Agevolo un riassunto dei punti principali:
1. Accelerazione della polarizzazione
I primi 7 brand fanno metà del mercato.
Mille si avvicina al miliardo di franchi svizzeri più per l'operazione di integrazione della rete di vendita, la crescita su anno è comunque del 20%.
Per valore delle vendite Rolex da sola è 1/4 dell'intero mercato, con Tudor al 20esimo posto e 1,4% di mercato.
2. Nell'orologeria i brand non quotati vincono su quelli quotati
Rolex, Patek Philippe, Audemars Piguet e Richard Mille insieme fanno il 37% del mercato. Il 2019 è stato l'anno migliore per tutti in termini di vendite e profitti.
I marchi quotati multi-marca Swatch Group (17 brands), Richemont (11 brands), LVMH (6 brands) and Kering (3 brands) fanno insieme il 55% del mercato con 37 brand totali.
3. Profitti concentrati
Sui 5.3B CHF di stima dei profitti dell'orologeria svizzera, il 59% è suddiviso nei 4 top brand privati.
La crescita del quartetto è superiore a quella del mercato, quindi aumenta la loro quota. Il margine aggregato stimato è del 35%.
I 4 grupponi quotati si spartiscono il restante 39% dei profitti.
Su 300 marchi i primi 41 concentrano 90% delle vendite e 98% dei profitti.
Il mercato mondiale è cresciuto del 2,6% a 50B CHF. I marchi svizzeri nella nicchia degli orologi di lusso ottengono il 53% del mercato per quanto concerne il valore con il 2% dei volumi.
Anche all'interno delle vendite svizzere si nota una polarizzazione verso gli orologi più costosi, considerando che il volume di vendita è sceso del 13% continuando un trend che perdura negativo.
Si dice che gli svizzeri dovrebbero aver paura di quanto succede nella parte bassa del mercato che stanno perdendo a favore degli smart watch e fashion brands.
Principali attori per segmento:
the mid-range (Longines, Tissot, Tudor),
the premium segment (Rolex, Omega, Cartier, IWC, TAG Heuer, Breitling),
high-end (Patek Philippe, Audemars Piguet, