"Copio/incollo" quanto scritto su O&P la scorsa estate a seguito della mia visita a Môtiers da Voutilainen.
Altro non posso aggiungere.
Entriamo ora nel reparto del guillochage:
Questa Signora, Carmen Zaugg, esercita questo lavoro da ben 26 anni, elemento in più che giustifica come i guillochè a firma Voutilainen siano tra i più belli in assoluto.
E questa è una fase della lavorazione:
L'altra lavoratrice del reparto, alle prese con un altra macchina:
E questo il risultato su un orologio finito, quello personale di Kari:
Qui Kari ci mostra il catalogo tecnico delle molte possibili lavorazioni.
I dischi della macchina possono essere invertiti nelle varie posizioni, permettendo una molteplice gamma di lavorazioni.
Ogni lavorazione ha la sua propria nota tecnica, scritta a mano, con tutti i riferimenti per l'operatrice (questo dettaglio non posso mostrarlo).
Quoto al cento per cento quanto scritto da Michele. Poi c’ è sempre una prova valida: se un Guillochè visto in macro è tutto perfetto non può essere manuale. E d’altro canto, senza fare nomi così non si arrabbia nessuno, in merito ad un bellissimo quadrante che appariva assai meno artiginale di altri, io una verifica l’ho fatta con chi rappresentando il marchio che , anche se di parte, sa sicuramente come sono stati fatti quei quadranti. Non sono manuali ma a macchina, fatto da una azienda apposita acquistata che ha un parco macchine vastissimo e che lavora anche per altri. Ecco qua, come vedi le tue ( e non solo tue) intuizioni Michele erano corrette ancora una volta. Poi ci sono tanti tipi di macchine ne diverse, con livelli di automazioni diversi, e questo è un altro discorso ancora. Molti poi dimenticano che già nel 1920 in orologeria si usavano tante macchine, totalmente diverse da quelle di oggi, ovviamente, ma quando si vede una foto di una vecchia manifattura lo si può constatare. Poi le finiture erano assai più spesso manuali di oggi , anche su gomme medie dell’orologeria, che erano però gamme comunque non per le masse.
Quanto al due Daniels diversi, non essendo Daniels un maniaco delle finiture, pure se rifiniva di solito benissimo tutto, ma avendo anche molto altro da offrire, per esempio una creatività meccanica pari penso a nessuno degli orologiai oggi ancora la mondo, è chiaro che magari in momenti diversi può anche lui aver ceduto alla lavorazione a pezzo unico a macchina.
È chiaro che poi all’atto pratico anche con le macchine si possono ottenere risultati splendidi, e ad usarle oggi non c’è niente di male. Basterebbe dirlo apertamente.
D’altro canto al vernissage io ho sentito dire ad un esimio maestro autore peraltro di splendidi orologi, “faccio tutto a mano io”’ con una sola persona di ausilio. È qualcosa a cui io non credo più da tanto tempo, perché so per certo che oggi oroglogi fatti a mano non esistono più, ed e anche giusto così. Poi ci sono quelli che fanno di più a mano di altri, e lo so vede col lentino di solito. Ma tutto no.
È così come non amo le bugie delle grandi case, così non amo quelle degli indipendenti quando esagerano.
Quindi ricapitolando: Michele fa una disamina tecnica accurata dove, come sempre con molta umiltà, descrive le metodiche di realizzazione di quadranti artigianali, sottolineando di non saper ancora ben riconoscere tecniche metodi diversi.
Poi interviene chi dubbi e umiltà non ne ha affatto, che sottolinea di riconoscere senza il minimo dubbio gli artigianali dagli industriali, e boom, solita bordata: uno dei più celebri Watchmaker del mondo noto per i dial Hand Made, è un bugiardo truffatore che dice di fare a mano e invece tutto CNC.
Vittorio con la solita eleganza gli fa notare che è stato all'atelier del maestro e ha visto (come me) lavorare i quadranti a mano e conoscendo il suo interlocutore (che avrebbe negato sino alla morte) gli mostra le foto.
Lui cosa risponde??? Beh allora alcuni li fanno a mano ma molti sicuramente no
(sembra parlar con Don Chisciotte...).
A questo punto, nuova malizia "so che ha comprato un'azienda di quadranti, chissà che faranno che macchine hanno..." (intendendo chiaramente quadranti industriali)
cosa fanno in questa azienda non una notizia segreta,no è una notizia ufficiale, dichiarata, presente in mille interviste e raccontata in tanti servizi sul watchmaker, informazione che da a tutti i visitatori Kari: si tratta della società che inizialmente gli faceva la smaltatura dei quadranti che, in difficoltà è andata fallita ed è stata successivamente rilevata da Voutilainen. Oggi da lì escono i magnifici quadranti smaltati Voutilainen, così belli che altre aziende hanno iniziato a chiederglieli.
Ho già detto nei giorni precedenti che, se uno le cose non le sa, non dovrebbe affermarle (specie se in tal modo si sta ingiuriando il buon nome di un professionista) e tanto meno affermare maliziosamente qualcosa, lasciando aperte ipotesi negative, perchè ci potrebbe esser qualcuno che è meno addentro, che gli crede, non sapendo che quando questa persona parte per il suo film, pur di sostenere le sue tesi, può affermare anche di aver visto -personalmente- Cristo morir di freddo.