Orologico Forum 3.0

Quadranti: tipologie a confronto

Lego

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Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #15 il: Aprile 12, 2018, 20:52:26 pm »
Benissimo. Però Voutilainen ha anche comprato una azienda che fa quadranti per sè e per gli altri. Quindi se tu hai visto questa lavorazione da Voutilainen nella sua villa sede, beh molti quadranti da lì non escono, ma escono dalla azienda che li fa ha tante macchine....quindi molti quadranti vengono da lì. Ho scritto Molti per prudenza ma forse sono anche più che molti. Come si lavora in questa azienda? Con quali macchine?

Alla prossima occasione ho intenzione di visitare anche la Comblemine.

mbelt

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Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #16 il: Aprile 12, 2018, 21:08:39 pm »
Benissimo. Però Voutilainen ha anche comprato una azienda che fa quadranti per sè e per gli altri. Quindi se tu hai visto questa lavorazione da Voutilainen nella sua villa sede, beh molti quadranti da lì non escono, ma escono dalla azienda che li fa ha tante macchine....quindi molti quadranti vengono da lì. Ho scritto Molti per prudenza ma forse sono anche più che molti. Come si lavora in questa azienda? Con quali macchine?

Alla prossima occasione ho intenzione di visitare anche la Comblemine.
È una ottima iniziativa chiarificatrice. Non escludo neppure che ci siano quadranti fatti con tecniche diverse e con diversa qualità ( sempre comunque altissima).
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #17 il: Aprile 12, 2018, 21:57:44 pm »
Bella discussione, purtroppo posso dare solo un piccolo aiuto.
Anni fa il mio forumista aveva preso un orologio che andava revisionato (piccolo scotto da pagare per un orologio comprato molto bene). L'abbiamo portato direttamente alla maison su loro gentile invito. I quadranti della casa sono spesso lavorati a guillochè e la cosa interessante è che mentre eravamo là abbiamo avuto l'occasione per vedere un momento della realizzazione e parlare con le persone che se ne occupavano usando i torni manuali. E' un lavoro certosino e proprio discutendo del "nostro" orologio il forumista chiedeva come fosse possibile lavorare ogni parte in maniera differente. La risposta è che si può fare, ci vuole tanta pazienza che anche loro non sempre e per tutti gli orologi potevano dedicare.
In sostanza facevano una "incisione" di massima delle macro aree e poi montando il quadrante sul tornio coi dischi opportuni avanzavano un pezzettino, muovevano, tornavano indietro, poi di nuovo avanti e così fino a completare ogni area. Parliamo ogni volta di rotazione parziale del polso, non di chissà cosa, mentre con l'altra mano si dava la pressione/profondità del disegno. Finito il tutto venivano ripassati per rendere omogenee le zone di periferia giocando con le cornici. Secondo la parte di quadrante in lavorazione venivano attivati alcuni dischi della macchina oppure altri. Per alcuni quadranti i dischi andavano tolti e sostituiti con altre serie.
Una volta facevano così tutti i loro quadranti poi hanno integrato la produzione usando una specie di "pressa" (non so come si chiami) che velocizza parte del lavoro o lo sostituisce nei casi più economici. Lo stesso nostro orologio fu prodotto con quadranti di ambedue i tipi. Il nostro era fatto al tornio e pensavamo che lo fosse essendo la versione in platino (c'era anche oro o acciaio, che poi abbiamo preso). Invece ci hanno detto che la cosa non dipendeva dalle casse in cui andavano montati ma solo dal periodo di produzione. E che anche quelli pressati erano comunque finiti a mano per raggiungere il livello richiesto. Una verniciatura apposita rende poi tutto molto omogeneo. Il materiale del quadrante è l'argento (anche su quelli con cassa acciaio) proprio perchè comunque si presta bene alle lavorazioni di questo tipo.
Show room e produzione erano nello stesso edificio, si poteva passare dall'uno all'altro e vedere molte fasi della produzione pur senza fare i giri "istituzionali" di altri produttori.
Domandalo ad Alice quando è alta 3 metri

