io compro un'auto che fa i 350km/h, deve farli, deve frenare ed essere in grado di andarci a prescindere se ci andrà mai veramente.
I dati di targa di qualsiasi apparecchiatura devono essere veritieri.

Altrimenti chiunque può dichiarare qualsiasi cosa, a capoccia,  così tanto per scrivere e fare i belli.
Sarebbe l'anarchia tecnologica dove non si saprebbe distinguere il dato falso dal vero.

Ed invece nell'orologeria succede perché sono funzioni assolutamente inutili ed in quanto inutili nessuno le utilizzerrà e tantomeno le testerà.

Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #32 il: Dicembre 18, 2017, 15:54:42 pm »
l'idea è che il tasto vero e proprio è incappucciato da un contro tasto in caucciù che resta ben fisso e impermeabilizzato sotto le placchette avvitate che contornano la parte sporgente.
premendo il tasto crono pertanto nulla cambia rispetto a non premerlo perchè l'acqua resta sempre fuori dal caucciù.

un po come gli interruttori da esterno che si accendono spingendo attraverso la gomma di protezione superiore
Si, idea semplice ed efficace, ma mi sono sempre domandato una cosa.
Essendo l'orologio subacqueo 500m ossia 50 atm, non c'è pericolo che la pressione dell'acqua deformi la gomma ed azioni i pulsanti?

Ho fatto due conti, Gianluca corregmi se sbaglio.
Supponendo la superficie del pulsante di 5mm x 10mm, su di essa agirebbe alla massima profondità una colonna d'acqua di 500m.
Il volume di acqua sarebbe pari a 25 dmc ossia 25kg (1l di acqua = 1kg = 1dmc).

Anche se il pulsante fosse la metà (ma non mi pare tanto piccolo) sarebbero sempre più di 12,5kg, come fa la gomma a non deformare?
D'altronde le casse ed i vetri devono essere robusti e spessi proprio per questo motivo, o no?

Mi fate paura!!!!!  :o :o :o
...ma chi è che va a 500/400/300 o anche 200m??
Forse potrebbe accadere che per caso, uno al mondo tra quelli che hanno acquistato l'orologio, ci vada, la gomma si deforma, o anche scoppiano proprio i pulsanti... il cliente se ne lamenta con la Maison e magari questa, se crederà che la persona è andata a quelle profondità, riparerà o anche sostituirà l'orologio...
Incidenza di uno su tutti quelli venduti, non mi sembra sia una gran preoccupazione.  ;D
Non è un discorso serio.
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Sarebbe l'anarchia tecnologica dove non si saprebbe distinguere il dato falso dal vero.

Ed invece nell'orologeria succede perché sono funzioni assolutamente inutili ed in quanto inutili nessuno le utilizzerrà e tantomeno le testerà.

..è così! quel dato di 500m, significa che puoi comprare l'orologio anche se sei un sub di professione  :D
Il record nella subacquea è di 264m
La scuola di Varignano per PALOMBARI  è Il reparto d'élite italiano ed è l'unico in Europa che scende fino 300 metri!!
Vai tranquillo Ste!  ;D

Istaro

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Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #33 il: Dicembre 18, 2017, 17:20:45 pm »
Attenzione: non dimentichiamo che l’indicazione di tenuta degli orologi alla pressione equivale solo convenzionalmente alla profondità marina.

La pressione di 50 bar (che corrispondono approssimativamente a 50 atm) equivale a quella esistente a 500 metri di profondità solo nelle prove statiche  di laboratorio.

Nelle reali condizioni di utilizzo, qualsiasi movimento applicato all’orologio accresce notevolmente la pressione e fa diminuire drasticamente la profondità per cui è garantita la tenuta.
Pensiamo alle correnti sottomarine, che possono essere intense e rendono la pressione dell’acqua – dinamica – molto più elevata di quella statica teoricamente prevista a una certa profondità.
Pensiamo anche alla velocità di risalita di un subacqueo, che proprio alle profondità maggiori può raggiungere i 40 m/min (decrescendo a mano a mano che ci si avvicina alla superficie). La pressione derivante dal movimento del corpo si somma alla pressione (magari anche dinamica) presente a quella profondità.

