In effetti, Ermanno, qui non stavamo ragionando sugli sforzi di innovazione delle case produttrici.
Sotto questo aspetto, potremmo convenire che Patek, riadattando l’UG 66, non si è sprecata.
Piuttosto, stavamo valutando la serietà di Eberhard, che spaccia come innovativo un calibro che non lo è.
Sotto quest’altro aspetto, non mi sembra possa essere paragonata a una casa, Patek, che ha regolarmente acquistato un brevetto poi riadattato (a meno che tu non sia a conoscenza del fatto che all’epoca spacciò il PP 240 come progetto originale…).