Orologio impressionante e con una ricerca tecnica di prim’ordine. Può non piacere a livello estetico certo, ed infatti a me non piace. Comprendo però che la sua estetica per chi ama questo genere all’avanguarida, può essere una attrattiva anch’essa. Orologio leggero, si, ma anche molto imponente.
Eh si, molto imponente, continua ad essere il vero limite ai miei occhi di questi orologi. Aspetto la promessa miniaturizzazione delle componenti anche se non mi aspetto orologi piccoli, penso che con questa tecnologia sia impossibile. Sono molte le ragioni che ostacolano questo sviluppo.
Ora loro vendono benissimo due modelli: lo skull che io non comprerei mai ma ha un suo interesse tecnico non indifferente, e soprattutto l’H0 che ha praticamente ucciso commercialmente l’h1 da cui deriva. L’ h0 liquidato dagli utenti di questo forum come se fosse una patacca, è un orologio che non fanno in tempo a consegnare. Il perché è semplice: dal vero è molto di rottura, al polso sembra più piccolo dell’H1 perché non ha le anse , c’è l’indicazione liquida dell’ora, un calibro dietro rifinito da Mojon (Chronode) veramente molto ma molto bene, al punto che al prezzo a cui è venduto personalmente non conosco un’altro calibro così rifinito. Un conto sono i gusti personali, un altro sono i contenuti, e quelli ci sono tutti.
A differenza di Gronefeld HYT una strada sembra averla imboccata. Secondo me loro devono riflettere bene sui loro maggiori successi commerciali: l'H1, lo Skull, e ora l'H0. Sono orologi costosi ma ancora ragionevoli, con una estetica molto di impatto. Allora io penso che la tecnologia fluidifica serva proprio a questo: a rompere, a destrutturare l'orologio classico. Cioè le indicazioni a liquido, magari non solo del tempo, ma anche della data, o chissà che altro, servono proprio a dare una estetica che sarebbe impensabile con un meccanismo tradizionale. Devono secondo me sfruttare questa possibilità, estenderla, continuare ad inventare una nuova orologeria a costi e dimensioni possibilmente umani.