mbelt

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Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #18 il: Aprile 12, 2018, 22:26:24 pm »
Inanzi tutto una precisazione: quando mi riferivo ad una casa che si porta dietro la fresa antica per i far vedere il guilloché sul quadrante non mi riferivo a Breguet, mi riferivo ad Audmers Piguet. Ma è solo uno show ad uso e consumo di chi vuole crederci.
Quanto a Breguet invece Errol ci potrebbe forse aiutare a capire. Perché è un fatto che a parte i Breguet con quadranti veramente artistici e manuali fatti in limitatissima serie, come i bellissimi su  - non mi ricordo che materiale - della bellissima serie Reine de Naples, fatti peraltro da italiani, altri orologi di maggiore produzioni comunque esibiscono lavorazioni piuttosto vistose, su quadranti, su parti di cassa. ALcuni, i ripetizione minuti, persino sul calibro con una decorazione che è alla fine figurativa, e sarei tanto curioso di sapere come si fa, quest'ultima . Per una pura coincidenza venni a sapere che le finiture manuali sui calibri a ripetizione minuti sono fatti da un artigiano bravissimo che si chiama Rochat e che fa le finiture manuali anche sui Patek Ripetizione minuti, e su tutti gli MB&F (a proposito: molti pensano sbagliando che le finiture delle LM siano fatte da Voutilainen, ed invece no: sono progettate da Voutilainen e realizzzate da questo Rochat, che ovviamente si fa pagare tanto....) . Ma sugli orologi di grande serie come fanno? Pensare che ci sia la mano dell'uomo mi pare impossibile. Parlando con Daniel Roth ho accennato a Breguet e lui mi ha risposto che oggi sono industriali (un po' troppo), ma questo già lo sapevo. Da altri, non mi ricordo chi , sentii dire che in realtà Breguet aveva brevettato una serie di metodi che combinavano produzione automatizzata ad un uso limitatissimo di lavorazione manuale. COme se una base già molto completa fosse prodotta da macchine computerizzate, e poi completata dall'uomo. Ecco questa è una cosa che se è vera è molto curiosa da sapere ed approfondire, perché mi pare di capire che si tratti di una cosa unica, che fanno solo loro. E che sì, è di fatto industriale all'80 o più per cento. Con un risultato alla fine non artigianale ma bello da vedere.
Il fascino e la difficoltà di questo settore è che ha infinite sfumature di declinazione di tanti aspetti. Per esempio...swatch group tipicamente è molto brava ad investire ed ad inventare processi produttivi, ed infatti basta pensare al Sistem 51, alla difficilissima industrializzazione dello scappamento coassiale, a questi processi per Breguet....Richemont invece sembra più concentrata sul prodotto orologio che sui processi. Ma per il risulato contano gli uni e gli altri.
« Ultima modifica: Aprile 12, 2018, 22:35:52 pm da mbelt »
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Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #19 il: Aprile 12, 2018, 22:42:41 pm »

"Copio/incollo" quanto scritto su O&P la scorsa estate a seguito della mia visita a Môtiers da Voutilainen.
Altro non posso aggiungere.

Entriamo ora nel reparto del guillochage:



Questa Signora, Carmen Zaugg, esercita questo lavoro da ben 26 anni, elemento in più che giustifica come i guillochè a firma Voutilainen siano tra i più belli in assoluto.



E questa è una fase della lavorazione:



L'altra lavoratrice del reparto, alle prese con un altra macchina:





E questo il risultato su un orologio finito, quello personale di Kari:



Qui Kari ci mostra il catalogo tecnico delle molte possibili lavorazioni.
I dischi della macchina possono essere invertiti nelle varie posizioni, permettendo una molteplice gamma di lavorazioni.
Ogni lavorazione ha la sua propria nota tecnica, scritta a mano, con tutti i riferimenti per l'operatrice (questo dettaglio non posso mostrarlo).




