Orologico Forum 3.0

Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro

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Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« il: Maggio 12, 2018, 21:08:40 pm »
Nei 25 anni che seguono la morte di Breguet, il dispositivo del tourbillon cade nel dimenticatoio: l'orologeria tradizionale aveva registrato degli sviluppi tali che, anche senza bisogno dello spettacolare dispositivo, i risultati cronometrici, erano ormai diventati soddisfacenti.
Solo nel 1850 circa, l'utilizzo del tourbillon tornerà in vigore, in particolare per lo svilupparsi dei concorsi di cronometria (importante quello di Neuchatel)… dovrebbe essere appunto nato in quegli anni, il più antico orologio svizzero con tourbillon.
Uno degli orologiai che si interesserà maggiormente allo studio del tourbillon sarà Constant Girard-Perregaux e lo utilizzerà in orologi, che gli varranno 3 importantissimi premi: due medaglie d'oro all'Exposition Universelle de Paris nel 1867 e 1889 (lo stesso anno in cui veniva presentata anche la Tour Eiffel, la famosa torre assemblata di travi in acciaio a forma di palo della luce, che se invece di esser fatta in Francia, era fatta in Italia, non se la sarebbe filata nemmeno il gatto) e un Bollettino di prima Classe all'Osservatorio di Neuchatel nel 1911.
L'orologio presentato nel 1867 prevedeva, oltre al dispositivo del tourbillon, scappamento a detente e secondi morti indipendenti, che richiedevano il montaggio di un secondo bariletto di carica. L'orologiaio ricorre così, per motivi tecnici, a un disegno dei ponti che caratterizzerà fortemente l'estetica dell'orologio, l'utilizzo di tre ponti: il primo per il bariletto di carica, il secondo per la ruota centrale, il terzo per il tourbillon.
Le prime creazioni, che si possono datare intorno al 1860, prevedevano ponti lisci (il primo in assoluto aveva i ponti in argento, tutti gli altri in oro, i "Tre ponti d'oro", che daranno il nome al famoso tourbillon di GP).
« Ultima modifica: Maggio 13, 2018, 10:20:35 am da fansie »
Federico

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Re:Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« Risposta #1 il: Maggio 12, 2018, 21:12:04 pm »
Nel 1884, lo spettacolare progetto viene brevettato dall'ufficio brevetti Usa (in Svizzera ancora non esisteva un ufficio brevetti, nascerà 4 anni più tardi).
« Ultima modifica: Maggio 12, 2018, 21:13:59 pm da fansie »
Federico

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Re:Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« Risposta #2 il: Maggio 12, 2018, 21:15:05 pm »
In totale, dovrebbero essere stati realizzati, tra il 1860 e il 1901, 24 di questi orologi (quello del 1901 dovrebbe essere il più piccolo di tutti, un 30 mm), dapprima coi ponti con forma dritta, poi a cono, per poi arrivare alle famose frecce con punte allargate (l'argento sarà sostituito da oro 21k) . Uno dei più belli di questi orologi, finemente decorato dall'artista Fritz Kundert, è quello vincitore dell'esposizione di Parigi del 29 settembre 1889, La Esmeralda, che prenderà il nome dalle due boutique di Parigi e del Messico (fu infatti acquistato dall'allora Presidente del Messico, Porfirio Diaz) di Hauser, Zivy & Cie, famosi gioiellieri dell'epoca. L'orologio scomparirà fino a 1970, quando uno dei soci della Girard-Perregaux, in un viaggio in Messico, verrà contattato da uno degli eredi del Generale, che gli propone di acquistare l'orologio. Verrà così postato nel museo GP. Andreè Curtit, esperto e curatore dell'International Watch Museum di La Chaux de Fonds in un'intervista, dirà che quello era per lui, l'orologio più bello mai visto in tutta la sua carriera e sarebbe stato impossibile per GP, realizzarne uno più bello.
« Ultima modifica: Maggio 13, 2018, 10:22:38 am da fansie »
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Re:Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« Risposta #3 il: Maggio 12, 2018, 21:17:00 pm »
La produzione dei tre ponti d'oro, dal 1901 cessa poi per molti anni, probabilmente anche per le guerre e per la crisi degli anni Trenta. Riprenderà solo nel 1981/82, post crisi quarzo, quando sarà presentata da GP, una edizione limitata di 20 orologi da tasca.
« Ultima modifica: Maggio 12, 2018, 21:21:17 pm da fansie »
Federico

