Le mie considerazioni:
1) Ho avuto e rivenduto il Tissot Seastar Powermatic 80 della serie precedente e... me ne sono amaremente pentito! La serie Seatsr è un classico e sono orologi fatti bene, che mantengono quello che promettono (in termini subacquei).
2) Il Powermatic non è un calibro di "plastica", come si è detto scritto innumerevoli volte in tutti i forum del mondo. Può piacere o meno, ma ricordo che i Lemania 5100 (questi SI, di plastica!) sono attivi da decenni senza che siano note rotture o cedimenti dovuti alla vecchiaia.
3) La prova al polso è necessaria, ma credo che il Tissot abbia le anse più corte del Legend (originale o meno che sia), quindi non dovrebbe disturbare su un polso non gigantesco, come ad esempio il mio.
Il 5100 aveva diverse parti in materiale sintetico, come delrin e nylon in diverse ruote, bascule e parti della platina, ma non prevedeva - come nessuno prima del Tissot e del calibro del Powermatic - parti in materiale plastico sullo scappamento.
E' un tipo di concezione diversa di come costruire un calibro. Il 5100 veniva al mondo in una fase dell'orologeria drammatica, dove i primi quarzi stavano già demolendo l'industria dell'orologeria meccanica, si prevedeva un uso nelle fasce più basse di funzionalità e spartanità, diverse economie d'esercizio ma anche efficacia e sintesi della funzione prima di tutto. Calibri crono più blasonati, curati e rifiniti avevano costi molto, troppo superiori.
A me al giorno d'oggi, dove l'orologio meccanico è un semplice lusso legato ad una passione e non una esigenza di alcun tipo, un calibro come il Powermatic 80 non fa pensare a nulla di tutto questo, anzi non gli trovo un senso vero, ma mi rendo conto che sono anche punti di vista.