negli anni 90,molto prima dell'avvento di internet,il collezionismo era vissuto con passione al di là della rinomenza del marchio,e il fattore tecnico era tenuto in grande considerazione
in tal senso orologi come il motorist,il foudroyante,il calendar o il misterioso erano apprezzati
oggi questo tipo di collezionismo è morto e pare interessino solo i Rolex e pochi altri
Penso che non sia solo un problema del mondo degli orologi.
In passato il collezionismo - filatelico, numismatico, librario, antiquario, ecc. - era visto come estensione della conoscenza di una materia, occasione insostituibile per approfondire e verificare le nozioni apprese sugli oggetti della propria passione.
L'ambizione massima di un collezionista era diventare "esperto".
Il "valore" di un pezzo era innanzitutto quello storico e culturale.
L'idea di indirizzare l'ampliamento di una collezione nell'ottica di preservare o "rivalutare" il capitale investito era vista come un "inquinamento" dello spirito collezionistico.
La collezione seguiva un percorso di accumulo secondo un filo conduttore preciso, e separarsi da un pezzo era evento doloroso ed eccezionale, ammesso solo per garantirsene un altro davvero essenziale.
Col passare del tempo si sono fuse due tendenze: il diminuito amore per la conoscenza enciclopedica e la più diffusa disponibilità di capitali da investire, che hanno avvicinato al mondo del collezionismo anche persone animate da intenti commerciali - l'attività collezionistica diventa una professione - o addirittura speculativi, il cui approccio ha influenzato anche quello del collezionista comune.
Si inizia col "tener d'occhio" l'aspetto della possibile rivendibilità; si finisce col farne elemento condizionante nella selezione dei pezzi da acquistare (e da rivendere al momento opportuno).
La collezione di oggetti diventa portafoglio di titoli.
Non so quanto questa evoluzione (involuzione?) possa attagliarsi con precisione anche al collezionismo orologiero.
Forse gli orologi, al di là di tutto, sono oggetti troppo costosi poter consentire un approccio collezionistico in senso stretto.
Ma certo il collezionismo in generale si è profondamente trasformato, e il diverso clima culturale investe ogni settore.