Quoto al cento per cento quanto scritto da Michele. Poi c’ è sempre una prova valida: se un Guillochè visto in macro è tutto perfetto non può essere manuale. E d’altro canto,  senza fare nomi così non si arrabbia nessuno, in merito ad un bellissimo quadrante che appariva assai meno artiginale di altri, io una verifica l’ho fatta con chi rappresentando il marchio che , anche se di parte, sa sicuramente come sono stati fatti quei quadranti. Non sono manuali ma a macchina, fatto da una azienda apposita acquistata che ha un parco macchine vastissimo e che lavora anche per altri. Ecco qua, come vedi le tue ( e non solo tue) intuizioni Michele erano corrette ancora una volta. Poi ci sono tanti tipi di macchine ne diverse, con livelli di automazioni diversi, e questo è un altro discorso ancora. Molti poi dimenticano che già nel 1920 in orologeria si usavano tante macchine, totalmente diverse da quelle di oggi, ovviamente, ma quando si vede una foto di una vecchia manifattura lo si può constatare. Poi le finiture erano assai più spesso manuali di oggi , anche su gomme medie dell’orologeria, che erano però gamme comunque non per le masse.

Quanto al due Daniels diversi, non essendo Daniels un maniaco delle finiture, pure se rifiniva di solito benissimo tutto, ma avendo anche molto altro da offrire, per esempio una creatività meccanica pari penso a nessuno degli orologiai oggi ancora la mondo, è chiaro che magari in momenti diversi può anche lui aver ceduto alla lavorazione a pezzo unico a macchina.

È chiaro che poi all’atto pratico anche con le macchine si possono ottenere risultati splendidi, e ad usarle oggi non c’è niente di male. Basterebbe dirlo apertamente.

D’altro canto al vernissage io ho sentito dire ad un esimio maestro autore peraltro di splendidi orologi, “faccio tutto a mano io”’ con una sola persona di ausilio. È qualcosa a cui io non credo più da tanto tempo, perché so per certo che oggi oroglogi fatti a mano non esistono più, ed e anche giusto così. Poi ci sono quelli che fanno di più a mano di altri, e lo so vede col lentino di solito. Ma tutto no.
È così come non amo le bugie delle grandi case, così non amo quelle degli indipendenti quando esagerano.

Quindi ricapitolando: Michele fa una disamina tecnica accurata dove, come sempre con molta umiltà, descrive le metodiche di realizzazione di quadranti artigianali, sottolineando di non saper ancora ben riconoscere tecniche metodi diversi.
Poi interviene chi dubbi e umiltà non ne ha affatto, che sottolinea di riconoscere senza il minimo dubbio gli artigianali dagli industriali,  e boom, solita bordata: uno dei più celebri Watchmaker del mondo noto per i dial Hand Made, è un bugiardo truffatore che dice di fare a mano e invece tutto CNC.
Vittorio con la solita eleganza gli fa notare che è stato all'atelier del maestro e ha visto (come me) lavorare i quadranti a mano e conoscendo il suo interlocutore (che avrebbe negato sino alla morte) gli mostra le foto.
Lui cosa risponde??? Beh allora alcuni li fanno a mano ma molti sicuramente no  :D :D :D (sembra parlar con Don Chisciotte...).
A questo punto, nuova malizia "so che ha comprato un'azienda di quadranti, chissà che faranno che macchine hanno..." (intendendo chiaramente quadranti industriali)
cosa fanno in questa azienda non una notizia segreta,no è una notizia ufficiale, dichiarata, presente in mille interviste e raccontata in tanti servizi sul watchmaker, informazione che da a tutti i visitatori Kari: si tratta della società che inizialmente gli faceva la smaltatura dei quadranti che, in difficoltà è andata fallita ed è stata successivamente rilevata da Voutilainen. Oggi da lì escono i magnifici quadranti smaltati Voutilainen, così belli che altre aziende hanno iniziato a chiederglieli.
Ho già detto nei giorni precedenti che, se uno le cose non le sa, non dovrebbe affermarle (specie se in tal modo si sta ingiuriando il buon nome di un professionista) e tanto meno affermare maliziosamente qualcosa, lasciando aperte ipotesi negative, perchè ci potrebbe esser qualcuno che è meno addentro, che gli crede, non sapendo che quando questa persona parte per il suo film, pur di sostenere le sue tesi, può affermare anche di aver visto -personalmente- Cristo morir di freddo.

mbelt

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Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #20 il: Aprile 12, 2018, 22:49:36 pm »

"Copio/incollo" quanto scritto su O&P la scorsa estate a seguito della mia visita a Môtiers da Voutilainen.
Altro non posso aggiungere.

