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Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039

ALAN FORD

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Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #15 il: Aprile 21, 2019, 09:40:24 am »
Premessa: mi sto avvicinando agli orologi con calendario completo e/o perpetuo solo da pochi anni, dopo essermi appassionato per anni solo ai cronografi.
L'esemplare che hai acquisto è davvero molto belo e molto ben conservato: complimenti! Sperco che la notizia di questo nuovo e splendido acquisto possa permetterci di parlare anora ed approfonditamente di questa nobile complicazione!
Sempre tenendo presente che un perpetuo,se si e' bravi,si prende ad un terzo di un Submariner;se lo si e' meno alla meta' (sempre che non ci si lasci condizionare dalla fuffa).
Anche perche' la piastra perpetuale,che e' cuore ed anima di questa complicazione,e' simile sul perpetuo da 4k come su quello da 40 (parlo di tecnica).
Esteticamente le piastre piu' rifinite che ho visto sono quelle Roth e Genta,entrambe di derivazione ETA.E se consideriamo che i perpetuali Genta sono in assoluto i piu' economici del mercato...

Auguri Ermà...
La solita piastra, la solita fuffa, il solito submariner come termine di paragone, il mondo non  ascolta i tuoi sermoni e neanche qui sul forum visto che il nostro amico s'è preso un Patek mica  un Genta che è il più economico sul mercato.
Perché vuoi  farlo passare da fesso se tutto il mondo ragiona come lui?
L'orologio è bellissimo punto e la piastra mi sa che interessa solo te in fondo.

Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #16 il: Aprile 21, 2019, 09:53:23 am »
 ;) ancora complimenti.

Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #17 il: Aprile 21, 2019, 15:23:17 pm »
Orologio che mi incuriosisce molto. Complimenti sinceri e buona Pasqua a tutti

Bertroo

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Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #18 il: Aprile 21, 2019, 16:24:15 pm »
Premessa: mi sto avvicinando agli orologi con calendario completo e/o perpetuo solo da pochi anni, dopo essermi appassionato per anni solo ai cronografi.
L'esemplare che hai acquisto è davvero molto belo e molto ben conservato: complimenti! Sperco che la notizia di questo nuovo e splendido acquisto possa permetterci di parlare anora ed approfonditamente di questa nobile complicazione!
Sempre tenendo presente che un perpetuo,se si e' bravi,si prende ad un terzo di un Submariner;se lo si e' meno alla meta' (sempre che non ci si lasci condizionare dalla fuffa).
Anche perche' la piastra perpetuale,che e' cuore ed anima di questa complicazione,e' simile sul perpetuo da 4k come su quello da 40 (parlo di tecnica).
Esteticamente le piastre piu' rifinite che ho visto sono quelle Roth e Genta,entrambe di derivazione ETA.E se consideriamo che i perpetuali Genta sono in assoluto i piu' economici del mercato...

Auguri Ermà...
La solita piastra, la solita fuffa, il solito submariner come termine di paragone, il mondo non  ascolta i tuoi sermoni e neanche qui sul forum visto che il nostro amico s'è preso un Patek mica  un Genta che è il più economico sul mercato.
Perché vuoi  farlo passare da fesso se tutto il mondo ragiona come lui?
L'orologio è bellissimo punto e la piastra mi sa che interessa solo te in fondo.

Esteticamente tra questo (o un 3940) con i GG non vi è paragone!
Io so cogxxxne e mi prendo la fuffa del 3940 tutta la vita! Con i 4K ci vado in vacanza.

diemmeo

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Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #19 il: Aprile 21, 2019, 20:39:22 pm »
Rispondendo all’invito di Ermanno relativo alle piastre perpetuali, pubblico queste immagini dal prezioso archivio di orologico:

1) piastra ETA
2) piastra Gerald Genoa
3) piastra Ebel
4) piastra Vacheron Constantin
5) piastra Patek Philippe

Qualcuno ha scritto che i parametri “giusti” sono nell'ordine:
1) movimento
2) cassa e bracciale
3) quadrante
4) casato
5) prezzo

Poi, come sempre, è questione di gusti.
Io cerco di informarmi, leggo e ascolto, poi scelgo con la mia testa.

Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #20 il: Aprile 21, 2019, 21:14:24 pm »
Rispondendo all’invito di Ermanno relativo alle piastre perpetuali, pubblico queste immagini dal prezioso archivio di orologico:

1) piastra ETA
2) piastra Gerald Genoa
3) piastra Ebel
4) piastra Vacheron Constantin
5) piastra Patek Philippe

Qualcuno ha scritto che i parametri “giusti” sono nell'ordine:
1) movimento
2) cassa e bracciale
3) quadrante
4) casato
5) prezzo

Poi, come sempre, è questione di gusti.
Io cerco di informarmi, leggo e ascolto, poi scelgo con la mia testa.

Tra queste quella che soddisfa più il mio occhio è la piastra Vacheron, seguita da quella Genta. Almeno da queste foto  :)
Credo che in una piastra perpetuale la finitura e la forma di leve e bascule e la semplicità progettuale(pochi pezzi), siano le caratteristiche che le rendono interessanti.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

diemmeo

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Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #21 il: Aprile 21, 2019, 21:29:16 pm »
Su Vacheron mi trovo perfettamente d'accordo.
Però sul lato quadrante, Patek (qui nella referenza 3970) non si batte.

e.m.

Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #22 il: Aprile 21, 2019, 23:14:34 pm »
Io rispondevo al Meccanico ed Ale se la prende con me
Ho scritto cose non vere,contestabili o di parte?No,tutto verificabile da tutti
Solo che se si è prevenuti si finisce col leggere cose che nessuno ha scritto.
Ed Ale questa volta la cantonata l'ha presa proprio grossa:sto trattando un 3940 proprio in questi giorni.
Pagherò una parte di fuffa,lo so benissimo.Ma se su un perpetuo in oro pago 5k di solo nome mi sta bene
So che un perpetuo moderno non può valere 25k ma una ventina si.Qualunque sia il nome che porta sul quadrante.Che poi i vari Genta,Ebel,Audemars e compagnia cantante si paghino meno o molto meno è solo una fortuna per chi vuole acquistarli.
« Ultima modifica: Aprile 23, 2019, 12:41:32 pm da e.m. »

e.m.

Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #23 il: Aprile 22, 2019, 11:40:35 am »
Rispondendo all’invito di Ermanno relativo alle piastre perpetuali, pubblico queste immagini dal prezioso archivio di orologico:

1) piastra ETA
2) piastra Gerald Genoa
3) piastra Ebel
4) piastra Vacheron Constantin
5) piastra Patek Philippe

Qualcuno ha scritto che i parametri “giusti” sono nell'ordine:
1) movimento
2) cassa e bracciale
3) quadrante
4) casato
5) prezzo

Poi, come sempre, è questione di gusti.
Io cerco di informarmi, leggo e ascolto, poi scelgo con la mia testa.

Tra queste quella che soddisfa più il mio occhio è la piastra Vacheron, seguita da quella Genta. Almeno da queste foto  :)
Credo che in una piastra perpetuale la finitura e la forma di leve e bascule e la semplicità progettuale(pochi pezzi), siano le caratteristiche che le rendono interessanti.
Le immagini postate le conosco bene,le ho pubblicate io.
Quelle relative a Genta sono prese da una rivista dell'epoca e non mostrano lo splendore delle lavorazioni.
Per aver visto le piastre di persona posso dire che le Roth e le Genta sono superiori a quelle Vacheron:anglage e lucidature a specchio su ogni minimo particolare.

diemmeo

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Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #24 il: Aprile 22, 2019, 11:57:23 am »
Rispondendo all’invito di Ermanno relativo alle piastre perpetuali, pubblico queste immagini dal prezioso archivio di orologico:

1) piastra ETA
2) piastra Gerald Genoa
3) piastra Ebel
4) piastra Vacheron Constantin
5) piastra Patek Philippe

Qualcuno ha scritto che i parametri “giusti” sono nell'ordine:
1) movimento
2) cassa e bracciale
3) quadrante
4) casato
5) prezzo

Poi, come sempre, è questione di gusti.
Io cerco di informarmi, leggo e ascolto, poi scelgo con la mia testa.

