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L'investimento della vita (semi-serio)

L'investimento della vita (semi-serio)
« il: Gennaio 15, 2019, 15:25:18 pm »
Questa non è inedita, l'avevo pubblicata altrove tempo addietro...
 ma è simpatica




Igor Saunas era un self made man.
Emigrato poco più che bambino dalla Lituania, aveva dovuto sopportare di tutto.
Era uno dei primi immigrati, quando ancora uno straniero sembrava un marziano.
I compagni di classe lo guardavano con sospetto, in più il suo cognome lo esponeva alle prese in giro degli altri bambini.

Fu la sua fortuna. Trovò così la sua strada.
Costruì la sua prima vasca da bagno quasi per gioco, trovando la ricetta segreta della ceramica di suo bisnonno Anatoly.
L'anno dopo la trasformò in sauna con il legno tipico dei boschi del suo paese d'origine.
Divenne il re dei sanitari, a capo di una multinazionale con fatturati da panico.

Però, si sa, ci fu la crisi dell'edilizia.
Niente di preoccupante per lui, già miliardario ma, cominciando a guardarsi intorno, iniziò ad investire in orologi.

Proprio in quel momento sfrecciava con la sua Ferrari tronfio e contento del suo ultimo acquisto. Un Daytona 6261/quater, un pezzo rarissimo, probabilmente un esemplare unico, costatogli praticamente un anno di fatturato.
Mentre dava gas, lo stava osservando molto attentamente, sapeva bene che le grazie sbagliate su una scritta, o la garanzia con un paese diverso, avrebbero reso il suo orologio un nulla, alla stregua di un rottame ferroso.

Albino Piscialvento, a dispetto del nome era abbronzatissimo. Un tatuatissimo ed iperpalestrato fashion blogger.
Scopertosi in ritardo su vari Vacchi, Ferragni & co., stava velocemente riguadagnando terreno con la classica accopiata regina dei social: Auto ed orologi.

Stava per l'appunto testando la BMW noleggiata per lo scopo giusto 4 minuti prima (mica poteva pubblicare delle foto fatte con la stessa auto della settimana precedente, e nemmeno con la sua Lada Niva, l'unica auto che possedeva).
Nel frattempo stava provando qualche nuova inquadratura, dove non si vedessero le pellicole del Nautilus d'oro che il concessionario gli aveva prestato, per farsi pubblicità.

Ciccillo de Bernardis era il figlio primogenito di un noto boss della malavita.
Nonostante l'ambiente in cui era cresciuto, era venuto su sano.
Niente droga, niente estorsioni, solo una sana passione per gli orologi.

Purtroppo però aveva avuto anche lui i suoi problemi con la giustizia, da quando suo padre gli aveva fatto firmare alcune carte, corrompendolo con la promessa di un Longines 30CH con quadrante originale.
Era inconsapevolmente finito come prestanome per alcune operazioni illecite.

Se la cavò con un anno di servizi di pubblica utilità ma, per pagare le costose parcelle dell'avvocato era finito per cercare il guadagno ad ogni rivendita dei suoi orologi.

Pertanto guardava freneticamente lo smartphone procuratosi sottobanco, seguendo il borsino delle quotazioni ogni 4 minuti.

Le loro vite si incontrarono ad un incrocio dei viali.

Albino, nel tentativo di scattare una foto in controluce, che riprendesse l'orologio senza far notare le pellicole, ma che al contempo inquadrasse anche il logo dell'auto, rimase con la mano incastrata nel volante e tirò dritto, anziché svoltare.

Igor Saunas, non se ne accorse, distratto dalla lancetta dei secondi probabilmente non coeva.

L'urto fu violentissimo e, con lo schianto, le auto finirono per investire la povera signora Adelina Mazzi Baldani, 91 anni.
Ciccillo ne rimase solo sfiorato, essendosi attardato a trafficare col telefono, e dimenticandosi completamente della signora Adelina, cui doveva fare da accompagnatore ed aiuto per attraversare la strada.

La signora Adelina, un passato come staffetta partigiana, dove aveva steso a mani nude un plotone di SS che aveva tentato di catturarla, e poi, come agente del Mossad, si rialzò come nulla fosse.

Cominciò a prendere a bastonate il povero Ciccillo, reo di non averla trattenuta nell'attraversamento.
Ridotto quasi in fin di vita il giovane, si scagliò contro gli altri due, che già stavano venendo alle mani per loro conto.

Risultato: Per tutti fu l'investimento della vita.

Una denuncia per la 91enne Adelina, finita nel nulla per limiti anagrafici.

Il salatissimo conto del carrozziere per Albino Piscialvento, più la fattura del Patek, che era stato costretto ad acquistare, con prestito ipotecario sulla collezione di mutande di pizzo della sorella, perché ormai si era spellicolato tra l'urto e la rissa.

Per Igor Saunas, solo ecchimosi e contusioni, ma la certezza che la lancetta era di fornitura, quindi il suo orologio non valeva nulla.

Al povero Ciccillo toccò il sequestro del fondamentale smartphone ed altri due anni di servizi sociali, da scontare quando sarebbe stato dimesso dall'ospedale per i traumi subiti dal pestaggio della vecchia.

