credo ma posso sbagliare che meissen faccia ceramiche cotte ai 1400 gradi e poi dipinte.
indimenticabile, per me il GO senator meissen
Sicuro 1400 gradi?
Non vorrei sbagliare ma ricordo che l'acciaio fonde intorno ai 1700 gradi, non oso immaginare la deformazione di un lamierino di pochi decimi anche se d'acciaio a 1400 gradi!
Forse però Stefano (SM) ne sa di più.
E' un dubbio che ho anche io, però non è che cambi molto se la temperatura fosse di 1000-1200 gradi.
Siamo nell'area "plastica" dell'acciaio, che non fonde ma diventa malleabile.
Sicuramente hanno delle tecniche che lasciano che la base metallica si ingrandisca per poi tornare normale senza però che si incurvi.
In questo caso lo smalto raffreddandosi, potrebbe seguire la contrazione dell'acciaio senza danni.
Suppongo che sia una questione di tempo ed uniformità di calore su tutta la superficie.
Se scaldo una lamina uniformemente, questa si dilata senza formare delle onde, stessa cosa se la raffreddo uniformemente.
Le onde si creano quando una parte del metallo ha una temperatura diversa da quello immediatamente vicino.
Le tensioni sono tanto più grandi quanto più è alto il gradiente termico. Un pò il principio delle lamine bimetalliche in cui vengono accoppiati due metalli con coefficienti di dilatazione diversi. La lamina si piega nel verso in cui c'è il metallo che ha meno dilatazione.
Per i quadranti da smaltare, non dipende tanto dalla temperatura assoluta, quanto da quella relativa.
Esempio: se porto una lamina lentamente ed uniformemente a 1200°C non avrò onde ma solo una dilatazione.
Se la stessa lamina la scaldo solo su un lato a 400°C, questa si piegherà per non tornare mai più piana.
Non so se mi sono spiegato.
Non sono affatto esperto di quardanti e smalti ma penso che il trucco (anzi, mestiere) sia questo.