Come sapete da circa un anno è iniziata una ripresa del mercato mondiale dell'orologeria meccanica, dopo anni di grande crisi. Il riavvio è stato la conseguenza della ripresa notevolissima dei mercati Cinesi, di Singapore, di Hong Kong, del Giappone e della South Korea. Certamente da soli questi mercati per le loro dimensioni sono in grado di cambiare di segno il mondo dell'industria elvetica della orologeria meccanica (mentre ora quella elettronica al quarzo non sembra andare tanto bene...). Poi la Russia e i Paesi Arabi, in misura minore, grazie alla risalita del prezzo del petrolio, hanno incrementato le vendite.
L'Europa va male, non tanto, ma i mercati suoi principali perdono, almeno sino a Marzo era così, ma contano poco, relativamente.
Ciò che invece non comprendo è il letterale tracollo del mercato USA che in passato era uno di quelli che andava meglio. La perdita è grande e costante mese su mese da tempo ormai. Certo non è un problema di crescita economica che continua, o del ristagno del potere di acquisto, che certo può in parte riguardare come in tutto il mondo la fascia media, che però non tocca la fascia di redditto superiore. E, allora, quali le cause? Nei tanti articoli in lingua inglese che si trovano vedo che nessuno azzarda ipotesi interpretative e la cosa mi incuriosisce.
L'unica cosa che so, e che non so se e quanto stia impattando, è il successo pazzesco negli USA dell'APPle Watch connected lanciato lo scorso settembre. Una roba pazzesca, perché con le stesse dimensioni ora di fatto lo smartwatch APPLE può funzionare autonomamente senza dipendere da un cellulare. E I consumatori USA sono impazziti. Si parla di circa quattro o cinque volte di volumi maggiori rispetto ai già rispettabili del passato. E per fortuna in Europa ancora non è presente, se non in pochi mercati (tra cui non c'è l'Italia, ma è solo un fatto di tempo). E ' questo il problema ? Non lo so proprio. Sarebbe però interessante saperlo, perchè fosse così la tempesta credo sarebbe solo destinata ad espandersi.