Ovviamente 50 bar è un valore (se  reale…) di tutta sicurezza per qualsiasi tipo di immersione.
Ma corrisponde a una profondità molto inferiore a 500 m. Così come sappiamo che i 3 bar di un orologio “da teatro” ci permettono a malapena di lavarci le mani con mille attenzioni, e non certo di immergerci a 30 metri…

Ad ogni modo, sono perfettamente d’accordo con Stefano: non capisco l’indulgenza contro dati eventualmente tarocchi forniti da aziende produttrici (o da commercianti) sulla base del fatto che le condizioni d’uso più comuni non li rendono facilmente verificabili…

Mi ricorda la storia del Centigraphe, che non  misura il centesimo di secondo, ma “tanto fa lo stesso perché i riflessi umani non consentono di metterlo alla prova”…  ::)

Possiamo dire che “prendiamo per buona” l’indicazione di una tenuta alla pressione così elevata, perché non abbiamo modo di verificarla; confidando in ogni caso che corrisponda alla realtà (quale che sia l’uso che ne faremo).

Ma non possiamo dire – spero di aver frainteso  ;) - che non ci interessa se quell’indicazione è reale o meno. In tal caso ricadremmo in quell’indulgenza del consumatore (troppo diffusa in Italia) che incoraggia solo l’approssimazione e lo scadimento tecnico; in un piano inclinato che scivola facilmente verso la truffa.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

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Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #34 il: Dicembre 18, 2017, 17:27:06 pm »
Il Centigraph però è accertata dai dati delle costruzione che la misura è approssimativa, in questo caso è tutto teorico e tutto da dimostrare non conoscendo la resistenza del caucciù+ quella del tasto.

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Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #35 il: Dicembre 18, 2017, 17:39:24 pm »
Spero che Claudio stesse scherzando, come spero che ci sia qualcosa che a me sfugge e che invece TAG abbia considerato.

Anche perchè il dato è facilmente verificabile stando con i piedi asciutti sotto un tavolino.
Basta disporre di un macchinario di prova, come ad esempio quello che la Rolex usa per il suo DeepSea o quello realizzato dalla IWC per testare l'Ocean 2000 fino a 2.500m (pur dichiarando prudentemente "solo" 2.000m).

Che mi risulti, solo Breitling per il suo Superavenger seawolf 3.000m non fa prove reali ma solo simulazioni al computer, gli altri testano realmente tutti gli orologi dichiarati subacquei superiori ai 200m.

Sinceramente credo che i tasti del crono di quel TAG in qualche modo siano adeguati alle sollecitazioni.
TAG ha una grande tradizione nell'orologeria subacquea, non penso voglia sputtanarla così.

Dati non reali riportati su un quadrante "tanto nessuno scenderà mai a quella profondità"?
Non scherziamo.
« Ultima modifica: Dicembre 18, 2017, 17:42:20 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

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Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #36 il: Dicembre 18, 2017, 17:51:42 pm »
Spero che Claudio stesse scherzando, come spero che ci sia qualcosa che a me sfugge e che invece TAG abbia considerato.

Anche perchè il dato è facilmente verificabile stando con i piedi asciutti sotto un tavolino.
Basta disporre di un macchinario di prova, come ad esempio quello che la Rolex usa per il suo DeepSea o quello realizzato dalla IWC per testare l'Ocean 2000 fino a 2.500m (pur dichiarando prudentemente "solo" 2.000m).

Che mi risulti, solo Breitling per il suo Superavenger seawolf 3.000m non fa prove reali ma solo simulazioni al computer, gli altri testano realmente tutti gli orologi dichiarati subacquei superiori ai 200m.

Sinceramente credo che i tasti del crono di quel TAG in qualche modo siano adeguati alle sollecitazioni.
TAG ha una grande tradizione nell'orologeria subacquea, non penso voglia sputtanarla così.

Dati non reali riportati su un quadrante "tanto nessuno scenderà mai a quella profondità"?
Non scherziamo.

Sei un inguaribile ottimista! :D

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Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #37 il: Dicembre 18, 2017, 17:55:21 pm »
Spero che Claudio stesse scherzando, come spero che ci sia qualcosa che a me sfugge e che invece TAG abbia considerato.

Anche perchè il dato è facilmente verificabile stando con i piedi asciutti sotto un tavolino.
Basta disporre di un macchinario di prova, come ad esempio quello che la Rolex usa per il suo DeepSea o quello realizzato dalla IWC per testare l'Ocean 2000 fino a 2.500m (pur dichiarando prudentemente "solo" 2.000m).

Che mi risulti, solo Breitling per il suo Superavenger seawolf 3.000m non fa prove reali ma solo simulazioni al computer, gli altri testano realmente tutti gli orologi dichiarati subacquei superiori ai 200m.

Sinceramente credo che i tasti del crono di quel TAG in qualche modo siano adeguati alle sollecitazioni.
TAG ha una grande tradizione nell'orologeria subacquea, non penso voglia sputtanarla così.

Dati non reali riportati su un quadrante "tanto nessuno scenderà mai a quella profondità"?
Non scherziamo.

