Lorganizzazione mi sembra che abbia fatto il massimo sforzo per dare la migliore cornice alla prima tappa della mostra, quella romana: una delle sedi espositive migliori che si possano ipotizzare, il Maxxi; la copertura di tutte le più importanti testate generaliste e di settore.
Il successo dellevento a livello mediatico penso sia stato già conseguito, e con esso lobiettivo primario di lanciare un segnale forte nellambiente dellorologeria a livello internazionale. I prossimi mesi ci faranno di capire il reale impatto di questo segnale.
Gli occhi degli addetti ai lavori, però, sono puntati anche su un aspetto ulteriore: la ricaduta di questo sforzo organizzativo nelle singole piazze dove levento è stato allestito.
La piazza romana - e italiana - avrà saputo tributare la necessaria attenzione allevento? E quindi meriterà ulteriori sforzi organizzativi in futuro (non solo da parte di Claudio, ma anche da parte dei suoi partner internazionali: sia quelli che lo hanno già supportato sia quelli che sono alla finestra per capire se vale la pena entrare in gioco)?
I Maestri orologiai sia quelli che hanno partecipato sia quelli che hanno preferito presenziare ad altre tappe - riterranno in futuro che varrà la pena tornare/venire in Italia e a Roma per iniziative del genere?
Siamo sì quattro gatti, perché lorologeria di lusso è un settore di nicchia e lorologeria indipendente una nicchia ulteriore al suo interno.
Ma se un Maestro si trova a presentare il suo lavoro davanti a otto gatti, anziché quattro (per dire: a venti persone anziché dieci), leffetto è già completamente diverso...
Questo significa che anche il nostro piccolo impegno nel presenziare alla mostra nei prossimi giorni (soprattutto martedì e giovedì), o nel sollecitare la partecipazione di qualche amico, può avere un impatto importante.
Se vogliamo rivedere eventi del genere in futuro.
(A parte il piacere di ascoltare Klings di persona, che ovviamente è l'attrattiva principale
)