Morale della favola, l'investimento del secolo non esiste, ma soprattutto state attenti a cosa (o a chi) investite, in particolare nel traffico.
« Ultima modifica: Gennaio 15, 2019, 15:28:13 pm da Ulisse Bianchi »

Re:L'investimento della vita (semi-serio)
« Risposta #1 il: Gennaio 15, 2019, 23:03:02 pm »
Letta su O&P, mi ero astenuto dal commentarla per mera pietà.
Visto che la leggo anche qui, evito di trattenermi ulteriormente:

"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

Re:L'investimento della vita (semi-serio)
« Risposta #2 il: Gennaio 16, 2019, 14:48:06 pm »
È una storiella di fantasia  inventata dopo un mal di pancia notturno che ti ha mandato a monte il sonno? ;D
Altro non saprei che rispondere, ammesso che all’epilogo ci sia una serie di questioni di cui discutere, ma ne dubito...

Una curiosità però ce l’ho, non legata a questa storiella ma in generale:
perché scrivi sempre sui topic “semi-serio”? :D
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ALAN FORD

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Re:L'investimento della vita (semi-serio)
« Risposta #3 il: Gennaio 16, 2019, 15:08:26 pm »
Non ho capito se doveva far ridere!
Se lo scopo era quello mi ha fatto solo perdere tempo a leggerla e spero non l'abbia scritta tu Ulisse.

Patrizio

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Re:L'investimento della vita (semi-serio)
« Risposta #4 il: Gennaio 16, 2019, 15:33:36 pm »
buoni buoni... lasciate esprimere la fantasia e l'inventiva.
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Bertroo

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Re:L'investimento della vita (semi-serio)
« Risposta #5 il: Gennaio 16, 2019, 19:35:17 pm »
Non capisco se deve far ridere o altro (e non fa né ridere né altro)...far riflettere? Su cosa? Beh si a pensarci bene “ma perché cacchio ho letto sta roba?”

Poi se sono cose pubblicate anche da altre parti non è proprio carino metterle qui secondo me.
« Ultima modifica: Gennaio 16, 2019, 19:37:05 pm da Bertroo »

Istaro

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Re:L'investimento della vita (semi-serio)
« Risposta #6 il: Gennaio 16, 2019, 20:13:24 pm »
Ulisse non te la prendere, a volte sono applausi a volte sono fischi…  ;D

"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:L'investimento della vita (semi-serio)
« Risposta #7 il: Gennaio 16, 2019, 22:10:06 pm »
È quello che ha postato in foto AleArturo (non riesco a ripostare la foto, il mio telefono non va molto d'accordo coi multiquote), e quello doveva essere.

È una storiella di fantasia  inventata dopo un mal di pancia notturno che ti ha mandato a monte il sonno?

Più o meno quello... deliranti incubi notturni, che mi vengono guardando il mondo d'oggi...
Talvolta mi rendo conto di non essermi mai evoluto, di avere lo stesso spirito che avevo 15 anni fa, quando mi avvicinai a questa passione.
Forse con un minimo di conoscenza in più, ma sempre lo stesso approccio.
Mentre tutto intorno (questa, per fortuna è ancora un'isola felice) sta cambiando passo, ho la mia idea, ma non sta a me giudicare se in bene o in male.
D'altro canto non mi piace nemmeno fare il melenso retrogrado e nostalgico, preferisco buttarla in cagnara con una storiella da quattro soldi e poco concreta.
Del resto, se fossi uno molto concreto, leggerei l'ora esatta su un quarzone, invece che passare qualche minuto a perdemi nel vedere piccoli e più imprecisi ingranaggi che si muovono.

Una curiosità però ce l’ho, non legata a questa storiella ma in generale:
perché scrivi sempre sui topic “semi-serio”? :D

Fondamentalmente, per avvisare che state andando incontro ad una delle mie cavolate  :D

Patrizio

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Re:L'investimento della vita (semi-serio)
« Risposta #8 il: Gennaio 17, 2019, 08:14:58 am »
felice di sapere che il nostro amico forumista poeta ha anche la scorza dura...
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fansie

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Re:L'investimento della vita (semi-serio)
« Risposta #9 il: Gennaio 18, 2019, 19:54:00 pm »
 :D ;) :D
Ale, non prendertela, pure Van Gogh in vita fu incompreso.
Pure Stanlio e Ollio!
 :D
Federico

Bertroo

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Re:L'investimento della vita (semi-serio)
« Risposta #10 il: Gennaio 18, 2019, 20:55:24 pm »
Co tutto il rispetto per Ulisse bianchi direi di andarci molto piano eh... :D

ALAN FORD

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Re:L'investimento della vita (semi-serio)
« Risposta #11 il: Gennaio 19, 2019, 08:36:09 am »
:D ;) :D
Ale, non prendertela, pure Van Gogh in vita fu incompreso.
Pure Stanlio e Ollio!
 :D

Mettiamo pure Galileo? ;D

Forzasasol

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Re:L'investimento della vita (semi-serio)
« Risposta #12 il: Gennaio 19, 2019, 11:10:38 am »
:D ;) :D
Ale, non prendertela, pure Van Gogh in vita fu incompreso.
Pure Stanlio e Ollio!
 :D

Mettiamo pure Galileo? ;D


Anche Gattuso!! :o
Giò

Re:L'investimento della vita (semi-serio)
« Risposta #13 il: Gennaio 19, 2019, 15:59:50 pm »
:D ;) :D
Ale, non prendertela, pure Van Gogh in vita fu incompreso.
Pure Stanlio e Ollio!
 :D

No no, questi eran dei Grandi, io son solo Rincompreso.
Più rinco che incompreso  :D

fansie

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Re:L'investimento della vita (semi-serio)
« Risposta #14 il: Gennaio 20, 2019, 19:27:30 pm »
Ahahah :D
Federico