Orologico Forum 3.0

Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro

mbelt

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Tutti noi sappiamo che esiste un pregio indiscutibile dell'innesto verticale: l'eliminazione del famoso saltino che tutti i cronografi ad innesto laterale hanno, anche quelli più pregiati e accurati. Certo il saltino non è bello da vedere, e non si accorda ad una idea di precisione cronometrica. Ma il saltino non è tutto.
Ci sono cose che sull'innesto verticale non si dicono. Proviamo a dirle. Esiste uno studio in mio possesso, firmato Stefano Farina, notissimo forumista ed esperto delle questioni più tecniche dell'orologeria. Questo studio, che è un libro, contiene tante cose utilissime sulla cronometria, e su come ottenerla, ma anche sui cronografi con diverso innesto. Così lui dimostra con tabelle alla mano quello che già un famoso orologiaio mi aveva detto anni fa: non è assolutamente vero che l'innesto verticale assorbe meno energia. Anzi, lui dimostra che su cinque orologi ad innesto laterale e cinque ad innesto verticale l'assorbimento dell'innesto verticale è maggiore, non di tantissimo, ma di una misura piuttosto ampia. E allora quale è il famoso vantaggio energetico o di uso dell'innesto verticale? C'è e non c'è. Nel senso che grazie all'innesto verticale non esiste un limite ulteriore dell'innesto laterale: non c'è quell'usura meccanica dei denti dei cronografi ad innesto laterale che di fatto impediscono o "sconsigliano" ad un cronografo di questo tipo di tenerlo sempre in funzione. Con l'innesto verticale si può  meccanicamente tenere il cronografo sempre in funzione senza danno. Ed è per questo che allora i costruttori, in misura diversa, tarano la cronometria per tenerlo sempre in funzione.
A me tenere un cronografo sempre in funzione non piace affatto. Amo utilizzare il cronografo solo quando mi è utile (ebbene sì: per me il cronografo è una delle complicazioni più utili, ma è un altro discorso). E allora i casi sono due: o si tara la cronometria per il cronografo non in funzione, cercando di ridurre la caduta dell'ampiezza di rotazione del bilanciere a cronografo inserito, oppure lo si tara con il verticale a cronografo sempre inserito. Ed in questo caso l'utente per avere un orologio preciso dovrà avere il cronografo sempre attivato, perché se lo spegne in termini di danno alla cronometria esso è maggiore di quello che si avrebbe azionando un cronografo ad innesto laterale , perché gli assorbimenti sono superiori.
Ma esiste un altro aspetto che a me non piace dell'innesto verticale. Il fatto è che il blocco frizione verticale è un componente economico, costoso da progettare ma poi si può produrre a bassissimo costo, tanto è vero che sui cronografi ad innesto verticale, persino sul Patek, alla revisione buttano il blocco vecchio e mettono il nuovo: costa meno. E questo forse non sarà bello neppure per la coevità quando si valuteranno questi orologi come vintage. Non corrisponde a quell'idea per cui il movimento meccanico lo si tiene  in manutenzione costante, senza per forza cambiare pezzi. Non ha bisogno di tanta attenzione alla forma dei denti delle ruote come sull'innesto laterale. Non ha bisogno di quella messa a punto certosina degli innesti quasi sempre manuale dei cronografi ad innesto laterale. Sarà un caso: ma mai mi è capitato sinora di provare un innesto verticale con innesti con quella pastosità degna di un orologio di gran pregio: i migliori che ho sentito sono quelli degli FP 1185 et similia, ma sempre inferiori e di molto ai migliori laterali. Non so se sia questo un caso o un limite forse solo di accuratezza di messa a punto.
In ultimo l'estetica: su questo penso non ci sia molto da dire. Ed infatti non è un caso che siano quasi tutti automatici. Ed anche questa cosa per un cronografo non è il massimo. Perché il cronografo consuma molto se si usa molto, e già ho sperimentato che anche costruttori prestigiosi ed insospettabili hanno difficoltà con un solotempo automatico a prova di ufficio, figurarsi con un cronografo.
« Ultima modifica: Aprile 29, 2018, 22:39:18 pm da mbelt »
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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #1 il: Aprile 29, 2018, 20:53:43 pm »
Infine una considerazione non  tecnica ma relativa al modo in cui ciascuno di noi vive una complicazione orologera. Per me il cronografo è quella complicazione, quell'apparato tecnico che è parte integrante di un calibro, che si attiva al bisogno o al capriccio dell'utilizzatore per misurare un tempo breve e definito (un arco temporale definito), che poi si ferma e non compromette la misurazione del tempo. Ecco perché un  cronografo sempre in funzione rompe un po' la magia dell'idea del meccanismo sempre pronto a partire ma che può stare fermo anche per tanto tempo. Come una ripetizione minuti, e poche altre complicazioni, con cui l'utente interagisce. Certo con il cronografo sempre in funzione si deve azzerare, ma nel mio modo di vedere le cose evidentemente non è la stessa cosa. La stessa trotteuse dei secondi diventa una normalissima lancetta dei secondi centrale di un solo tempo con l'innesto verticale, e poco più.
« Ultima modifica: Aprile 29, 2018, 20:57:28 pm da mbelt »
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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #2 il: Aprile 29, 2018, 22:41:41 pm »
Ho già detto in più occasioni che il cronografo non è la mia complicazione preferita. Solo da poco tempo l'ho iniziata a "studiare" e stò meditando di includere uno o due crono nella mia raccolta.
Detto questo, faccio alcune considerazioni tecniche sui due tipi di innesti.

