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Rivista Patek Philippe

fansie

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #165 il: Giugno 28, 2019, 14:00:05 pm »
Mi sento abbastanza vicino al pensiero di Ermanno, come metodologia di valutazione di un orologio. Tuttavia lungo da me, il giudicare sbagliato l'approccio altrui.

Su UG, qualcosa che piace, c'è perforza. A tutti. Poi ha avuto molti primati tecnici.

Sono convinto che se UG pagava marchette a Paul Newman per indossare il Polerouter, lo promuoveva coi vip, pilotava le aste, lo vendeva col contagocce, sponsorizzava calcio, tennis e formula uno, lo regalava a Belen, a Ronaldo e a Bard Pitt, adesso il Polerouter era l'orologio bello e il Submariner era brutto e da sfigati.

Ma questo è il marketing che plasma i gusti estetici delle persone e su questo ci possiamo fare poco. Ma tralasciando il marketing, un appassionato non può liquidare un primato tecnico di primo orologio da polso con cronografo, di automatico più sottile per l'epoca con l'UG66, di primo crono Reverso, eccetera eccetera con un "mi fa schifo".
Allora se conta solo la moda e il gusto estetico, compro Vogue, invece di leggere di orologi, almeno guardo qualche donna... Per dindirindina!!!
Federico

Bertroo

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #166 il: Giugno 28, 2019, 14:46:49 pm »
In sostanza stai ancora dandoci degli ignoranti e che solo tu capisci e compri cose giuste.
Bene allora penso una cosa, si! Sono ignorante e felice di essere ignorante e poter comprarmi quello che mi piace senza patemi, perché altrimenti se fossi stato erudito avrei comprato roba tipo i kelek o certi UG.
E come diceva Don Buro “saremo puro burini, ma beata la gnoranza che stai bene de mente de core e de panza!”  :D
Questa tua risposta non fa che confermare il mio pensiero,sei un compratore di marchi.
Quindi Universal fa schifo ma se un calibro Universal lo compra e lo monta Patek diventa non buono ma ottimo.
Dove siano montate le complicazioni Kelek neanche te lo dico,tutti marchi non di moda e che quindi fanno schifo come o più di Universal.

Vorrei redimermi e apprendere,non so se sia possibile,quali siano gli orologi giusti da comprare;se fai un elenco dei tuoi traggo ispirazione.

Nessuno ha detto che Universal fa schifo, credo che quasi tutti qui apprezzino il design di Genta del Polerouter, per dirne uno. Quando parliamo di UG facciamo implicito riferimento ai perpetui/completi che tu compri a pochi spicci dicendo che sono meglio di quello che compriamo noi, poveri fessi che quegli UG proprio non riusciamo neppure a guardarli e che spendiamo un sacco di soldi per paccottiglia che ci è imposta dalla moda e dal complotto mondiale delle case...
E basta con sta solfa, per piacere. Ognuno compri quel che gli pare, ognuno spenda quanto gli pare, ma che nessuno si erga a maestro e cerchi di imporre il suo credo agli altri. Siamo adulti, non bambini da plasmare.


Risposta più che corretta.

Mica tanto. A me il polerouter non piace per niente. Di Universal invece mi piacciono molto i vari crono dell’epoca ...con piccola aggiunta dell’ultima rivisitazione del cono (col lemania1861) che trovo molto ben fatta anche se piccola (35mm).

Gianlu anche a me il Polerouter piace, fermo restando che per me 35mm sono pochissimi!
Poi si...qualche chrono mooolto d’epica. Ma poi basta. Roba che esteticamente per me è di un vecchiume pazzesco rimasta allo stile di quegli anni e per cui non sono orologi senza tempo.
Riguardo i nuovi col lemania dentro sono proprio po a roba...nulla che possa spingermi ad acquistarli.

Bertroo

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #167 il: Giugno 28, 2019, 14:49:12 pm »
Mi sento abbastanza vicino al pensiero di Ermanno, come metodologia di valutazione di un orologio. Tuttavia lungo da me, il giudicare sbagliato l'approccio altrui.

