Ragazzi purtroppo io non riuscirò ad intervenire come vorrei per mancanza di tempo.. speravo in un topic un po’ più didattico, di quelli che annoiano e quindi c’è tutto il tempo per riprenderli anche a distanza di giorni..
Speravo nell’aggiunta di una risposta al giorno da parte vostra così da assecondare anche i miei tempi …
Sto scherzando anche per cercar di sdrammatizzare ..
Devo fare una scelta e spero venga seguita da tutti come già vedo state facendo: Lasciar stare le “polemiche” e concentrarsi eventualmente sull’argomento di discussione, ovvero la tecnica di esecuzione!
In realtà i miei dubbi sono stati ben risolti già dal primo intervento di Errol con il suo video che mi ha ampiamente soddisfatto. Volevo capire se esisteva un macchinario simile e ora so che esiste.
Io posso solo ribadire che i quadranti su “pezzo unico” possono avvicinarsi al concetto (nell’esecuzione) di una CNC moderna elettronica .. e non ci trovo nulla di male nell’affermare che, prima di vedere la macchina del video messa da Errol, nella mia mente, stentavo a credere potesse esistere un tale macchinario. Ora che so che esiste ho capito anche la sostanziale differenza fra un quadrante fatto in CNC elettronico rispetto ad un quadrante fatto su fresa manuale come quella del video .. La differenza sta proprio nella manualità, nonostante la macchina manuale abbia dei tamburi che possono riprodurre l’effetto del guilloche bisogna capire che va comandata manualmente e questo è eccezionale, serve un operatore con i controC**** … A me questo basta per farmi apprezzare di più (rispetto a prima) i quadranti su “pezzo unico” .. forse non ancora quanto quelli “ad intarsio” ma queste sono solo preferenze personali che lasciano il tempo che trovano ..
In una CNC elettronica l’apporto umano riguarda la programmazione.. mentre nelle frese manuali (del video) oltre ad esserci una programmazione dell’operatore (deve inserire i tamburi, le matrici ed altro ancora) c’è pure la movimentazione manuale, con partenza e fermata di una linea a guilloche.. e questo viene fatto addirittura a vista su pochi decimi di millimetro.. ?? Chapeaux ..
Poi ci sarebbe da capire cosa intendiamo tutti per “manualità” …
Manualità significa prendere un bulino in mano ed incidere..?? Direi di si però potrei anche dire che il bulino è uno strumento e quindi la faccenda diventa semi-manuale..?? Sono punti di vista..
Se c’è l’apporto di una macchina complessa ma dietro questa complessa macchina serve un operatore che gestisca la movimentazione, parliamo di lavoro manuale o no …
Per me si ma forse per altri no …
Le premesse sono sempre fondamentali per snocciolare un argomento.
Credo si possa arrivare solo fino ad un certo punto, dopo di che ognuno di noi si forma a modo suo, dando ascolto alle proprie sensazioni, alle proprie emozioni.
un artigiano, come massima espressione della sua professione, ha sempre cercato di raggiungere la perfezione.. Oggi sembra quasi (e lo dico da artigiano) che l’unico modo per distinguersi dall’industria sia la “sprezzatura” o meglio, si cerca di far vedere l’artigianalità (quindi imperfezioni naturali dovute a limiti umani) come segno distintivo, valorizzando questo aspetto senza portarlo ai due estremi, ovvero, la troppa perfezione o la grossolanità … Rimango sbalordito di fronte alla perfezione e sempre pronto a fare un plauso a chi ci riesce con tanta maestria .. però non nego che la sprezzatura mi affascina e se riesco a scovare, con perizia, l’artigianalità in un oggetto … allora mi si scalda il cuore.
Ritengo l’orologeria un arte, cerco di comprendere la tecnica per seguire poi l’emozione ..!!
Ringrazio tutti quelli che mi hanno fornito contributi tecnici in questo topic.. spero di trovar il tempo nel quotarli uno a uno come meriterebbero ..