dalle foto che ho potuto visionare quelli che piu' mi lasciano indifferente sono i Ludovic Ballouard, mi son piaciuti molto invece i
Klings-Voutilainen-Gauthier-Jean Daniel Nicolas-Daniels-Dufuor
Secondo me sopperisce nelle sue lacune rispetto agli altri (finiture eccezionali e realizzazione di complicazioni), col movimento anticonvenzionale (quindi con una buona idea). A fianco di quelle opere d'arte, tanti altri orologiai, avrebbero fatto una figuraccia. Lui invece non sfigurava. Non sarà stato l'attrazione principale che ti spinge ad affrontare un viaggio di 300 chilometri, ma per me ci può stare benissimo. L'Upside Down mi piace molto. E lui (l'orologiaio) è molto simpatico. Insieme a Vianney Halter e al traduttore di Asaoka, erano un trio di simpaticoni.
Lì ad avere un movimento non convenzionale è anche Halter, perchè il tourbillon a tre assi è tutto tranne che convenzionale. Temo sia totalmente inutilizzabile perchè lo spessore sembra di quelli estremi, però la tecnica c'è. E anche Claret è anticonvenzionale con il suo x-treme. De Bethune ha soluzioni non convenzionali estetiche e meccaniche. Ballouard è simpatico, disponibile, fa orologi carini, ma forse ha un po' fatto poco sino ad oggi....lui era il capo orologiaio di Journe che si è messo in proprio qualche anno fa. Fa orologi saltarelli con soluzioni curiose che non mi convincono appieno. Quindi era per dire che anche nel non convenzionale c'era di meglio di Ballouard per me.
LO stesso Asaoka tanto convenzionale non è, o almeno non lo è sempre. E non lo è del tutto esteticamente.
E Gauthier? il Logical One è assai poco convenzionale per soluzioni meccaniche ed estetiche.
Persino Voutilainen: molto convenzionali i solotempo, ma lui mi ha detto che fa anche il decimal repeater, che è stato peraltro il primo al mondo a fare, poi è arrivata Lange....per cui dipende anche da che cosa si espone. Mi ricordo che ancora Voutilainen lo scorso anno fece debuttare al Sihh un orologio esteticamente convenzionalissimo come i suoi solotempo ma aveva una indicazione oraria ad angolo costante tra le sfere assolutamente inedita. Un po’ cervellotica ma innovativa.
Uno che non mi diceva niente prima, e continua a non dirmi niente oggi, per tutto quello che ha fatto, è Laurent Ferrier. Sono orologi a volte gradevoli, con finiture certamente superiori alla media, ma niente di eccezionale, niente che lasci tracce di sé. Almeno fino ad oggi. Per me è l'emblema del piattume assoluto. Per me tutti gli Octo finissimi di Bulgari sono molto più alta orologeria di Ferrier. Anche se non sono indipendenti e non hanno un nome altisonante sul piano orologiero. Anche il solotempo Octo Finissimo automatico con i suoi 12K euro di listino.
Se c'è una cosa che ho sempre visto in tutti i grandi orologiai con cui ho avuto a che fare i n questi anni, tranne Journe, è che hanno molta stima e rispetto per tutti coloro che fanno orologi ad un certo livello, che non sono legati unicamente ai loro prodotti o ai loro stili. E' una grande lezione di umiltà che farebbero bene ad imparare anche i tifosi dei diversi marchi od orologiai che disprezzano il resto. Gli orologiai sanno cogliere il valore quando c'è anche nel prodotto più distante dal loro stile o dalla loro produzione. E' significativo sono molto più avanti degli appassionati, o di tanti , tantissimi, appassionati più o meno sedicenti.