Su UG, qualcosa che piace, c'è perforza. A tutti. Poi ha avuto molti primati tecnici.

Sono convinto che se UG pagava marchette a Paul Newman per indossare il Polerouter, lo promuoveva coi vip, pilotava le aste, lo vendeva col contagocce, sponsorizzava calcio, tennis e formula uno, lo regalava a Belen, a Ronaldo e a Bard Pitt, adesso il Polerouter era l'orologio bello e il Submariner era brutto e da sfigati.

Ma questo è il marketing che plasma i gusti estetici delle persone e su questo ci possiamo fare poco. Ma tralasciando il marketing, un appassionato non può liquidare un primato tecnico di primo orologio da polso con cronografo, di automatico più sottile per l'epoca con l'UG66, di primo crono Reverso, eccetera eccetera con un "mi fa schifo".
Allora se conta solo la moda e il gusto estetico, compro Vogue, invece di leggere di orologi, almeno guardo qualche donna... Per dindirindina!!!

A Federi andresti mai a letto con una che pesa 120kg suda come una cotica e puzza pure, solo perché è brava a fare una certa cosa? Ma non scherziamo per favore!
Preferisco una strafixa che non sa chi sia Kant e che magari è anche meno brava...ma sempre una strafixa rimane! Eh cacchio!
Che poi uno ha dei primati e chi lo nega? Come quella che sa fare certe cose...ma se poi il primato lo metti dentro una cosa inguardabile ma chissenefrega. Così come di quella di cui sopra.

fansie

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #168 il: Giugno 28, 2019, 14:59:25 pm »
Magari a me le secche allampanate modelle che vanno di moda adesso a me piacciono meno delle più donne formose anni 60.
Magari a me un po' di peletto piaceva...  8)
E comunque per fidanzarmici, deve esserci anche qualche contenuto... Se è bella ma scema e tirchia e magari anche un po' tegame, non mi ci fidanzo.  ;D
Federico

corrado71

Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #169 il: Giugno 28, 2019, 15:04:58 pm »
In sostanza stai ancora dandoci degli ignoranti e che solo tu capisci e compri cose giuste.
Bene allora penso una cosa, si! Sono ignorante e felice di essere ignorante e poter comprarmi quello che mi piace senza patemi, perché altrimenti se fossi stato erudito avrei comprato roba tipo i kelek o certi UG.
E come diceva Don Buro “saremo puro burini, ma beata la gnoranza che stai bene de mente de core e de panza!”  :D
Questa tua risposta non fa che confermare il mio pensiero,sei un compratore di marchi.
Quindi Universal fa schifo ma se un calibro Universal lo compra e lo monta Patek diventa non buono ma ottimo.
Dove siano montate le complicazioni Kelek neanche te lo dico,tutti marchi non di moda e che quindi fanno schifo come o più di Universal.

Vorrei redimermi e apprendere,non so se sia possibile,quali siano gli orologi giusti da comprare;se fai un elenco dei tuoi traggo ispirazione.

Nessuno ha detto che Universal fa schifo, credo che quasi tutti qui apprezzino il design di Genta del Polerouter, per dirne uno. Quando parliamo di UG facciamo implicito riferimento ai perpetui/completi che tu compri a pochi spicci dicendo che sono meglio di quello che compriamo noi, poveri fessi che quegli UG proprio non riusciamo neppure a guardarli e che spendiamo un sacco di soldi per paccottiglia che ci è imposta dalla moda e dal complotto mondiale delle case...
E basta con sta solfa, per piacere. Ognuno compri quel che gli pare, ognuno spenda quanto gli pare, ma che nessuno si erga a maestro e cerchi di imporre il suo credo agli altri. Siamo adulti, non bambini da plasmare.


Risposta più che corretta.

Mica tanto. A me il polerouter non piace per niente. Di Universal invece mi piacciono molto i vari crono dell’epoca ...con piccola aggiunta dell’ultima rivisitazione del cono (col lemania1861) che trovo molto ben fatta anche se piccola (35mm).