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Re:Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« Risposta #4 il: Maggio 12, 2018, 21:23:14 pm »
Solo a seguito di 1500 ore di sviluppo (così viene dichiarato) riuscirà a vedere la luce il primo esemplare da polso, che prevedeva il movimento invertito rispetto alla posizione originale, lo scappamento a ancora e il movimento era ridotto dai 45 ai 28,6 millimetri di diametro (60 ore la riserva di carica). Nel 1991, in occasione del centenario GP, viene presentata alla fiera di Basilea una edizione limitata di 16 pezzi, referenza 9900 (credo).
Dal 1991, sono realizzati circa 50 versioni di tre Ponti d'Oro e la produzione dovrebbe essersi attestata negli anni tra i 30 e i 50 esemplari l'anno. Nel 1999 viene realizzata la prima versione automatica. Saranno inoltre prodotti bellissimi modelli femminili, scheletrati, bilancieri a vista, rettangolari, con tourbillon biassiale, in cassa Laureato e pure dei complicati con ripetizione minuti Westminster.
« Ultima modifica: Maggio 13, 2018, 10:24:20 am da fansie »
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Re:Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« Risposta #5 il: Maggio 12, 2018, 22:13:51 pm »
Grazie Fede. Non conoscevo la genesi del 3 ponti.
Penso si possa dire che il 3 ponti sia oramai una pietra miliare nell’orologeria meccanica. Probabilmente è ciò che maggiormente identifica GP. Non ne ho mai visto uno dal vivo ma mi piacerebbe molto. Che tipo di lavorazioni ha? Totalmente industriali o no?

Re:Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« Risposta #6 il: Maggio 12, 2018, 22:23:52 pm »
Quando a qualsiasi produttore di tourbillon si chiede: cosa pensa dei tourbillon?
Risposta: ci sono due veri tourbillon, uno è il nostro e l’altro è quello di Girard Perregaux....

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Re:Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« Risposta #7 il: Maggio 12, 2018, 22:49:21 pm »
Grazie Fede. Non conoscevo la genesi del 3 ponti.
Penso si possa dire che il 3 ponti sia oramai una pietra miliare nell’orologeria meccanica. Probabilmente è ciò che maggiormente identifica GP. Non ne ho mai visto uno dal vivo ma mi piacerebbe molto. Che tipo di lavorazioni ha? Totalmente industriali o no?

Probabilmente molto industriali, ma le versioni di punta sembrano ben rifinite. La ripetizione minuti, si presenta parecchio bene, sia davanti che dietro.
Federico

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Re:Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« Risposta #8 il: Maggio 12, 2018, 22:51:36 pm »
Quando a qualsiasi produttore di tourbillon si chiede: cosa pensa dei tourbillon?
Risposta: ci sono due veri tourbillon, uno è il nostro e l’altro è quello di Girard Perregaux....

Non conoscevo questo aneddoto. È un bel complimento per GP.
Federico

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Re:Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« Risposta #9 il: Maggio 12, 2018, 22:53:20 pm »
Grazie Fede. Non conoscevo la genesi del 3 ponti.
Penso si possa dire che il 3 ponti sia oramai una pietra miliare nell’orologeria meccanica. Probabilmente è ciò che maggiormente identifica GP. Non ne ho mai visto uno dal vivo ma mi piacerebbe molto. Che tipo di lavorazioni ha? Totalmente industriali o no?

Probabilmente molto industriali, ma le versioni di punta sembrano ben rifinite. La ripetizione minuti, si presenta parecchio bene, sia davanti che dietro.

Si, si presenta davvero bene! Comunque son belli. La mia era solo curiosità per capire GP come lavora sull’alto di gamma.

Re:Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« Risposta #10 il: Maggio 13, 2018, 10:49:53 am »
In totale, dovrebbero essere stati realizzati, tra il 1860 e il 1901, 24 di questi orologi (quello del 1901 dovrebbe essere il più piccolo di tutti, un 30 mm), dapprima coi ponti con forma dritta, poi a cono, per poi arrivare alle famose frecce con punte allargate (l'argento sarà sostituito da oro 21k) . Uno dei più belli di questi orologi, finemente decorato dall'artista Fritz Kundert, è quello vincitore dell'esposizione di Parigi del 29 settembre 1889, La Esmeralda, che prenderà il nome dalle due boutique di Parigi e del Messico (fu infatti acquistato dall'allora Presidente del Messico, Porfirio Diaz) di Hauser, Zivy & Cie, famosi gioiellieri dell'epoca. L'orologio scomparirà fino a 1970, quando uno dei soci della Girard-Perregaux, in un viaggio in Messico, verrà contattato da uno degli eredi del Generale, che gli propone di acquistare l'orologio. Verrà così postato nel museo GP. Andreè Curtit, esperto e curatore dell'International Watch Museum di La Chaux de Fonds in un'intervista, dirà che quello era per lui, l'orologio più bello mai visto in tutta la sua carriera e sarebbe stato impossibile per GP, realizzarne uno più bello.