Tra queste quella che soddisfa più il mio occhio è la piastra Vacheron, seguita da quella Genta. Almeno da queste foto  :)
Credo che in una piastra perpetuale la finitura e la forma di leve e bascule e la semplicità progettuale(pochi pezzi), siano le caratteristiche che le rendono interessanti.
Le immagini postate le conosco bene,le ho pubblicate io.
Quelle relative a Genta sono prese da una rivista dell'epoca e non mostrano lo splendore delle lavorazioni.
Per aver visto le piastre di persona posso dire che le Roth e
 Genta sono superiori a quelle Vacheron:anglage e lucidature a specchio su ogni minimo particolare.

Onore al merito, le immagini sono tue eccetto quella della piastra Patek prodotta da ciaca (Angelo). La interessante discussione del 2015 sui perpetuali, originata da errol (Gianluca) intenzionato ad acquistare un Gerald Genta, include anche una utilissima tabellina sulle raccomandazioni delle diverse manifatture su come e quando fare gli aggiustamenti (muovere lentamente le lancette e orario).
Anche i parametri “giusti” sono tuoi.
Tornando sul movimento, sottolineo che oltre alla piastra perpetuale c’è il movimento base da considerare.
Il 240 micro rotor, derivato dall’UG-66, è come detto sottile e di pregio. I supposti difetti “strutturali” (ricarica poco efficace) non sono stati confermati su larga scala.

ALAN FORD

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Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #25 il: Aprile 22, 2019, 12:41:44 pm »
Rispondendo all’invito di Ermanno relativo alle piastre perpetuali, pubblico queste immagini dal prezioso archivio di orologico:

1) piastra ETA
2) piastra Gerald Genoa
3) piastra Ebel
4) piastra Vacheron Constantin
5) piastra Patek Philippe

Qualcuno ha scritto che i parametri “giusti” sono nell'ordine:
1) movimento
2) cassa e bracciale
3) quadrante
4) casato
5) prezzo

Poi, come sempre, è questione di gusti.
Io cerco di informarmi, leggo e ascolto, poi scelgo con la mia testa.

Tra queste quella che soddisfa più il mio occhio è la piastra Vacheron, seguita da quella Genta. Almeno da queste foto  :)
Credo che in una piastra perpetuale la finitura e la forma di leve e bascule e la semplicità progettuale(pochi pezzi), siano le caratteristiche che le rendono interessanti.
Le immagini postate le conosco bene,le ho pubblicate io.
Quelle relative a Genta sono prese da una rivista dell'epoca e non mostrano lo splendore delle lavorazioni.
Per aver visto le piastre di persona posso dire che le Roth e
 Genta sono superiori a quelle Vacheron:anglage e lucidature a specchio su ogni minimo particolare.

Onore al merito, le immagini sono tue eccetto quella della piastra Patek prodotta da ciaca (Angelo). La interessante discussione del 2015 sui perpetuali, originata da errol (Gianluca) intenzionato ad acquistare un Gerald Genta, include anche una utilissima tabellina sulle raccomandazioni delle diverse manifatture su come e quando fare gli aggiustamenti (muovere lentamente le lancette e orario).
Anche i parametri “giusti” sono tuoi.
Tornando sul movimento, sottolineo che oltre alla piastra perpetuale c’è il movimento base da considerare.
Il 240 micro rotor, derivato dall’UG-66, è come detto sottile e di pregio. I supposti difetti “strutturali” (ricarica poco efficace) non sono stati confermati su larga scala.

Diciamo che ci sarebbe anche l'esterno che per me è al primo posto, perché se non mi piace fuori, il dentro neanche lo prendo in considerazione.

diemmeo

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Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #26 il: Aprile 22, 2019, 13:30:57 pm »
Rispondendo all’invito di Ermanno relativo alle piastre perpetuali, pubblico queste immagini dal prezioso archivio di orologico:

1) piastra ETA
2) piastra Gerald Genoa
3) piastra Ebel
4) piastra Vacheron Constantin
5) piastra Patek Philippe

Qualcuno ha scritto che i parametri “giusti” sono nell'ordine:
1) movimento
2) cassa e bracciale
3) quadrante
4) casato
5) prezzo

Poi, come sempre, è questione di gusti.
Io cerco di informarmi, leggo e ascolto, poi scelgo con la mia testa.