C'era il quasi... i crono con cassa tipo polerouter (anse ad elica) piacciono pure a me. Però hai capito a quali UG faccio riferimento  ;)

Bertroo

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #170 il: Giugno 28, 2019, 15:08:00 pm »
Magari a me le secche allampanate modelle che vanno di moda adesso a me piacciono meno delle più donne formose anni 60.
Magari a me un po' di peletto piaceva...  8)
E comunque per fidanzarmici, deve esserci anche qualche contenuto... Se è bella ma scema e tirchia e magari anche un po' tegame, non mi ci fidanzo.  ;D

Ma non ti parlo di una formosa. Ma di una brutta che la guardi e non riesci a guardarla...come alcuni UG, anche se hanno un bel movimento.

corrado71

Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #171 il: Giugno 28, 2019, 15:09:18 pm »
Mi sento abbastanza vicino al pensiero di Ermanno, come metodologia di valutazione di un orologio. Tuttavia lungo da me, il giudicare sbagliato l'approccio altrui.

Su UG, qualcosa che piace, c'è perforza. A tutti. Poi ha avuto molti primati tecnici.

Sono convinto che se UG pagava marchette a Paul Newman per indossare il Polerouter, lo promuoveva coi vip, pilotava le aste, lo vendeva col contagocce, sponsorizzava calcio, tennis e formula uno, lo regalava a Belen, a Ronaldo e a Bard Pitt, adesso il Polerouter era l'orologio bello e il Submariner era brutto e da sfigati.

Ma questo è il marketing che plasma i gusti estetici delle persone e su questo ci possiamo fare poco. Ma tralasciando il marketing, un appassionato non può liquidare un primato tecnico di primo orologio da polso con cronografo, di automatico più sottile per l'epoca con l'UG66, di primo crono Reverso, eccetera eccetera con un "mi fa schifo".
Allora se conta solo la moda e il gusto estetico, compro Vogue, invece di leggere di orologi, almeno guardo qualche donna... Per dindirindina!!!

Federì, capiamoci: stai dicendo anche tu che è il marketing a farmi comprare quel che compro? Ma proprio non lo capite che un Daytona può piacere anche senza essere plagiati dal complotto mondiale?!
Vi devo fare il disegnino?

Bertroo

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #172 il: Giugno 28, 2019, 15:11:21 pm »
Mi sento abbastanza vicino al pensiero di Ermanno, come metodologia di valutazione di un orologio. Tuttavia lungo da me, il giudicare sbagliato l'approccio altrui.

Su UG, qualcosa che piace, c'è perforza. A tutti. Poi ha avuto molti primati tecnici.

Sono convinto che se UG pagava marchette a Paul Newman per indossare il Polerouter, lo promuoveva coi vip, pilotava le aste, lo vendeva col contagocce, sponsorizzava calcio, tennis e formula uno, lo regalava a Belen, a Ronaldo e a Bard Pitt, adesso il Polerouter era l'orologio bello e il Submariner era brutto e da sfigati.

Ma questo è il marketing che plasma i gusti estetici delle persone e su questo ci possiamo fare poco. Ma tralasciando il marketing, un appassionato non può liquidare un primato tecnico di primo orologio da polso con cronografo, di automatico più sottile per l'epoca con l'UG66, di primo crono Reverso, eccetera eccetera con un "mi fa schifo".
Allora se conta solo la moda e il gusto estetico, compro Vogue, invece di leggere di orologi, almeno guardo qualche donna... Per dindirindina!!!

Federì, capiamoci: stai dicendo anche tu che è il marketing a farmi comprare quel che compro? Ma proprio non lo capite che un Daytona può piacere anche senza essere plagiati dal complotto mondiale?!
Vi devo fare il disegnino?

Ti apprezzo perché tu riesci ad essere più diplomatico di me :D
Non a caso fai il lavoro che fai.
Ancora una volta pienamente d’accordo!

Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #173 il: Giugno 28, 2019, 15:12:46 pm »
Magari a me le secche allampanate modelle che vanno di moda adesso a me piacciono meno delle più donne formose anni 60.
Magari a me un po' di peletto piaceva...  8)
E comunque per fidanzarmici, deve esserci anche qualche contenuto... Se è bella ma scema e tirchia e magari anche un po' tegame, non mi ci fidanzo.  ;D

Ma non ti parlo di una formosa. Ma di una brutta che la guardi e non riesci a guardarla...come alcuni UG, anche se hanno un bel movimento.

Al liceo dicevamo: se è racchia  la metti di schiena e via... :D
Con gli orologi fai lo stesso, li metti dalla parte del fondello...  :D :D :D
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

fansie

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #174 il: Giugno 28, 2019, 15:19:55 pm »
No, no, il mio è un discorso generale. Credo che il Daytona piaccia, ma il marketing gli fa attribuire un valore molto superiore a un altro orologio che esteticamente potrebbe piacere di più. Non è possibile che in un secolo di cronografi da polso, il 90% di coloro che acquistano un crono da oltre 10k, scelga il Daytona. E se cambia modello e fa un restyling (quindi cambia nell'estetica), piace e vende, sempre di più il Daytona. Perché c'è scritto Daytona. Perché se fosse solo per l'estetica, cosa ha in comune un Daytona Paul Newman con uno di adesso? E se fosse per il movimento, cos'ha no in comune un Daytona manuale degli anni 60, con un El Primero e un 4130?

Quindi, quella dell'estetica, è una alibi.
« Ultima modifica: Giugno 28, 2019, 15:22:07 pm da fansie »
Federico

fansie

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #175 il: Giugno 28, 2019, 15:20:18 pm »
Magari a me le secche allampanate modelle che vanno di moda adesso a me piacciono meno delle più donne formose anni 60.
Magari a me un po' di peletto piaceva...  8)
E comunque per fidanzarmici, deve esserci anche qualche contenuto... Se è bella ma scema e tirchia e magari anche un po' tegame, non mi ci fidanzo.  ;D

Ma non ti parlo di una formosa. Ma di una brutta che la guardi e non riesci a guardarla...come alcuni UG, anche se hanno un bel movimento.

Al liceo dicevamo: se è racchia  la metti di schiena e via... :D
Con gli orologi fai lo stesso, li metti dalla parte del fondello...  :D :D :D

Ahahahahahahah :D :D :D
Federico

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #176 il: Giugno 28, 2019, 15:22:56 pm »
Mi sento abbastanza vicino al pensiero di Ermanno, come metodologia di valutazione di un orologio. Tuttavia lungo da me, il giudicare sbagliato l'approccio altrui.

Su UG, qualcosa che piace, c'è perforza. A tutti. Poi ha avuto molti primati tecnici.

Sono convinto che se UG pagava marchette a Paul Newman per indossare il Polerouter, lo promuoveva coi vip, pilotava le aste, lo vendeva col contagocce, sponsorizzava calcio, tennis e formula uno, lo regalava a Belen, a Ronaldo e a Bard Pitt, adesso il Polerouter era l'orologio bello e il Submariner era brutto e da sfigati.

Ma questo è il marketing che plasma i gusti estetici delle persone e su questo ci possiamo fare poco. Ma tralasciando il marketing, un appassionato non può liquidare un primato tecnico di primo orologio da polso con cronografo, di automatico più sottile per l'epoca con l'UG66, di primo crono Reverso, eccetera eccetera con un "mi fa schifo".
Allora se conta solo la moda e il gusto estetico, compro Vogue, invece di leggere di orologi, almeno guardo qualche donna... Per dindirindina!!!

Federì, capiamoci: stai dicendo anche tu che è il marketing a farmi comprare quel che compro? Ma proprio non lo capite che un Daytona può piacere anche senza essere plagiati dal complotto mondiale?!
Vi devo fare il disegnino?

Ti apprezzo perché tu riesci ad essere più diplomatico di me :D
Non a caso fai il lavoro che fai.
Ancora una volta pienamente d’accordo!

