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Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro

mbelt

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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #15 il: Aprile 30, 2018, 16:33:13 pm »
Credo che se fosse stato possibile, una casa come Lange lo avrebbe fatto quasi sicuramente. Ad esempio i giochi anche sulla rimessa all'ora degli orologi tedeschi sono già quasi assenti, almeno sul mio 1815 è così.
Certamente.
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fabri5.5

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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #16 il: Aprile 30, 2018, 16:44:24 pm »
l'unico che elimina del tutto il saltino della lancetta è stato messo a punto da Agenhor.
è a tutti gli effetti un innesto laterale a frizione.
data la complessità e meglio tenersi il saltino.


mbelt

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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #17 il: Aprile 30, 2018, 16:49:37 pm »
l'unico che elimina del tutto il saltino della lancetta è stato messo a punto da Agenhor.
è a tutti gli effetti un innesto laterale a frizione.
data la complessità e meglio tenersi il saltino.


Journe sostiene che anche con l’innesto a pignone oscillante si evita il saltino senza dover usare la frizione verticale che dei limiti ne ha e non pochi. E ci ha fatto così il nuovo rattrappante. Io del sistema a pignone oscillante conosco qualcosa di storico ma non di tecnico quindi non ne scrivo. Prima poi troverò il modo di approfondire anche questo.
Il modulo di Aghenor è complesso ma ha anche diverse virtù, fra cui il fatto che , Daniels a parte, e a parte parizialmemte Journe, è stato il primo tentativo di fare un cronografo veramente diverso da tutti gli altri. Cosa non semplice, affatto.
Poi a me del saltino più di tanto non importa, ma capisco che se possibile lo si voglia eliminare. Non mi sembra ideala la frizione verticale tutt’altro.
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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #18 il: Aprile 30, 2018, 16:53:39 pm »
l'unico che elimina del tutto il saltino della lancetta è stato messo a punto da Agenhor.
è a tutti gli effetti un innesto laterale a frizione.
data la complessità e meglio tenersi il saltino.


Journe sostiene che anche con l’innesto a pignone oscillante si evita il saltino senza dover usare la frizione verticale che dei limiti ne ha e non pochi. E ci ha fatto così il nuovo rattrappante. Io del sistema a pignone oscillante conosco qualcosa di storico ma non di tecnico quindi non ne scrivo. Prima poi troverò il modo di approfondire anche questo.
Il modulo di Aghenor è complesso ma ha anche diverse virtù, fra cui il fatto che , Daniels a parte, e a parte parizialmemte Journe, è stato il primo tentativo di fare un cronografo veramente diverso da tutti gli altri. Cosa non semplice, affatto.
Poi a me del saltino più di tanto non importa, ma capisco che se possibile lo si voglia eliminare. Non mi sembra ideala la frizione verticale tutt’altro.


Il 7750 è a pignone oscillante, se evita il saltino non lo so, ma non mi pare. Certo i denti del pignone sono più piccoli e come tali forse più "immediati" nell'ingranamento.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #19 il: Aprile 30, 2018, 16:56:17 pm »
l'unico che elimina del tutto il saltino della lancetta è stato messo a punto da Agenhor.
è a tutti gli effetti un innesto laterale a frizione.
data la complessità e meglio tenersi il saltino.




Grazie fabri, puntuale e preciso come sempre.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

S.M.

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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #20 il: Aprile 30, 2018, 16:59:50 pm »
Sicuramente ora ne so qualcosa in più......

Molte grazie.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

fansie

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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #21 il: Aprile 30, 2018, 17:32:16 pm »
l'unico che elimina del tutto il saltino della lancetta è stato messo a punto da Agenhor.
è a tutti gli effetti un innesto laterale a frizione.
data la complessità e meglio tenersi il saltino.



Fabri, tu dicesti che l'azionamento più piacevole (anche più dei Lange), lo hai provato sul monopulsante Ulysse Nardin, quello fatto sviluppare da Journe, vero?! Quando lo dicesti, mi lasciasti sbalordito.  ::) ??? ::)

Rimasi sbalordito così:
« Ultima modifica: Aprile 30, 2018, 17:34:42 pm da fansie »
Federico

Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #22 il: Aprile 30, 2018, 22:30:03 pm »
Eccomi.... Marco rivanga un tema a me molto caro, poiché la cronografica, insieme agli ultra piatti, é stato il mio primo amore in orologeria. Solo che l'amore per gli ultra piatti si é trasformato in amore per la cronometria, mentre quello per la cronografia é sempre lì.... Ringrazio Marco per citare i miei o studi, che risalgono ormai a oltre sei-sette anni fa, e quindi posso permettermi di perdonare Marco se, citandoli, ha sovrapposto due risultati diversi. É vero che con altri amici abbiamo studiato il comportamento cronometrico di oltre venti calibri moderni, facendo un trattato di cronometria "sui generis", ed é altrettanto vero che poco prima di questo trattato mi ero preso la briga di verificare l'affermazione, riportata niente po' di meno che da Giulio Papi, secondo la quale cronografo ad innesto verticale vedessero un aumento di amplitudine, e quindi di efficienza, a cronografia innestata.

Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #23 il: Aprile 30, 2018, 22:34:08 pm »
Orbene, vorrei davvero aver potuto provare 5 calibri ad innesto verticale efficienti da confrontare con altri, ma la realtà é che i dati da me raccolti sono insufficienti. Quello che vi posso assicurare é che calibri cronografici nuovi o appena revisionati con innesto orizzontale o a pignone oscillante perdono il 6-8% di amplitudine a cronografo innestato.

mbelt

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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #24 il: Aprile 30, 2018, 22:35:35 pm »
Eccomi.... Marco rivanga un tema a me molto caro, poiché la cronografica, insieme agli ultra piatti, é stato il mio primo amore in orologeria. Solo che l'amore per gli ultra piatti si é trasformato in amore per la cronometria, mentre quello per la cronografia é sempre lì.... Ringrazio Marco per citare i miei o studi, che risalgono ormai a oltre sei-sette anni fa, e quindi posso permettermi di perdonare Marco se, citandoli, ha sovrapposto due risultati diversi. É vero che con altri amici abbiamo studiato il comportamento cronometrico di oltre venti calibri moderni, facendo un trattato di cronometria "sui generis", ed é altrettanto vero che poco prima di questo trattato mi ero preso la briga di verificare l'affermazione, riportata niente po' di meno che da Giulio Papi, secondo la quale cronografo ad innesto verticale vedessero un aumento di amplitudine, e quindi di efficienza, a cronografia innestata.
Benritrovato anche qui . E come è finito lo studio? Perdonami per le sovrapposizioni andando sempre a memoria non è facile sempre ricordare con precisione .
« Ultima modifica: Aprile 30, 2018, 22:40:48 pm da mbelt »
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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #25 il: Aprile 30, 2018, 22:41:52 pm »
Arrivo,arrivo, sono in vacanza con iPhone in tedesco una Wi-Fi che fa schifo e la rete cellulare in 3G  >:(...
Dunque, gli unici verticali che sono riuscito a provare in autonomia, sono stati un Lemania 5100 e due Seiko 6139. Il primo dava un risultato simile agli innesti orizzontali, mentre i secondi confermavano la tesi del buon Giulio, con un aumento di amplitudine del 4% circa (a memoria)... Però...

mbelt

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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #26 il: Aprile 30, 2018, 22:43:05 pm »
Orbene, vorrei davvero aver potuto provare 5 calibri ad innesto verticale efficienti da confrontare con altri, ma la realtà é che i dati da me raccolti sono insufficienti. Quello che vi posso assicurare é che calibri cronografici nuovi o appena revisionati con innesto orizzontale o a pignone oscillante perdono il 6-8% di amplitudine a cronografo innestato.
E quelli a frizione verticale?
E già che ci sei potresti anche fare un piccolo off topic e spiegare a tutti quelli che spiegasti a me sui limiti strutturali del calibro 240 di Patek Philippe...
« Ultima modifica: Aprile 30, 2018, 22:58:33 pm da mbelt »
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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #27 il: Aprile 30, 2018, 23:03:19 pm »
.. I 6139 sono calibri "strani", che avevano una amplitudine nativa bassa, 255-260 gradi. Non ho mai avuto la possibilità di avere per le mani un 1185 o un 4130per cui lo studio sui cronografi é un incompiuto (per ora).

Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #28 il: Aprile 30, 2018, 23:09:22 pm »
Veniamo invece alle altre elucubrazioni. Parliamo di forza di innesto, o meglio della sensazione di "durezza" in partenza. In questo caso l' innesto verticale, orizzontale o a pignone oscillante ha influenza praticamente nulla. Quello che conta veramente é il tipo di smistanento (ruota a colonne o camme) e la lunghezza del braccio di leva d'azionamento. Uno smistamento a camme é tendenzialmente più duro di uno a colonne, a causa degli attriti di camma. Ma la leva fa la differenza. A mio giudizio il miglior calibro da questo punto di vista non é stato il Minerva, ma l'Excelsior Park 4 o 40, seguito a ruota (udite,udite) dal Valjoux 92.

mbelt

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Re:Cronografo ad innesto laterale o verticale: alcuni pro e contro
« Risposta #29 il: Aprile 30, 2018, 23:11:43 pm »
Veniamo invece alle altre elucubrazioni. Parliamo di forza di innesto, o meglio della sensazione di "durezza" in partenza. In questo caso l' innesto verticale, orizzontale o a pignone oscillante ha influenza praticamente nulla. Quello che conta veramente é il tipo di smistanento (ruota a colonne o camme) e la lunghezza del braccio di leva d'azionamento. Uno smistamento a camme é tendenzialmente più duro di uno a colonne, a causa degli attriti di camma. Ma la leva fa la differenza. A mio giudizio il miglior calibro da questo punto di vista non é stato il Minerva, ma l'Excelsior Park 4 o 40, seguito a ruota (udite,udite) dal Valjoux 92.
Perché udite udite?
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