Essere fautori del Made in Italy è una buona cosa a mio avviso e questo per il cliente italiano è già speranza e fiducia.
Ma non basta, ci vuole che dall'altra parte ci sia la passione e la competenza, nonché le risorse necessarie a mettere sul mercato un buon prodotto.
Ovviamente dalla parte dell'industria soddisfare il cliente diventa la mission per la ricetta del successo, con il mercato dell'auto e della Fiat qualcosa è cambiato ad esempio e non si costruiscono più le auto come si tempi di Gianni Agnelli e direi per fortuna altrimenti stavamo parlando della Fiat come parliamo oggi della Simca, per chi se la ricorda.
Quindi speriamo bene che gli investimenti, il know how, e la scelta tecnica nonché stilistica di questi orologi sia apprezzata presto dal pubblico e non mi riferisco al pubblico Italiano, ma anche all'estero dove di capitali e di appassionati pronti a dare un valore in più al Made in Italy ce ne sono moltissimi, e si sa il mercato del lusso richiede soldi per essere apprezzato al meglio.