Entriamo ora nel reparto del guillochage:



Questa Signora, Carmen Zaugg, esercita questo lavoro da ben 26 anni, elemento in più che giustifica come i guillochè a firma Voutilainen siano tra i più belli in assoluto.



E questa è una fase della lavorazione:



L'altra lavoratrice del reparto, alle prese con un altra macchina:





E questo il risultato su un orologio finito, quello personale di Kari:



Qui Kari ci mostra il catalogo tecnico delle molte possibili lavorazioni.
I dischi della macchina possono essere invertiti nelle varie posizioni, permettendo una molteplice gamma di lavorazioni.
Ogni lavorazione ha la sua propria nota tecnica, scritta a mano, con tutti i riferimenti per l'operatrice (questo dettaglio non posso mostrarlo).




Quoto al cento per cento quanto scritto da Michele. Poi c’ è sempre una prova valida: se un Guillochè visto in macro è tutto perfetto non può essere manuale. E d’altro canto,  senza fare nomi così non si arrabbia nessuno, in merito ad un bellissimo quadrante che appariva assai meno artiginale di altri, io una verifica l’ho fatta con chi rappresentando il marchio che , anche se di parte, sa sicuramente come sono stati fatti quei quadranti. Non sono manuali ma a macchina, fatto da una azienda apposita acquistata che ha un parco macchine vastissimo e che lavora anche per altri. Ecco qua, come vedi le tue ( e non solo tue) intuizioni Michele erano corrette ancora una volta. Poi ci sono tanti tipi di macchine ne diverse, con livelli di automazioni diversi, e questo è un altro discorso ancora. Molti poi dimenticano che già nel 1920 in orologeria si usavano tante macchine, totalmente diverse da quelle di oggi, ovviamente, ma quando si vede una foto di una vecchia manifattura lo si può constatare. Poi le finiture erano assai più spesso manuali di oggi , anche su gomme medie dell’orologeria, che erano però gamme comunque non per le masse.

Quanto al due Daniels diversi, non essendo Daniels un maniaco delle finiture, pure se rifiniva di solito benissimo tutto, ma avendo anche molto altro da offrire, per esempio una creatività meccanica pari penso a nessuno degli orologiai oggi ancora la mondo, è chiaro che magari in momenti diversi può anche lui aver ceduto alla lavorazione a pezzo unico a macchina.

È chiaro che poi all’atto pratico anche con le macchine si possono ottenere risultati splendidi, e ad usarle oggi non c’è niente di male. Basterebbe dirlo apertamente.

D’altro canto al vernissage io ho sentito dire ad un esimio maestro autore peraltro di splendidi orologi, “faccio tutto a mano io”’ con una sola persona di ausilio. È qualcosa a cui io non credo più da tanto tempo, perché so per certo che oggi oroglogi fatti a mano non esistono più, ed e anche giusto così. Poi ci sono quelli che fanno di più a mano di altri, e lo so vede col lentino di solito. Ma tutto no.
È così come non amo le bugie delle grandi case, così non amo quelle degli indipendenti quando esagerano.

