Invece non è affatto così. Sono portabilissimi nel quotidiano in quanto di dimensioni contenute al contrario di quello che sembra dalle immagini e di peso molto leggero, pesano meno di un qualsiasi Rolex braccia lato. Vanno provati l’unico motivo che per molti può impedire un uso quotidiano è il fatto che costano dai 70k ai 140k. Ma per chi se li può permettere alcuni sono veramente indo Sabi tutti i giorni
Dai, Roberto, non esageriamo con i paradossi… "Portabilissimi nel quotidiano" e di "dimensioni contenute"...
Allora per te un orologio di dimensioni importanti è solo un cucù?
Possono piacere gli orologi grossi, figuriamoci.
Così come possono piacere - che so - le ragazze che pesano 100 kg. Ma non mi verrebbe mai in mente di definirle "magrissime"...
Anche dal punto di vista dell'impostazione stilistica, non possiamo ignorare che quella di alcuni "orologi" sia pensata per esprimere genialità tecnica, non certo per facilitare la letture dell'orario.
Le foto ingannano? Fino a un certo punto.
Un orologio che in foto appare enorme, alla visione diretta può risultare "semplicemente" grosso. Ma il giudizio non si può certo capovolgere. Un 45 mm può "sembrare" un 43 (perché ha le anse corte, la lunetta larga, il profilo sfuggente); ma non certo un 40 (così come una ragazza di 100 kg può averli ben distribuiti, perché è alta, perché ha tonicità muscolare, ecc.; ma non può dimostrarne 60).
Idem per l'aspetto estetico.
Io alcuni di questi orologi li ho visti dal vero, e quelli che sembravano fornelli da campo in foto mi hanno confermato la medesima impressione anche al polso (di altri che ce l'hanno più robusto del mio
).
Il discorso sulla "portabilità" non è legato al fatto che siano
materialmente indossabili (figuriamoci, ognuno indossa quel che vuole!
) e che non abbiano un peso considerevole (tra parentesi, a me un orologio pesante non dà nessun fastidio).
Dal mio punto di vista, piuttosto, è "indossabile" un orologio che entra sotto il polsino di una camicia o la manica di un maglione (anche per poter muovere serenamente il braccio, senza l'angoscia di urtare e rigare l'apparecchiatura che si porta al polso); un orologio che non attira subito l'attenzione quando si cammina per strada ("Ma quello che cos'ha al polso?").
Attenzione: se gli orologi più anticonvenzionali vengono definiti "non indossabili", o "macchine segnatempo",
non significa che siano orologi brutti o privi di significato.
Sono orologi sperimentali, che
proprio nelle intenzioni di chi li ha progettati hanno un significato di rottura degli schemi, di esaltazione esasperata di un concetto.
Alcuni sono stupendi (su un tavolino o in una teca o in mano...
).
Del resto, possiamo restare a bocca aperta per alcuni prototipi pensati per girare su pista o per fuoristrada estremi o per i
drugster o i
monster trucks… ma questo non significa che siano pensati per circolare in città (e il fatto che qualche anno fa vedevamo in giro qualche Hammer non cambia il concetto).
Non vedo perché dobbiamo quasi "preoccuparci" di fare passare gli orologi più estremi per orologi come tutti gli altri, quando
non vogliono esserlo!
Ritenerli indossabili nella quotidianità (?), per me, significa addirittura ridurne il significato...