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Rivista Patek Philippe

ALAN FORD

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #60 il: Giugno 23, 2019, 23:00:20 pm »
No Ale,l'idiota sono io che compro ciò che considero degno di essere acquistato e non ciò che vorrebbe il mercato.
Nonostante tutto questo se devo vendere ho la fila.
Perdonami l'immodestia ma capisco prima della massa,cioè del mercato,quello che succederà.

Degno di essere acquistato, fantastico e complimenti per la lungimiranza madre natura è stata evidentemente più magnanima con te che con noi.

e.m.

Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #61 il: Giugno 24, 2019, 06:37:45 am »
Madre natura non c'entra niente,è l'approccio che è diverso,

Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #62 il: Giugno 24, 2019, 10:56:31 am »

Perdonami l'immodestia ma capisco prima della massa,cioè del mercato,quello che succederà.

Vorrei però ricordare che fosti tu uno dei sostenitori della bolla commerciale/speculativa che avrebbe avuto durata breve.
Ho sentito che la gente si sarebbe prima o poi svegliata e avrebbe(sempre secondo la visione di alcuni) apprezzato gli orologi con più sostanza tecnica e complicazioni.
Ora non so cosa intendessi per breve, ma da quando mi interesso di orologi la bolla non solo non è scoppiata ne diminuita, ma aumentata in modo esponenziale che ha portato diverse referenze a raddoppiare o triplicare il loro valore di mercato, la cosa ancora non accenna a diminuire.
La mia visione in 10 anni, che in fondo pur non essendo una vita, possiamo considerarlo tranquillamente un medio/lungo periodo è invece la seguente:
La bolla non è scoppiata e non scoppierà perché del valore intrinseco dell’orologio non interessa più nulla a nessuno (o quasi) e il settore si è trasformato in un settore di puro lusso. E quando c’è di mezzo la tendenza nel lusso, o mode, chiamatele come volete, il mercato punta su determinati binari. Binari che ad oggi sembrano essere piuttosto stabili e molto, molto lunghi, tanto che non se ne vede la fine o, volendo trovare il pelo, anche una semplice incrinatura.
Tu a tuo modo dovresti apprezzare in modo particolare questo pazzo mercato, perché hai 2 o 3 pezzi che hanno aumentato il loro valore(per via della suddetta bolla che si porta dietro gran parte della baracca) in modo esponenziale ed al di la di ogni aspettativa.
Io dal canto mio, ho fatto male a non prendere un RO o un Nautilus in passato, anche soli 2 anni fa. Ora non posso più permettermeli.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

corrado71

Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #63 il: Giugno 24, 2019, 11:04:21 am »

Perdonami l'immodestia ma capisco prima della massa,cioè del mercato,quello che succederà.

Vorrei però ricordare che fosti tu uno dei sostenitori della bolla commerciale/speculativa che avrebbe avuto durata breve.
Ho sentito che la gente si sarebbe prima o poi svegliata e avrebbe(sempre secondo la visione di alcuni) apprezzato gli orologi con più sostanza tecnica e complicazioni.
Ora non so cosa intendessi per breve, ma da quando mi interesso di orologi la bolla non solo non è scoppiata ne diminuita, ma aumentata in modo esponenziale che ha portato diverse referenze a raddoppiare o triplicare il loro valore di mercato, la cosa ancora non accenna a diminuire.
La mia visione in 10 anni, che in fondo pur non essendo una vita, possiamo considerarlo tranquillamente un medio/lungo periodo è invece la seguente:
La bolla non è scoppiata e non scoppierà perché del valore intrinseco dell’orologio non interessa più nulla a nessuno (o quasi) e il settore si è trasformato in un settore di puro lusso. E quando c’è di mezzo la tendenza nel lusso, o mode, chiamatele come volete, il mercato punta su determinati binari. Binari che ad oggi sembrano essere piuttosto stabili e molto, molto lunghi, tanto che non se ne vede la fine o, volendo trovare il pelo, anche una semplice incrinatura.
Tu a tuo modo dovresti apprezzare in modo particolare questo pazzo mercato, perché hai 2 o 3 pezzi che hanno aumentato il loro valore(per via della suddetta bolla che si porta dietro gran parte della baracca) in modo esponenziale ed al di la di ogni aspettativa.
Io dal canto mio, ho fatto male a non prendere un RO o un Nautilus in passato, anche soli 2 anni fa. Ora non posso più permettermeli.

Ma non stavi per prendere il 5402 di S.M. prima che lo permutasse per l'AP ripetizione, o ricordo male? Avresti fatto l'affare della vita  :D

ALAN FORD

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #64 il: Giugno 24, 2019, 11:12:26 am »
Madre natura non c'entra niente,è l'approccio che è diverso,

Ed OVVIAMENTE quello tuo è quello giusto!😅

Bertroo

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #65 il: Giugno 24, 2019, 11:13:56 am »
Io te lo dissi...prendi quel 5402 che fai l’affare...hai perso 20k rispetto a quello a cui l’avresti preso...o altrimenti mettil così, potevi prenderlo a 30k ora te ne servono 50k!!!

e.m.

Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #66 il: Giugno 24, 2019, 15:40:08 pm »
Mi chiedo come fate a parlare di un orologio che non conoscete se non per sentito dire.
Prenderlo a 30?Quale?
Ora ne servono 50...per quale?
Lasciate perdere i vintage,non sono pane per i vostri denti.

corrado71

Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #67 il: Giugno 24, 2019, 16:43:56 pm »
Mi chiedo come fate a parlare di un orologio che non conoscete se non per sentito dire.
Prenderlo a 30?Quale?
Ora ne servono 50...per quale?
Lasciate perdere i vintage,non sono pane per i vostri denti.

Mi pare fosse quello ex S.M., se non ricordo male era un esemplare in ottime condizioni e coevo, ma potrei sbagliare.

Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #68 il: Giugno 24, 2019, 17:02:35 pm »
Mi chiedo come fate a parlare di un orologio che non conoscete se non per sentito dire.
Prenderlo a 30?Quale?
Ora ne servono 50...per quale?
Lasciate perdere i vintage,non sono pane per i vostri denti.

Mi pare fosse quello ex S.M., se non ricordo male era un esemplare in ottime condizioni e coevo, ma potrei sbagliare.

Si era il suo, se non ricordo male aveva la lunetta di fornitura ed una satinatura, il resto era a posto. Corredato ed in condizioni ottime.
Lo vendette subito dopo a 37k un paio di anni or sono, sempre che non ricordi male io.
Io a 32k lo prendevo sicuro, perché il possessore era molto più tranquillo a cederlo a qualche k in meno ma a persona fidata ed affidabile.
Adesso un seriale A come quello a 32k non te lo fanno neanche annusare questo è certo.
Oggi a 30/32k ci sono i RO 15202 come quello di Claudio, ergo.
« Ultima modifica: Giugno 24, 2019, 17:11:11 pm da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

e.m.

Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #69 il: Giugno 24, 2019, 17:18:17 pm »
Mi chiedo come fate a parlare di un orologio che non conoscete se non per sentito dire.
Prenderlo a 30?Quale?
Ora ne servono 50...per quale?
Lasciate perdere i vintage,non sono pane per i vostri denti.

Mi pare fosse quello ex S.M., se non ricordo male era un esemplare in ottime condizioni e coevo, ma potrei sbagliare.
Appunto,sbagli.
Visto che è finito negli Usa se Stefano mi autorizza ne parliamo.

Bertroo

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #70 il: Giugno 24, 2019, 17:21:58 pm »
Beh se Leandro aveva chiuso a 32 e poi è andato a 37...considerando che un 15202 ad oggi sta oltre i 30k...

e.m.

Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #71 il: Giugno 24, 2019, 17:25:08 pm »
Mi chiedo come fate a parlare di un orologio che non conoscete se non per sentito dire.
Prenderlo a 30?Quale?
Ora ne servono 50...per quale?
Lasciate perdere i vintage,non sono pane per i vostri denti.

Mi pare fosse quello ex S.M., se non ricordo male era un esemplare in ottime condizioni e coevo, ma potrei sbagliare.

Si era il suo, se non ricordo male aveva la lunetta di fornitura ed una satinatura, il resto era a posto. Corredato ed in condizioni ottime.
Lo vendette subito dopo a 37k un paio di anni or sono, sempre che non ricordi male io.
Io a 32k lo prendevo sicuro, perché il possessore era molto più tranquillo a cederlo a qualche k in meno ma a persona fidata ed affidabile.
Adesso un seriale A come quello a 32k non te lo fanno neanche annusare questo è certo.
Oggi a 30/32k ci sono i RO 15202 come quello di Claudio, ergo.
Corredato di scatola.
Sul forum passò un ottimo 5402 di un conoscente fiorentino,questo si corredato di tutto e non toccato.
Scrissi di non farselo scappare a 40k ma non fui ascoltato.Oggi a saperlo vendere se ne ricaverebbero 55,forse anche 57.

e.m.

Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #72 il: Giugno 24, 2019, 17:32:30 pm »
Madre natura non c'entra niente,è l'approccio che è diverso,

Ed OVVIAMENTE quello tuo è quello giusto!😅
Il mio è sbagliato ma.è il mio,il vostro è giusto ma non è il vostro

corrado71

Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #73 il: Giugno 24, 2019, 17:35:26 pm »
Mi chiedo come fate a parlare di un orologio che non conoscete se non per sentito dire.
Prenderlo a 30?Quale?
Ora ne servono 50...per quale?
Lasciate perdere i vintage,non sono pane per i vostri denti.

Mi pare fosse quello ex S.M., se non ricordo male era un esemplare in ottime condizioni e coevo, ma potrei sbagliare.
Appunto,sbagli.
Visto che è finito negli Usa se Stefano mi autorizza ne parliamo.

Anche con lunetta di fornitura mi pare 32k fosse un acquisto ben piazzato, visto a quanto girano oggi. Ma vabbe', se tu dici che non era da prendere, bisogna fidarsi, del resto il vintage è solo pane per i tuoi denti.
E comunque non vedo quale sia il problema a parlare dei difetti, Usa o dovunque sia, sono sicuro che fossero ben pubblicizzati.

e.m.

Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #74 il: Giugno 24, 2019, 17:58:28 pm »
A 32k l'orologio di Stefano non c'è mai stato,per quello che so io.
Poi dovresti spiegarmi cosa vuol dire girano;mi sembra si faccia confusione tra richiesta ed effettivo prezzo di vendita,molta confusione.
Un privato per tirar fuori 40k deve fare i salti mortali...
Per i reseller il discorso è un po' diverso,più facile;ma ci sono di mezzo le permute..