Quindi ricapitolando: Michele fa una disamina tecnica accurata dove, come sempre con molta umiltà, descrive le metodiche di realizzazione di quadranti artigianali, sottolineando di non saper ancora ben riconoscere tecniche metodi diversi.
Poi interviene chi dubbi e umiltà non ne ha affatto, che sottolinea di riconoscere senza il minimo dubbio gli artigianali dagli industriali,  e boom, solita bordata: uno dei più celebri Watchmaker del mondo noto per i dial Hand Made, è un bugiardo truffatore che dice di fare a mano e invece tutto CNC.
Vittorio con la solita eleganza gli fa notare che è stato all'atelier del maestro e ha visto (come me) lavorare i quadranti a mano e conoscendo il suo interlocutore (che avrebbe negato sino alla morte) gli mostra le foto.
Lui cosa risponde??? Beh allora alcuni li fanno a mano ma molti sicuramente no  :D :D :D (sembra parlar con Don Chisciotte...).
A questo punto, nuova malizia "so che ha comprato un'azienda di quadranti, chissà che faranno che macchine hanno..." (intendendo chiaramente quadranti industriali)
cosa fanno in questa azienda non una notizia segreta,no è una notizia ufficiale, dichiarata, presente in mille interviste e raccontata in tanti servizi sul watchmaker, informazione che da a tutti i visitatori Kari: si tratta della società che inizialmente gli faceva la smaltatura dei quadranti che, in difficoltà è andata fallita ed è stata successivamente rilevata da Voutilainen. Oggi da lì escono i magnifici quadranti smaltati Voutilainen, così belli che altre aziende hanno iniziato a chiederglieli.
Ho già detto nei giorni precedenti che, se uno le cose non le sa, non dovrebbe affermarle (specie se in tal modo si sta ingiuriando il buon nome di un professionista) e tanto meno affermare maliziosamente qualcosa, lasciando aperte ipotesi negative, perchè ci potrebbe esser qualcuno che è meno addentro, che gli crede, non sapendo che quando questa persona parte per il suo film, pur di sostenere le sue tesi, può affermare anche di aver visto -personalmente- Cristo morir di freddo.
ù
solo per precisare a questo signore che non sa di cosa scrive, che ho chiesto a Mattia  Corvo e a Stefano  come fa i quadranti Voutilianen, e loro mi hanno detto dell'azienda che lavora per Voutilainen e per conto terzi, e mi ha pure detto che fanno il guilloché con macchine, anzi con una folta schiera di macchine per le diverse lavorazioni. Che tipo di macchine siano non lo so, ed infatti non l'ho scritto, ne ho lasciato intendere alcunchè. Quanto a Michele che non ha bisogno di interpreti ufficiali, so bene cosa ha scritto e perché lo ha scritto, e da cosa nasce quello che ha scritto perché ne abbiamo parlato e ci siamo trovati perfettamente d'accordo proprio durante il vernissage, quindi chi fa i processi alle intenzioni direi che si chiama Claudio. E c'erano anche, in quei colloqui, pure altri forumisti e pure anche un orologiaio di una qualche capacità che anzi ha fatto notare alcune differenze fra gli orologi esposti che avvaloravano la tesi (o meglio la ipotesi) di Michele. A me i quadranti di Voutilainen piacciono, sono la cosa che gli riesce bene, il resto per me gli riesce decisamente meno bene, almeno sui solotempo, sul decimal repeater non so...
Perché se si fa una mostra, anche se quasi al buio, i confronti fra gli orologi si fanno, e si vedono delle differenze. Per esempio il livello di cura di JDN, George Daniels, Smith, Klings, appariva decisamente superiore a quello di Voutilainen, o almeno così è apparsa a molti. Poi siamo sempre su livelli di eccellenza, ma anche nella eccellenza ci sono diversi livelli. Quindi.... Se poi qualcuno pensa che Voutilainen faccia a mano tutto l'orologio direi che del mondo dell'orologeria, a cui peraltro è approdato da poco, ha ancora molto da scoprire.
« Ultima modifica: Aprile 12, 2018, 23:04:14 pm da mbelt »
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Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #21 il: Aprile 12, 2018, 23:13:50 pm »
...ma fortunatamente ci sarai tu che gli dirai la verità, a seconda del Watchmaker che ti è più o meno simpatico.

Quindi i Corvo, rappresentanti di Voutilainen, affermano che i celebri Hand Made dial di Kari, sono fatti a macchina?? sei certo di questa affermazione?? pensaci, perchè ho tanto la sensazione che un'affermazione simile potrebbe non far piacere ne ai Corvo, ne a Kari. Te lo chiedo perchè so bene che quando parti per sostenere le tue tesi puoi anche dire che Kari ti ha dato una pacca sulle spalle dicendo: "solo tu che sei ER MEJO mi hai sgamato", un po come la vetrina che tutti ti aprivano durante la mostra per mostrarti gli orologi  ;D :D

Per quanto riguarda la pessima mostra di cui il 5 sera affermavi di persona esser entusiasta.... sono in un certo modo felice, perchè presto vedrò altri straordinari capolavori che esporrai tu, con artisti, spazi e metodiche migliori delle mie.
a me sta bene Marco, a me la bella orologeria indipendente piace, al di la di chi la espone.  ;D

mbelt

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Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #22 il: Aprile 12, 2018, 23:29:25 pm »
...ma fortunatamente ci sarai tu che gli dirai la verità, a seconda del Watchmaker che ti è più o meno simpatico.

