I tasca col tre ponti oro mi piacciono molto, a mio avviso il voler riproporre il polso col calibro rivolto al quadrante non ha lo stesso fascino. Avrei preferito la soluzione del tasca anche sull’orologio da polso, meno opulento e più discreto davanti, magnifico e “rivelatore” poi nel retro.
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Se voglio far vedere un bel movimento, ho la possibilità di realizzare un fondello con oblò...
Ma perché privare un orologio della particolarità del quadrante, "appiattendolo" su un unica dimensione (per quanto bellissima)?
La visione frontale di un movimento, con l'assenza quadrante, per me ha senso solo negli scheletrati (quelli veri, in cui i ponti sono ridotti all'essenziale), nei quali l'effetto trasparenza costituisce uno dei fattori di maggior fascino.
(O in casi particolari, come il crono di Asaoka, in cui si può apprezzare l'azionamento).