Sei un inguaribile ottimista! :D
Se non fosse vero, io gli farei causa. Giuro.
E sono sicuro di vincerla....
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Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #38 il: Dicembre 18, 2017, 17:58:39 pm »
Spero che Claudio stesse scherzando, come spero che ci sia qualcosa che a me sfugge e che invece TAG abbia considerato.

Anche perchè il dato è facilmente verificabile stando con i piedi asciutti sotto un tavolino.
Basta disporre di un macchinario di prova, come ad esempio quello che la Rolex usa per il suo DeepSea o quello realizzato dalla IWC per testare l'Ocean 2000 fino a 2.500m (pur dichiarando prudentemente "solo" 2.000m).

Che mi risulti, solo Breitling per il suo Superavenger seawolf 3.000m non fa prove reali ma solo simulazioni al computer, gli altri testano realmente tutti gli orologi dichiarati subacquei superiori ai 200m.

Sinceramente credo che i tasti del crono di quel TAG in qualche modo siano adeguati alle sollecitazioni.
TAG ha una grande tradizione nell'orologeria subacquea, non penso voglia sputtanarla così.

Dati non reali riportati su un quadrante "tanto nessuno scenderà mai a quella profondità"?
Non scherziamo.

Sei un inguaribile ottimista! :D
Se non fosse vero, io gli farei causa. Giuro.
E sono sicuro di vincerla....

Vai all'Enea a fare le prove?

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Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #39 il: Dicembre 18, 2017, 18:15:40 pm »
Ma cosa pensate che ci voglia fare un test simile?
Oh, sono 50bar, mica 50.000 :o

Un contenitore a vite in acciaio che possa contenere un orologio (basterebbe anche un pezzo di tubazione da 3-4 pollici), quattro tubi, una pompa ed un manometro....
Ale, mi stupisco di te. Claudio lo giustifico di più visto che è un "artista" :), ma tu sei un tecnico  :(

Voi compratemi l'orologio, poi ve lo testo io.......

Oltetutto fino a 30bar conosco un orologiaio che già dovrebbe avere il macchinario.
« Ultima modifica: Dicembre 18, 2017, 18:19:08 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #40 il: Dicembre 18, 2017, 20:26:22 pm »
Franck Muller presenta il suo primo orologio subacqueo (10 Atm).
Riprende i quadranti storici creati dallo stesso Franck Muller.

Disponibile in 5 colori, nero, bianco, blu, rosso, arancione, è disponibile in serie limitata di 12 esemplari per ogni colore in esclusiva per il mercato francese.







Sembra una collaborazione tra Seiko e Sector che poi non contenti hanno aggiunto anche Breil  ;)

Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #41 il: Dicembre 18, 2017, 20:41:02 pm »
Sembra una collaborazione tra Seiko e Sector che poi non contenti hanno aggiunto anche Breil  ;)
Ahahah... a guardarlo bene credo tu abbia ampiamente ragione :D
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

Bertroo

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Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #42 il: Dicembre 18, 2017, 21:44:54 pm »
Ma cosa pensate che ci voglia fare un test simile?
Oh, sono 50bar, mica 50.000 :o

Un contenitore a vite in acciaio che possa contenere un orologio (basterebbe anche un pezzo di tubazione da 3-4 pollici), quattro tubi, una pompa ed un manometro....
Ale, mi stupisco di te. Claudio lo giustifico di più visto che è un "artista" :), ma tu sei un tecnico  :(

Voi compratemi l'orologio, poi ve lo testo io.......

Oltetutto fino a 30bar conosco un orologiaio che già dovrebbe avere il macchinario.

Mah, io voglio credere che l’orologio sia testato.
Al di là del fatto che uno ci vada o meno. Se vengono dichiarati certi dati, così deve essere senza se e senza ma!
Ok la fuffa e le cazzate ma questo non credo

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Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #43 il: Dicembre 19, 2017, 12:10:52 pm »
Anche io sinceramente credo sia testato.

Solo mi sfugge come dei copri-pulsanti in gomma possano resistere ad una pressione di 13-25kg (a seconda della loro reale superficie che non conosco) senza deformarsi ed attivare il cronografo.....
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ALAN FORD

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Re:Franck Muller si "tuffa" nel settore Diver
« Risposta #44 il: Dicembre 19, 2017, 14:19:56 pm »
Anche io sinceramente credo sia testato.

Solo mi sfugge come dei copri-pulsanti in gomma possano resistere ad una pressione di 13-25kg (a seconda della loro reale superficie che non conosco) senza deformarsi ed attivare il cronografo.....

Ma perché il tasto non ha una sua resistenza?