Quindi i Corvo, rappresentanti di Voutilainen, affermano che i celebri Hand Made dial di Kari, sono fatti a macchina?? sei certo di questa affermazione?? pensaci, perchè ho tanto la sensazione che un'affermazione simile potrebbe non far piacere ne ai Corvo, ne a Kari. Te lo chiedo perchè so bene che quando parti per sostenere le tue tesi puoi anche dire che Kari ti ha dato una pacca sulle spalle dicendo: "solo tu che sei ER MEJO mi hai sgamato", un po come la vetrina che tutti ti aprivano durante la mostra per mostrarti gli orologi  ;D :D

Per quanto riguarda la pessima mostra di cui il 5 sera affermavi di persona esser entusiasta.... sono in un certo modo felice, perchè presto vedrò altri straordinari capolavori che esporrai tu, con artisti, spazi e metodiche migliori delle mie.
a me sta bene Marco, a me la bella orologeria indipendente piace, al di la di chi la espone.  ;D
Te lo riconfermo: Mattia Corvo e Stefano mi hanno detto che i quadranti vengono fatti da una fabbrica esterna di proprietà di Voutilainen, che lavora anche per terzo, e che ha un vasto assortimento di macchine per fare i quadranti. Stop. Questo mi hanno detto. Le altre congetture e fantasie le lascio a te. Se i Corvo o Stefano mi dicono qualcosa è perché si può dire, se fosse un segreto mi avrebbero detto di non dirlo. E non essendo questo il
caso non ho difficoltà a scriverlo. Questo andava a rafforzare dubbi , sui quadranti, non certezze,  che peraltro neppure da me sono nati. Aggiungo che io sono un appassionato collezionista di orologi che nella vita ha altro da fare che organizzare mostre. E che certe liason con case ed orologiai neppure le voglio perché voglio sentirmi libero di continuare ad essere critico e diffidente con tutti. Tutti, in un settore che è pieno di balle. Per me hai perso la testa, o meglio ti sei montato la testa.
« Ultima modifica: Aprile 12, 2018, 23:31:22 pm da mbelt »
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Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #23 il: Aprile 12, 2018, 23:43:07 pm »
...quindi non ti hanno detto che fa i quadranti industrialmente?
che ha un'azienda che ha delle macchine che fa i quadranti...ma questo non lo dicono i Corvo,lo dice Voutilainen,la stampa e la cronaca. E' l'azienda di cui ti dicevo sopra che fa gli smalti.
Tu hai detto che i suoi quadranti non sono fatti dalle 2 signore che sono alle macchine manuali o quantomeno che le 2 brave signore ne fanno una minima parte: ripeto, prima di dire qualcosa di grave su qualcuno, per rispetto e serietà, ne devi aver certezze, non far congetture. Tu hai certezze e prove che i suoi quadranti sono industriali, e se si quali sono?
Non è che uno, perchè è su un forum, dietro uno tastiera, può dire di tutto, anche offendere il buon nome di un professionista.
Se poi tu sai qualcosa che noi piccoli uomini non sappiamo, bene allora ti ascolteremo e apprenderemo il verbo e infine metteremo al rogo Voutilainen

Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #24 il: Aprile 12, 2018, 23:53:37 pm »
...ma fortunatamente ci sarai tu che gli dirai la verità, a seconda del Watchmaker che ti è più o meno simpatico.

Quindi i Corvo, rappresentanti di Voutilainen, affermano che i celebri Hand Made dial di Kari, sono fatti a macchina?? sei certo di questa affermazione?? pensaci, perchè ho tanto la sensazione che un'affermazione simile potrebbe non far piacere ne ai Corvo, ne a Kari. Te lo chiedo perchè so bene che quando parti per sostenere le tue tesi puoi anche dire che Kari ti ha dato una pacca sulle spalle dicendo: "solo tu che sei ER MEJO mi hai sgamato", un po come la vetrina che tutti ti aprivano durante la mostra per mostrarti gli orologi  ;D :D