Tra queste quella che soddisfa più il mio occhio è la piastra Vacheron, seguita da quella Genta. Almeno da queste foto  :)
Credo che in una piastra perpetuale la finitura e la forma di leve e bascule e la semplicità progettuale(pochi pezzi), siano le caratteristiche che le rendono interessanti.
Le immagini postate le conosco bene,le ho pubblicate io.
Quelle relative a Genta sono prese da una rivista dell'epoca e non mostrano lo splendore delle lavorazioni.
Per aver visto le piastre di persona posso dire che le Roth e
 Genta sono superiori a quelle Vacheron:anglage e lucidature a specchio su ogni minimo particolare.

Onore al merito, le immagini sono tue eccetto quella della piastra Patek prodotta da ciaca (Angelo). La interessante discussione del 2015 sui perpetuali, originata da errol (Gianluca) intenzionato ad acquistare un Gerald Genta, include anche una utilissima tabellina sulle raccomandazioni delle diverse manifatture su come e quando fare gli aggiustamenti (muovere lentamente le lancette e orario).
Anche i parametri “giusti” sono tuoi.
Tornando sul movimento, sottolineo che oltre alla piastra perpetuale c’è il movimento base da considerare.
Il 240 micro rotor, derivato dall’UG-66, è come detto sottile e di pregio. I supposti difetti “strutturali” (ricarica poco efficace) non sono stati confermati su larga scala.

Diciamo che ci sarebbe anche l'esterno che per me è al primo posto, perché se non mi piace fuori, il dentro neanche lo prendo in considerazione.

Si, certo! Cassa e quadrante (armonia, proporzioni, pregio ...) sono fondamentali. Confesso che buona parte dell’orologeria contemporanea, sia pure affascinante sotto il profilo meccanico, non mi attrae (limite mio), quindi non la prendo in considerazione come oggetto del desiderio.

e.m.

Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #27 il: Aprile 23, 2019, 12:54:32 pm »
Rispondendo all’invito di Ermanno relativo alle piastre perpetuali, pubblico queste immagini dal prezioso archivio di orologico:

1) piastra ETA
2) piastra Gerald Genoa
3) piastra Ebel
4) piastra Vacheron Constantin
5) piastra Patek Philippe

Qualcuno ha scritto che i parametri “giusti” sono nell'ordine:
1) movimento
2) cassa e bracciale
3) quadrante
4) casato
5) prezzo

Poi, come sempre, è questione di gusti.
Io cerco di informarmi, leggo e ascolto, poi scelgo con la mia testa.

Tra queste quella che soddisfa più il mio occhio è la piastra Vacheron, seguita da quella Genta. Almeno da queste foto  :)
Credo che in una piastra perpetuale la finitura e la forma di leve e bascule e la semplicità progettuale(pochi pezzi), siano le caratteristiche che le rendono interessanti.
Le immagini postate le conosco bene,le ho pubblicate io.
Quelle relative a Genta sono prese da una rivista dell'epoca e non mostrano lo splendore delle lavorazioni.
Per aver visto le piastre di persona posso dire che le Roth e
 Genta sono superiori a quelle Vacheron:anglage e lucidature a specchio su ogni minimo particolare.