Anche se i problemi di precisione nel cronometrare un evento dipendono soprattutto dal fattore umano (tempi di reazione, errori di lettura, ecc.) in teoria la macchina deve essere la più precisa, infallibile ed affidabile possibile. Questo è uno dei motivi per cui ritengo un cronografo ad innesto verticale più adatto ad un uso intensivo, direi quasi "professionale" (anche se oramai chi impiega più i crono meccanici per lavoro....).
Il saltino all'avvio, il problema di maggior usura di alcune ruote, il bisogno spesso di regolazioni, di fatto rendono gli innesti laterali più delicati.
Già il solo fatto dell'usura è un deterrente non da poco se dovessimo usare le funzioni cronografiche decine di volte al giorno (cosa che sono sicuro nessuno fa).
Però da amante della meccanica, quando si tratta di appagare l'occhio su un orologio con fondello a vista, io sceglierei senza ombra di dubbio uno ad innesti laterali. Non è un caso che stia cercando un cronografo "importante" scegliendo proprio tra modelli con innesto di questo tipo. Le leve, le molle a filo, le pinze (in caso di rattrapante) sono troppo belle da vedere. Ovviamente su un calibro rigorosamente manuale (od al massimo con microrotore o rotore periferico) per lasciare scoperto tutto questo ben di Dio.

Riallacciandomi al topic sul Daytona (altro crono che ho puntato), essendo un orologio sportivo e soprattutto con fondello chiuso dove è impossibile apprezzare la bellezza meccanica, ho inteso privilegiare gli aspetti di robustezza ed affidabilità tipici della concezione moderna che ha portato all'innesto verticale.
Non è da puristi, gli innesti saranno meno morbidi, è più brutto esteticamente, ma per orologi di questo genere sono "difetti" di poco conto.

Del discorso del consumo energetico tra l'una o l'altra soluzione come pure dell'influenza sulla cronometria, conosco poco ed a dire il vero, poco mi interessa. Pragmaticamente sono più portato a giudicare il risultato finale che credo alla fine poco cambi.

Poi sono tutt'orecchi se qualcuno ha altro da dire. E' un tipo di movimento su cui ho molto da imparare e non ho preclusioni o pregiudizi (non possedendone appunto nessuno).
« Ultima modifica: Aprile 29, 2018, 22:43:42 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

fansie

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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #3 il: Aprile 29, 2018, 22:48:44 pm »
Bel topic.
Mi chiedo: esistono cronografi ad innesto verticale di altissima fascia, per poter confrontare la morbidezza di innesto, con i laterali di altissima fascia?
Federico

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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #4 il: Aprile 29, 2018, 22:57:30 pm »
Bel topic.
Mi chiedo: esistono cronografi ad innesto verticale di altissima fascia, per poter confrontare la morbidezza di innesto, con i laterali di altissima fascia?
Non me ne viene in mente nessuno. E' vero che su tutta la materia dolcezza e pastosità innesti ha a che vedere sicuramente con l'accuratezza della messa a punto delle leve e degli innesti stessi. Infatti sul punto non so se sia tanto un problema del tipo di innesto o di minore accuratezza complessiva della realizzazione.
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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #5 il: Aprile 29, 2018, 23:00:20 pm »
Bel topic.
Mi chiedo: esistono cronografi ad innesto verticale di altissima fascia, per poter confrontare la morbidezza di innesto, con i laterali di altissima fascia?
Bella domanda.....
Io non posso rispondere perché di cronografi ne ho azionati veramente pochi e posseduto solo uno (GP con modulo DD).