Per quanto riguarda la pessima mostra di cui il 5 sera affermavi di persona esser entusiasta.... sono in un certo modo felice, perchè presto vedrò altri straordinari capolavori che esporrai tu, con artisti, spazi e metodiche migliori delle mie.
a me sta bene Marco, a me la bella orologeria indipendente piace, al di la di chi la espone.  ;D
Te lo riconfermo: Mattia Corvo e Stefano mi hanno detto che i quadranti vengono fatti da una fabbrica esterna di proprietà di Voutilainen, che lavora anche per terzo, e che ha un vasto assortimento di macchine per fare i quadranti. Stop. Questo mi hanno detto. Le altre congetture e fantasie le lascio a te. Se i Corvo o Stefano mi dicono qualcosa è perché si può dire, se fosse un segreto mi avrebbero detto di non dirlo. E non essendo questo il
caso non ho difficoltà a scriverlo. Questo andava a rafforzare dubbi , sui quadranti, non certezze,  che peraltro neppure da me sono nati. Aggiungo che io sono un appassionato collezionista di orologi che nella vita ha altro da fare che organizzare mostre. E che certe liason con case ed orologiai neppure le voglio perché voglio sentirmi libero di continuare ad essere critico e diffidente con tutti. Tutti, in un settore che è pieno di balle. Per me hai perso la testa, o meglio ti sei montato la testa.

...e me lo immagino quanto hai da fare, si vede da come hai monopolizzato tutti topic da quando sei rientrato.
mah....sto perdendo tempo.
Mi chiedo però dopo tutta la melma che hai detto su tutto e tutti qui, perchè ci hai tenuto tanto a tornarci?! mah....
facciamo così, parla da solo,come praticamente fai nel tuo forum, aspetto che tu vada per quieto vivere.

mbelt

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Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #25 il: Aprile 13, 2018, 00:04:17 am »
...quindi non ti hanno detto che fa i quadranti industrialmente?
che ha un'azienda che ha delle macchine che fa i quadranti...ma questo non lo dicono i Corvo,lo dice Voutilainen,la stampa e la cronaca. E' l'azienda di cui ti dicevo sopra che fa gli smalti.
Tu hai detto che i suoi quadranti non sono fatti dalle 2 signore che sono alle macchine manuali o quantomeno che le 2 brave signore ne fanno una minima parte: ripeto, prima di dire qualcosa di grave su qualcuno, per rispetto e serietà, ne devi aver certezze, non far congetture. Tu hai certezze e prove che i suoi quadranti sono industriali, e se si quali sono?
Non è che uno, perchè è su un forum, dietro uno tastiera, può dire di tutto, anche offendere il buon nome di un professionista.
Se poi tu sai qualcosa che noi piccoli uomini non sappiamo, bene allora ti ascolteremo e apprenderemo il verbo e infine metteremo al rogo Voutilainen
Trovami un solo mio passaggio in cui ho scritto che i quadranti di Voutilainen sarebbero industriali. Dimmelo per cortesia. Perché io non l’ho mai scritto. Da nessuna parte. Ho solo scritto che a qualcuno di molto esperto e attento a queste cose, vedendo i quadranti di Voutilainen, ed altri esposti, sono venuti dei dubbi che io peraltro non sono in grado di dipanare, sul grado di artigianalita di quei quadranti a confronto con altri. Facendo notare alcune diversità. Io non ho mai scritto di macchine a CNC riferito a Voutilainen. Ho scritto e lo ripeto quello che mi è stato autorevolmente detto: cioè che il guillochè e i quadranti escono da una azienda comprata da Voutilainen che ha un vasto parco macchine per le lavorazioni dei quadranti. Quindi che li fanno anche il guillochè. Quindi le foto di Lego non sono decisive per sapere come escono i quadranti e come vengono lavorato, ed infatti lui ha detto che vuole andare anche li a vedere. Sai leggere? Stai attento tu a non diffamare me e attribuirmi affermazioni mai fatte ( è tutto scritto). Torna sulla terra e forse si potrà riprendere a scrivere di quadranti e di orologi e di ciò che ci piace. D’ora in poi cesso di risponderti perché diventa evidente l’intento provocatorio.
« Ultima modifica: Aprile 13, 2018, 00:09:28 am da mbelt »
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Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #26 il: Aprile 13, 2018, 00:12:46 am »
.... E d’altro canto,  senza fare nomi così non si arrabbia nessuno, in merito ad un bellissimo quadrante che appariva assai meno artiginale di altri, io una verifica l’ho fatta con chi rappresentando il marchio che , anche se di parte, sa sicuramente come sono stati fatti quei quadranti. Non sono manuali ma a macchina...