Onore al merito, le immagini sono tue eccetto quella della piastra Patek prodotta da ciaca (Angelo). La interessante discussione del 2015 sui perpetuali, originata da errol (Gianluca) intenzionato ad acquistare un Gerald Genta, include anche una utilissima tabellina sulle raccomandazioni delle diverse manifatture su come e quando fare gli aggiustamenti (muovere lentamente le lancette e orario).
Anche i parametri “giusti” sono tuoi.
Tornando sul movimento, sottolineo che oltre alla piastra perpetuale c’è il movimento base da considerare.
Il 240 micro rotor, derivato dall’UG-66, è come detto sottile e di pregio. I supposti difetti “strutturali” (ricarica poco efficace) non sono stati confermati su larga scala.
Mi spiace ma i conti non tornano:il Perpetuo Audemars con base 2020 si trova ad un terzo del Patek;il Vacheron,base 1120, alla meta';i Genta,con base 71 o 889,ad un ottavo.
E' che siamo incapaci di non farci condizionare dal marchio.

diemmeo

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Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #28 il: Aprile 23, 2019, 14:37:27 pm »
Rispondendo all’invito di Ermanno relativo alle piastre perpetuali, pubblico queste immagini dal prezioso archivio di orologico:

1) piastra ETA
2) piastra Gerald Genoa
3) piastra Ebel
4) piastra Vacheron Constantin
5) piastra Patek Philippe

Qualcuno ha scritto che i parametri “giusti” sono nell'ordine:
1) movimento
2) cassa e bracciale
3) quadrante
4) casato
5) prezzo

Poi, come sempre, è questione di gusti.
Io cerco di informarmi, leggo e ascolto, poi scelgo con la mia testa.

Tra queste quella che soddisfa più il mio occhio è la piastra Vacheron, seguita da quella Genta. Almeno da queste foto  :)
Credo che in una piastra perpetuale la finitura e la forma di leve e bascule e la semplicità progettuale(pochi pezzi), siano le caratteristiche che le rendono interessanti.
Le immagini postate le conosco bene,le ho pubblicate io.
Quelle relative a Genta sono prese da una rivista dell'epoca e non mostrano lo splendore delle lavorazioni.
Per aver visto le piastre di persona posso dire che le Roth e
 Genta sono superiori a quelle Vacheron:anglage e lucidature a specchio su ogni minimo particolare.

Onore al merito, le immagini sono tue eccetto quella della piastra Patek prodotta da ciaca (Angelo). La interessante discussione del 2015 sui perpetuali, originata da errol (Gianluca) intenzionato ad acquistare un Gerald Genta, include anche una utilissima tabellina sulle raccomandazioni delle diverse manifatture su come e quando fare gli aggiustamenti (muovere lentamente le lancette e orario).
Anche i parametri “giusti” sono tuoi.
Tornando sul movimento, sottolineo che oltre alla piastra perpetuale c’è il movimento base da considerare.
Il 240 micro rotor, derivato dall’UG-66, è come detto sottile e di pregio. I supposti difetti “strutturali” (ricarica poco efficace) non sono stati confermati su larga scala.
Mi spiace ma i conti non tornano:il Perpetuo Audemars con base 2020 si trova ad un terzo del Patek;il Vacheron,base 1120, alla meta';i Genta,con base 71 o 889,ad un ottavo.
E' che siamo incapaci di non farci condizionare dal marchio.

Possibile, anzi molto probabile.
Però i perpetuali che mi piacciono di più sono il 3940 e il 5039 (pari merito, infatti ho scelto quello in condizioni migliori), e - pur avendo il chrono perpetuale VC 4905 - quello che mi piace di più è il PP 3970, che costa un botto e che non prendo, conseguentemente, in considerazione.
Aggiungo che questo è il mio quinto PP e, cosa più unica che rara (per me), al momento delle permute non ci ho mai rimesso, anzi mi sono serviti per migliorare la mia raccolta (parametri del tutto personali).

e.m.

Re:Patek Philippe Calendario Perpetuo Referenza 5039
« Risposta #29 il: Aprile 23, 2019, 14:58:31 pm »
Sui gusti e' impossibile sindacare.
Certo e' strano che Rolex e Patek sarebbero gli unici a saper disegnare orologi;
anzi,e' impossibile.
Il fatto che con determinati orologi non si perdano denari e' ragionamento da commercianti.
E diventiamo appunto tali se nelle nostre scelte ci lasciamo condizionare dalla mancata rimessa o dal guadagno.
Soprattutto perche' non siamo dei poveracci la cui vita cambia per qualche migliaio di euro in piu' o in meno.