Quadranti smaltati, tipologie

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Tra il bellissimo topic di Stefano SM dove si mostravano gli JLC smaltati, quello di Bonimba sui Breguet dove si sfidano quadranti guilloché e grand feu, quello aperto sui tasca da Idomeneo, m'é presa voglia di scrivere sulle tecniche di pittura dei quadranti. Provo a descrivere quelle che conosco, confidando nei vostri interventi.

GRAND FEU
Come da traduzione grande fuoco, per le alte temperature a cui viene cotto lo smalto (800/900 gradi). Appunto la polvere di smalto, composta da microscopici frammenti di vetro, viene distribuita uniformemente sul quadrante (deve essere applicata anche sul retro) e il quadrante viene cotto. Si lascia raffreddare lentamente e poi si ripete più volte. Gli strati sovrapposti, danno un colore profondo e intenso. Il raffreddamento lento comporta che la realizzazione richieda più giorni. Inoltre basta un piccolo errore, o un po' di sporco e polvere, per buttar via il lavoro.
Come esempio posto questo Lange (anche perché credo che Lange vada poco oltre).

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E uno Jaeger Lecoultre, visto che i Breguet stanno nell'altro topic.

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Un Blancpain.

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CLOISONNÈ
Tradotto significa parete, divisione. Insieme alla tecnica champlevé sono un po' le principali, dalle quali nascono le altre, che sono delle varianti.
Si applicano sottili fili di metallo (oro), che vengono applicate alla base, formando compartimenti che andranno a contenere lo smalto. Le celle vengono riempite con la pasta di vetro polverizzato e cotte in forno, quindi fuse alla base. Cuocendo, lo smalto si restringe,viene aggiunta altra polvere e si ricuoce, ripetendo la procedura, fino ad ottenere l'altezza desiderata. Dopodiché la superficie viene lucidata. Questa tecnica é usata dall'antichità, si ritrova già negli antichi Greci.
Posto un Ulysse Nardin.

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Vacheron Constantin, fiore.

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Patek Philippe

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GP

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CHAMPLEVÈ
cesellatura dalla superficie mediante incisione, fino a creare celle da riempire, con polvere di vetro. Si cuoce e durante il raffreddamento, si fonde col metallo. Utilizzata per prima dai Romani.
Esempi Ulysse Nardin, gallo.

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Patek Philippe

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UN

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SMALTI GUILLOCHÈ
La lavorazione guilloché chiaramente é una tecnica di incisione decorativa con schema ripetitivo intricato e non una smaltatura, ma ne parlo perché ricoprendo di smalto la superficie guilloché si crea un effetto scintillante. Si chiamano appunto smalti guilloché, come ad esempio questo Jaeger Lecoultre.

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PLIQUÈ A JOUR
E' una variante del cloisonné, che consiste, una volta create le celle, nel rimuovere l'intelaiatura e colmare col vetro trasparente, per dare un effetto più luminoso.
Esempi, questo Cartier.

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Questo Van Cleef & Arpels

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PAILLONNÈ
Questa tecnica, che dicono fece aumentare le vendite a Jaquet Droz nel XVIII secolo, viene adesso ripresa. I paillons sono piccoli motivi tagliati da foglie d'oro o argento che ornano il quadrante.

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Ancora Droz