Grazie ragazzi, leggo ancora quando posso, qui e là, argomenti che mi interessano, ma sto soffrendo di scarsità della risorsa primaria tempo, che mi tiene lontano non solo dalla passione dei segnatempo, ma anche da altre attività primarie vitali....
Mi sento come i soldati americani a cui i talebani dissero "voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo".
Ps: per tornare in tema, mi sa che farò qualche verifica sui pignoni oscillanti per verificare l'affermazione del buon Journe.
Se qualcuno di voi avesse in casa la "bibbia tecnica dei cronografi" (che non è il solito Lang Meis ma bensì l'Humbert) a pagina 11 troverebbe la spiegazione del perchè i denti della ruota cronografica e della intermedia in un innesto classico orizzontale sono triangolari, ovvero per ridurre il gioco di ingranamento che è dannoso per la trotteuse, ma allo stesso tempo a pagina 14 troverebbe indicato che generalmente il numero di denti della ruota centrale è doppio di quelli della intermedia per aumentare la probabilità che, durante l'innesto, i denti si trovino in giusta fase. Mi sono andato a rivedere una vecchia revisione che ho fatto in casa di un Valjoux 92, e non mi sembra che il passo denti del pignone sia tanto differente dalla bascula. A naso, se il pignone oscillante ha dei meriti, è che molto probabilmente la quota parte di salto in avviamento dovuto al movimento di traslazione bascula è più facile da controllare. Boh... non sono convinto.
PS2: lo stesso Humbert declina una dozzina abbondante di difetti che amplificano il salto in avanti nei crono ad innesto orizzontale.