Però posso dire che l'innesto non è tutto. È la prima cosa che solitamente si guarda, è vero, però è solo una delle caratteristiche.
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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #6 il: Aprile 30, 2018, 08:00:56 am »
L’innesto verticale è una caratteristica non un difetto. In un crono sportivo ci sta benissimo e difatti i calibri più sportivi che sono anche automatici(giustamente) ce l’hanno. Rolex 4130, FP 1185, RD 680...
Sul fatto dei pregi o meno e sull’aspetto poi del fondello va contestualizzato all’orologio, in un Daytona o in un Blancpain chrono preferisco il fondello chiuso e a vite. Il problema non si pone proprio. Come se andassi in montagna in settimana bianca lamentandomi che dalla cima del monte più alto non si vede il mare...
Anche gli orologi hanno le loro declinazioni e le loro specializzazioni.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #7 il: Aprile 30, 2018, 08:09:40 am »
Bel topic.
Mi chiedo: esistono cronografi ad innesto verticale di altissima fascia, per poter confrontare la morbidezza di innesto, con i laterali di altissima fascia?
Anni fa parlando con Stefano di orologi chrono mi disse che il migliore come innesto (forza sul pulsante)e' od era il Minerva vintage. Purtroppo non ricordo il calibro.
 

S.M.

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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #8 il: Aprile 30, 2018, 08:25:39 am »
Bel topic.
Mi chiedo: esistono cronografi ad innesto verticale di altissima fascia, per poter confrontare la morbidezza di innesto, con i laterali di altissima fascia?
Anni fa parlando con Stefano di orologi chrono mi disse che il migliore come innesto (forza sul pulsante)e' od era il Minerva vintage. Purtroppo non ricordo il calibro.
Sicuramente.... lo Stefano non sono io perchè non ho mai visto un calibro Minerva dal vivo!!! :D :D :D

Comunque da più parti affermano questo quindi probabilmente è vero, ma credo che ciò dipenda soprattutto dal livello elevatissimo di finitura a cui erano sottoposti i calibri Minerva curati da Cabiddu.

A me capitò di azionare un Lange pluricomplicato di un forumista e i suoi innesti furono bellissimi, non si sentiva il minimo attrito o sforzo. La resistenza e lo scatto dei pulsanti era simile ad un pulsante elettrico....
Non riesco ad immaginarmi azionamenti migliori (anche perchè pochi altri ne ho testati).
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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #9 il: Aprile 30, 2018, 08:33:58 am »
Bel topic.
Mi chiedo: esistono cronografi ad innesto verticale di altissima fascia, per poter confrontare la morbidezza di innesto, con i laterali di altissima fascia?
Anni fa parlando con Stefano di orologi chrono mi disse che il migliore come innesto (forza sul pulsante)e' od era il Minerva vintage. Purtroppo non ricordo il calibro.
Sicuramente.... lo Stefano non sono io perchè non ho mai visto un calibro Minerva dal vivo!!! :D :D :D

Comunque da più parti affermano questo quindi probabilmente è vero, ma credo che ciò dipenda soprattutto dal livello elevatissimo di finitura a cui erano sottoposti i calibri Minerva curati da Cabiddu.

A me capitò di azionare un Lange pluricomplicato di un forumista e i suoi innesti furono bellissimi, non si sentiva il minimo attrito o sforzo. La resistenza e lo scatto dei pulsanti era simile ad un pulsante elettrico....
Non riesco ad immaginarmi azionamenti migliori (anche perchè pochi altri ne ho testati).
Neppure io, e ne ho provati tanti. Secondo me neppure Minerva in questo è allo stesso livello.
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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #10 il: Aprile 30, 2018, 13:52:53 pm »
Una domanda la voglio fare anche io.....

