Ian Skellern ha scritto: più che agli orologi sono interessato alle storie di grandi orologiai che si celano dietro una creazione.
Ecco, questa cosa in modo subcosciente probabilmente ha sempre influenzato molto anche me ma leggerla mi ha aperto gli occhi e forse mi sta spingendo da circa un anno a trasformare la mia raccolta di orologi, in una collezione. In qualcosa che ha un senso tematico, dei parametri.
Ho iniziato a inseguire degli orologi rappresentativi di alcuni orologiai che, è mia opinione, sono più che dei designers e non sono solo orologiai, sono per capacità e talento degli artigiani straordinari e in alcuni casi, potremmo definirli: Artisti.
Questa rivisitazione della mia raccolta naturalmente non poteva esser indolore perchè per inseguire dei grandi orologi (e anche poi per indossar questi pezzi più spesso), a meno che non si ha il pozzo di San Patrizio, è necessario sacrificare anche alcuni pezzi che si possiedono e si apprezzano moltissimo. L'unica consolazione in questo caso, è vederli finire in mano di veri appassionati!
Fatta questa lunga e sentita premessa, qualche parola su Urban Jurgensen e Derek Pratt.
Urban Jurgensen è una maison che prende il nome dal noto orologiaio danese vissuto tra la fine del settecento e l'ottocento, ai tempi cioè del grande Breguet, con cui collaborò, così come con Ferdinand Berthoud, John Arnold e il famoso Jacques-Frédéric Houriet (di cui sposò anche la figlia).
Figlio di orologiaio, così come lo diventarono anche i suoi 2 figli, raggiunse un enorme successo e fama specialmente per i suoi orologi da marina.
Lo stile è quello inglese, particolarmente in voga in quel periodo, che tutti noi spesso definiamo, per amor di sintesi, con il nome dell'orologiaio più straordinario e famoso di tutti i tempi: Abraham Louis Breguet (non ti eccitare Gianluca
)
Derek Pratt è il nome invece di uno dei maggiori watchmakers del '900 a cui nei primi anni '90, Peter Baumberger, il nuovo proprietario della rediviva Urban Jurgensen, affida la direzione artistica della società.
Pratt, grande appassionato di orologi da tasca, realizzerà per la UJ dei tasca straordinari, veri e propri capolavori di tecnica e estetica sintesi di straordinaria cultura orologiera e competenza tecnica.
Nonostante i tasca siano quasi tutti oramai ignorati dal mercato, quelli di Pratt, sono premiati così come tutti i capolavori dei maggiori orologiai protagonisti della storia dell'orologeria. Ad esempio il tasca ovale del 91 di Pratt, tourbillon remontoir con scappamento a molla, fu aggiudicato a oltre 300k
Grande amico di George Daniels (toccante il necrologio scritto dallo stesso alla morte nel 2009 di Pratt) con cui ha a lungo collaborato anche nella realizzazione dello scappamento coassiale. Fu lo stesso Daniels che scrisse che l'apporto di Pratt, la sua conoscenza degli scappamenti, fu fondamentale nella realizzazione dello scappamento coassiale..
Fu anche un grande appassionato e studio di orologi ad acqua, pare che in giro per la Svizzera ce ne siano diversi, pubblici, che portano il suo nome.