E’ con grandissima soddisfazione che vi presento il mio ultimo acquisto :
Daniel Roth , Ref. C 107 , extrapiatto, automatico in oro giallo.
Avevo deciso che il mio nuovo acquisto sarebbe stato un orologio solo tempo con un dial lavorato, elaborato. Movimento extrapiatto meglio se automatico. Un VC 1003 già ce l’ho.
La scelta non poteva cadere , a prezzi a me accessibili , che su Breguet o Roth , non proprio lontani parenti …
Più facili da trovare i primi.Più rari , più particolari , intriganti e decisamente superiori a livello di finiture del dial i secondi.
L’acquisto non era previsto a breve ma quando ho visto l’annuncio, sull'altro mercatino, del Roth di Denny non ho avuto dubbi ( mia moglie qualcuno in più…
)
Un MP , una telefonata , una trattativa lampo e l’acquisto era concluso nel giro di mezz’ora.
Oggi il ritiro con il piacere di incontrare personalmente Denny , competente , appassionato e cultore dell’opera di Roth che ringrazio per la cortesia e gentilezza. Lasciatemi dire che è un piacere sapere che i propri soldi sono finiti ad un appassionato vero al quale auguro di coronare il suo sogno di acquistare il tourbillon di Roth , mica pizza e fichi…
Di questo orologio credo si sappia tutto.
Orologio dei primi anni 90 quando il Maestro era ancora a capo della Casa da lui fondata .
Un vero Roth , della primissima serie, non facilissimo da trovare( in queste condizioni poi..).
Cassa in oro giallo dall'inconfondibile e unica forma a doppia ellisse. La si ama o la si detesta.
38 x 35mm x soli 5,6 mm di spessore!!
Il quadrante è in oro bianco con guilloché a clous de Paris ottenuto con un tornio Rose il cui funzionamento ho intuito
grazie alle spiegazioni di Denny.
Il dial è raffinato , spettacolare e, visto con un lentino, lo è ancora di più.
A partire dalla periferia del dial si succedono una godronatura ( credo si chiami così), il guillochè, una seconda lavorazione ( godronatura ancora?) più sottile per la corona esterna della minuteria, la fascia della minuteria in argento , una lavorazione ancora più sottile per la corona interna della minuteria , la fascia delle ore in argento satinato intarsiata nel dial con numeri romani incisi a mano e infine un’ultima godronatura ( credo) prima della parte centrale del dial a guillochè .
Le sfere, con la tipica forma a 'lancia', sono azzurrate alla fiamma.
Una meraviglia.
Ma anche la vista laterale, dove si può apprezzare l’estrema sottigliezza e forma della cassa, non scherza .
Del resto l’orologio incassa un pregiato movimento extrapiatto automatico con rotore decentrato , il ben noto FP 71 di soli 2,4 mm di spessore, qui in una versione ben rifinita e con un bel rotore in oro lavorato a guillochè.
Di scatola e garanzia a me non è mai importato molto ma una garanzia in pergamena scritta e firmata dal Maestro ha un indubbio fascino .
Ora un po’ di foto prese da quelle inviatemi da Denny , qualcuna mia tra le quali l‘ultima con l’orologio al mio polsino.
Un primo piano del dial dove si vedono le differenti finiture.
Movimento con il suo bel rotore decorato a guillochè.
Particolare dell’ancora e di platina rifinita a perlage.
Vista laterale
Garanzia su carta pergamena
Orologio al mio polsino, difficilissimo da fotografare per via dei riflessi del dial , figuriamoci per me..
( non riesco a raddrizzarla..)