Il saltino della lancetta dei secondi in calibri ad innesto laterale che in alcuni casi è anche molto evidente, si riscontra solo in macchine progettualmente datate od è presente anche in movimenti moderni?
Cioè, è un limite insuperabile oppure qualcuno è riuscito ha fabbricare un calibro con questo tipo di innesto senza avere la spiacevole caratteristica?
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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #11 il: Aprile 30, 2018, 13:54:53 pm »
Una domanda la voglio fare anche io.....

Il saltino della lancetta dei secondi in calibri ad innesto laterale che in alcuni casi è anche molto evidente, si riscontra solo in macchine progettualmente datate od è presente anche in movimenti moderni?
Cioè, è un limite insuperabile oppure qualcuno è riuscito ha fabbricare un calibro con questo tipo di innesto senza avere la spiacevole caratteristica?
Credevo di averlo scritto proprio in questo topic : si verifica anche sul mio Double Split, si verifica anche sul Datograph, si verifica anche nei nuovi Zenith. E potrei citartene diversi altri. Mai visto un cronografo con innesto laterale senza “saltino”. In alcuni è solo meno frequente, ma arriva.
« Ultima modifica: Aprile 30, 2018, 14:28:23 pm da mbelt »
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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #12 il: Aprile 30, 2018, 16:10:34 pm »
Una domanda la voglio fare anche io.....

Il saltino della lancetta dei secondi in calibri ad innesto laterale che in alcuni casi è anche molto evidente, si riscontra solo in macchine progettualmente datate od è presente anche in movimenti moderni?
Cioè, è un limite insuperabile oppure qualcuno è riuscito ha fabbricare un calibro con questo tipo di innesto senza avere la spiacevole caratteristica?
Se vedi bene come funziona un innesto laterale ti rendi conto abbastanza bene di come il difetto sia inevitabile, sono due ruote che vengono a contatto sui denti, una sempre in moto(secondi continui) e l'altra basculante che viene "appoggiata" sull'altra per l'innesto sulla la trotteuse.
Finchè i rispettivi denti delle tre ruote non ingranano alla perfezione tra loro e la ruota d'innesto non prende a girare assieme alla ruota secondi ed a muovere la trotteuse, trasferendo bene la coppia, si verifica il famigerato "saltello" in quella frazione di secondo.
Il saltello è dovuto ad una sorta di "vuoto temporale" tra un dente e l'altro al momento esatto dell'innesto.
« Ultima modifica: Aprile 30, 2018, 16:13:45 pm da leolunetta »
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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #13 il: Aprile 30, 2018, 16:25:37 pm »
Una domanda la voglio fare anche io.....

Il saltino della lancetta dei secondi in calibri ad innesto laterale che in alcuni casi è anche molto evidente, si riscontra solo in macchine progettualmente datate od è presente anche in movimenti moderni?
Cioè, è un limite insuperabile oppure qualcuno è riuscito ha fabbricare un calibro con questo tipo di innesto senza avere la spiacevole caratteristica?
Se vedi bene come funziona un innesto laterale ti rendi conto abbastanza bene di come il difetto sia inevitabile, sono due ruote che vengono a contatto sui denti, una sempre in moto(secondi continui) e l'altra basculante che viene "appoggiata" sull'altra per l'innesto sulla la trotteuse.
Finchè i rispettivi denti delle tre ruote non ingranano alla perfezione tra loro e la ruota d'innesto non prende a girare assieme alla ruota secondi ed a muovere la trotteuse, trasferendo bene la coppia, si verifica il famigerato "saltello" in quella frazione di secondo.
Il saltello è dovuto ad una sorta di "vuoto temporale" tra un dente e l'altro al momento esatto dell'innesto.
Ottima spiegazione, grazie.
 :)
Quindi nessuno ha ideato nulla che consenta la sincronia delle due ruote in modo che i denti di una si inseriscano sempre esattamente nei "vuoti" dell'altra. Probabilmente neanche è possibile a questo punto.

Comunque bellissima meccanica.....
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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #14 il: Aprile 30, 2018, 16:30:30 pm »
Credo che se fosse stato possibile, una casa come Lange lo avrebbe fatto quasi sicuramente. Ad esempio i giochi anche sulla rimessa all'ora degli orologi tedeschi sono già quasi assenti, almeno sul mio 1815 è così.
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