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Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #27 il: Aprile 13, 2018, 00:19:00 am »
.... E d’altro canto,  senza fare nomi così non si arrabbia nessuno, in merito ad un bellissimo quadrante che appariva assai meno artiginale di altri, io una verifica l’ho fatta con chi rappresentando il marchio che , anche se di parte, sa sicuramente come sono stati fatti quei quadranti. Non sono manuali ma a macchina...

Povero Claudio. “A macchina “esattamente come mi hanno detto e come per ben tre volte ti ho scritto. Che non significa macchina a Cnc macchina automatica, significa che a differenza di altri orologiai di altissimo livelli magari usa frese antiche , o magari moderne. O magari altre macchine Io questo non lo posso sapere. Lo saprai tu visto che sembri diventato il portavoce , anzi ti senti portavoce , di Voutilainen del quale non può fregarmi di meno perché la sua orologeria è bella, splendida per i quadranti, meno, molto meno, su altro che a me interessa di più. E comunque anche suo quadranti dopo aver visto certe differenze preferisco altri. Più artigiani. Se proprio volessi puntare su quello.
In ultimissimo, io ho avuto più volte occasione di passare dall’altra parte della barricata nel mondo dell’orologeria. Offerte arrivatemi per passione e competenza che mi vengono ricosciuto. Dopo molto travaglio interiore ho sempre rifiutato. E più ti leggo in questi giorni di follia più capisco che ho fatto bene. Anche se mi sarei divertito di più.
« Ultima modifica: Aprile 13, 2018, 00:30:32 am da mbelt »
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Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #28 il: Aprile 13, 2018, 00:34:17 am »
.... E d’altro canto,  senza fare nomi così non si arrabbia nessuno, in merito ad un bellissimo quadrante che appariva assai meno artiginale di altri, io una verifica l’ho fatta con chi rappresentando il marchio che , anche se di parte, sa sicuramente come sono stati fatti quei quadranti. Non sono manuali ma a macchina...

Povero Claudio. “A macchina “esattamente come mi hanno detto e come per ben tre volte ti ho scritto. Che non significa macchina a Cnc macchina automatica, significa che a differenza di altri orologiai di altissimo livelli magari usa frese antiche , o magari moderne. O magari altre macchine Io questo non lo posso sapere. Lo saprai tu visto che sembri diventato il portavoce , anzi ti senti portavoce , di Voutilainen del quale non può fregarmi di meno perché la sua orologeria è bella, splendida per i quadranti, meno, molto meno, su altro che a me interessa di più. E comunque anche suo quadranti dopo aver visto certe differenze preferisco altri. Più artigiani. Se proprio volessi puntare su quello.

Qui di poverino ce n'è solo uno e mi spiace solo che lo avessero capito tutti qui nel forum prima di me.
Ora preferisco soprassedere, almeno sino a quando Patrizio non rivaluterá la decisione di cui temo aver anche qualche responsabilità.
Buon monologo

Re:Quadranti: tipologie a confronto
« Risposta #29 il: Aprile 13, 2018, 00:40:28 am »
Marco questo non è il tuo forum. Mi sembra più che evidente che al rientro il tuo gradimento sia decisamente negativo per i presenti. Il perché tu abbia deciso di tornare e a spada tratta dopo mesi e mesi di ban definitivo è un mistero, anzi per me non lo è forse. La noia. Probabilmente ti sei stancato di scrivere dove pochi seguaci ti danno continuamente ragione e ti venerano. Ti servivano un pò di contraddittori... di persone che non ti passano tutto(com’è giusto che sia). Ma se tu ti diverti così ad altri non piace sono sincero.
Te lo ripeto francamente, oggi come ieri, orologico non è il tuo posto, se non lo capisci da solo dopo il tuo rientro bisogna che qualcuno te lo dica chiaramente.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-