 :D ;) non è stato facile, la prima cosa che avevo scritto era un'altra...

fansie

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #177 il: Giugno 28, 2019, 15:25:56 pm »
Poi se vi piace fate bene, ma il mio è più un discorso del mercato intero. Di chi nella vita compra un orologio solo buono ed è un Daytona.
Quà tutti avete più orologi, di più tipi e allora ci sta. Oppure per chi ha una stazza importante, esclude gli orologi piccoli. Ci sta pure... Oppure che uno preferisca gli automatici, o non consideri il vintage, o preferisca gli sportivi. Ma se ne hai uno o due e compri esattamente i 3/4 modelli in voga, non è per l'estetica.
Federico

fansie

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #178 il: Giugno 28, 2019, 15:27:50 pm »
Mi sento abbastanza vicino al pensiero di Ermanno, come metodologia di valutazione di un orologio. Tuttavia lungo da me, il giudicare sbagliato l'approccio altrui.

Su UG, qualcosa che piace, c'è perforza. A tutti. Poi ha avuto molti primati tecnici.

Sono convinto che se UG pagava marchette a Paul Newman per indossare il Polerouter, lo promuoveva coi vip, pilotava le aste, lo vendeva col contagocce, sponsorizzava calcio, tennis e formula uno, lo regalava a Belen, a Ronaldo e a Bard Pitt, adesso il Polerouter era l'orologio bello e il Submariner era brutto e da sfigati.

Ma questo è il marketing che plasma i gusti estetici delle persone e su questo ci possiamo fare poco. Ma tralasciando il marketing, un appassionato non può liquidare un primato tecnico di primo orologio da polso con cronografo, di automatico più sottile per l'epoca con l'UG66, di primo crono Reverso, eccetera eccetera con un "mi fa schifo".
Allora se conta solo la moda e il gusto estetico, compro Vogue, invece di leggere di orologi, almeno guardo qualche donna... Per dindirindina!!!

Federì, capiamoci: stai dicendo anche tu che è il marketing a farmi comprare quel che compro? Ma proprio non lo capite che un Daytona può piacere anche senza essere plagiati dal complotto mondiale?!
Vi devo fare il disegnino?

Ti apprezzo perché tu riesci ad essere più diplomatico di me :D
Non a caso fai il lavoro che fai.
Ancora una volta pienamente d’accordo!

 :D ;) non è stato facile, la prima cosa che avevo scritto era un'altra...

Scusa eh, Corrado. Non volevo farti innervosire. Tra l'altro neanche ci pensavo che te avevi il Daytona. Diciamo che quando penso a te, mi viene prima in mente Il Reverso Crono in oro o il Patek perché sono quelli più caratteristici, che solo tu hai (di chi conosco)...  :D
Federico

ALAN FORD

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Re:Rivista Patek Philippe
« Risposta #179 il: Giugno 28, 2019, 15:53:00 pm »
No, no, il mio è un discorso generale. Credo che il Daytona piaccia, ma il marketing gli fa attribuire un valore molto superiore a un altro orologio che esteticamente potrebbe piacere di più. Non è possibile che in un secolo di cronografi da polso, il 90% di coloro che acquistano un crono da oltre 10k, scelga il Daytona. E se cambia modello e fa un restyling (quindi cambia nell'estetica), piace e vende, sempre di più il Daytona. Perché c'è scritto Daytona. Perché se fosse solo per l'estetica, cosa ha in comune un Daytona Paul Newman con uno di adesso? E se fosse per il movimento, cos'ha no in comune un Daytona manuale degli anni 60, con un El Primero e un 4130?

Quindi, quella dell'estetica, è una alibi.

Ma hai scoperto l'acqua calda?
Rolex spenderà ogni anno centinaia di milioni in pubblicità e vuoi che quella pubblicità non serva a niente?
Lo fa la Sony la Apple la Fiat o la Mercedes, che c'è di strano?
Specialmente su una cosa inutile come un crono credo che la pubblicità sia la prima cosa che te lo fa scegliere sempre che sia un ottimo prodotto ed il Daytona lo è.