La recente mostra di Roma non è stata per me un punto di "svolta", ma piuttosto l'approdo di un cammino percorso in qualche anno di frequentazione di questo mondo (e, soprattutto, di questo forum).
Nel tempo ho imparato ad apprezzare sempre più l'orologeria indipendente.
In parte per l'originalità di alcune soluzioni, almeno quelle che si mantengono nell'alveo del concetto classico di orologeria (per semplificare all'estremo: mi piacciono alcune affissioni anticonvenzionali e soluzioni tecniche particolari, però in orologi di forma e dimensioni convenzionali).
E debbo dire che questo tipo di orologeria era ottimamente rappresentato nella mostra organizzata da Claudio.
Per altro verso, apprezzo ovviamente il grado di artigianalità o di semi-artigianalità espresso da certa orologeria indipendente.
Questa prospettiva, a dire il vero, non è stata per me una folgorazione, visto che già prima di addentrarmi nel mondo dell'orologeria avevo una predilezione per le lavorazioni artigianali.
Però la mostra di Roma mi ha dato la splendida occasione di ammirare dal vero alcuni capolavori che altrimenti avrei potuto vedere solo fortuitamente, nel corso degli anni.
Detto questo, anche se questa orologeria di eccellenza costituisce ormai un punto di riferimento nel settore (almeno dal punto di vista della qualità), non arrivo a pensare che batta 10 a 0 l'orologeria industriale su tutti i fronti.
Io resto sempre focalizzato sul singolo orologio, e continuo ad apprezzare anche gli orologi industriali frutto di un progetto azzeccato e realizzati al meglio di quanto questa produzione può offrire.
Voglio dire: se Vacheron o Patek o AP o Cartier ecc. tirano fuori un grande orologio, che mi affascina, mi "accontento" anche se non esprime una soluzione originalissima e se non è al top delle finiture.
Questo, ovviamente, è il mio giudizio da... spettatore (
), visto che in larga parte si tratta di orologi lontani dai miei orizzonti economici (sia gli indipendenti sia i prodotti di punta dell'orologeria industriale).
Ammiro le Ferrari, ma scelgo la Golf. O qualche Maserati di seconda mano (leggi la splendida orologeria di fine anni Ottanta e degli anni Novanta
).