Veniamo da un periodo in cui abbiamo abituato il palato a orologi sopraffini, tanto che persino davanti agli industriali di pregio storciamo un po' la bocca...
Ebbene, mentre ancora respiriamo l'aria di altezze siderali, vorrei fare una rapida puntata verso terra, nel regno del... muletto!
L'orologio "da battaglia", che indossiamo nelle nostre attività più "estreme" (tipo... accompagnare i bimbi alle giostre
), che utilizziamo con meno riguardo e meno preoccupazioni di danneggiarlo.
Io ne ho due.
Il mio vecchio Seiko Sports 150, regalo per i miei 18 anni:
Ci tengo ovviamente moltissimo (è l'unico quarzo che conservo), ma ne ha passate talmente tante che posso permettermi di utilizzarlo senza preoccuparmi delle
hairlines...
Peraltro, era un orologio di discreto pregio: pagato circa 800.000 lire alla fine degli anni '80, è un cronografo monorattrapante con intervallo di 20 centesimi di secondo, timer, svegliarino (con contatore ore-minuti utilizzabile anche per funzione
dual time), indicatore di batteria quasi scarica, WR 15.
Una variante fu assegnata alle forze aeree sudafricane (SAAF).
L'altro muletto, automatico, è il più recente Gycine Combat 6:
Questo ha un legame particolare con il forum, visto che si tratta dell'orologio per il quale chiesi consigli con il mio primo topic!
Robusto (incassa un Eta 2824/2 che non perde un colpo), disegnato con uno stile militare che a me piace molto, perfetto al mio polso con i suoi 36 mm che accrescono la fedeltà alla tipologia di orologio.
Unico difetto (non piccolissimo
) di cui mi sono reso conto nel tempo: quando la luce crea molto riflesso, le lancette in acciaio non spiccano molto sul fondo scuro del quadrante, per cui sarebbero state necessarie strisce di luminova applicate più lunghe.
Voi utilizzate un muletto?
O vi limitate ad alternare i vostri pezzi di pregio?