Grazie davvero Fede per le ricerche e il tempo dedicato.
Non sapevo e mi fa enormemente piaceHre conoscere.
Il tasca toglie davvero il fiato! Sai se ne fu realizzato un solo esemplare o ne vennero fatti esemplari simili negli stessi anni?
« Ultima modifica: Maggio 13, 2018, 11:10:39 am da claudio969 »

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Re:Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« Risposta #11 il: Maggio 13, 2018, 11:49:39 am »
In totale, dovrebbero essere stati realizzati, tra il 1860 e il 1901, 24 di questi orologi (quello del 1901 dovrebbe essere il più piccolo di tutti, un 30 mm), dapprima coi ponti con forma dritta, poi a cono, per poi arrivare alle famose frecce con punte allargate (l'argento sarà sostituito da oro 21k) . Uno dei più belli di questi orologi, finemente decorato dall'artista Fritz Kundert, è quello vincitore dell'esposizione di Parigi del 29 settembre 1889, La Esmeralda, che prenderà il nome dalle due boutique di Parigi e del Messico (fu infatti acquistato dall'allora Presidente del Messico, Porfirio Diaz) di Hauser, Zivy & Cie, famosi gioiellieri dell'epoca. L'orologio scomparirà fino a 1970, quando uno dei soci della Girard-Perregaux, in un viaggio in Messico, verrà contattato da uno degli eredi del Generale, che gli propone di acquistare l'orologio. Verrà così postato nel museo GP. Andreè Curtit, esperto e curatore dell'International Watch Museum di La Chaux de Fonds in un'intervista, dirà che quello era per lui, l'orologio più bello mai visto in tutta la sua carriera e sarebbe stato impossibile per GP, realizzarne uno più bello.

Grazie davvero Fede per le ricerche e il tempo dedicato.
Non sapevo e mi fa enormemente piaceHre conoscere.
Il tasca toglie davvero il fiato! Sai se ne fu realizzato un solo esemplare o ne vennero fatti esemplari simili negli stessi anni?


Ieri ricercando informazioni, ne avevo trovati sulle case d'asta qualcuno. Non so quanti dei circa 20, avevano i ponti a freccia (che è poi la versione più bella, per me).
Questo era passato sulla casa d'asta che inizia per S (non so se sul forum si può scrivere il nome, comunque hai capito).
Federico

Re:Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« Risposta #12 il: Maggio 13, 2018, 12:06:44 pm »
Solo a seguito di 1500 ore di sviluppo (così viene dichiarato) riuscirà a vedere la luce il primo esemplare da polso, che prevedeva il movimento invertito rispetto alla posizione originale, lo scappamento a ancora e il movimento era ridotto dai 45 ai 28,6 millimetri di diametro (60 ore la riserva di carica). Nel 1991, in occasione del centenario GP, viene presentata alla fiera di Basilea una edizione limitata di 16 pezzi, referenza 9900 (credo).
Dal 1991, sono realizzati circa 50 versioni di tre Ponti d'Oro e la produzione dovrebbe essersi attestata negli anni tra i 30 e i 50 esemplari l'anno. Nel 1999 viene realizzata la prima versione automatica. Saranno inoltre prodotti bellissimi modelli femminili, scheletrati, bilancieri a vista, rettangolari, con tourbillon biassiale, in cassa Laureato e pure dei complicati con ripetizione minuti Westminster.

gran bell'orologio ,me lo ricordo proprio in quegli anni pubblicizzato su qualche rivista patinata....
prezzo alle stelle credo ,sul verdone in mio possesso(prezzo su richiesta)

Re:Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« Risposta #13 il: Maggio 13, 2018, 18:18:52 pm »
I tasca col tre ponti oro mi piacciono molto, a mio avviso il voler riproporre il polso col calibro rivolto al quadrante non ha lo stesso fascino. Avrei preferito la soluzione del tasca anche sull’orologio da polso, meno opulento e più discreto davanti, magnifico e “rivelatore” poi nel retro.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Bertroo

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Re:Girard Perregaux, Tre Ponti d'Oro
« Risposta #14 il: Maggio 13, 2018, 20:38:51 pm »
I tasca col tre ponti oro mi piacciono molto, a mio avviso il voler riproporre il polso col calibro rivolto al quadrante non ha lo stesso fascino. Avrei preferito la soluzione del tasca anche sull’orologio da polso, meno opulento e più discreto davanti, magnifico e “rivelatore” poi nel retro.


Che poi è così che nasce il tourbillon. Nell’era moderna e’ stato messo lato quadrante, prima veniva “nascosto”, anche per un fatto di essicazione degli oli troppo esposti alle fonti di luce e calore.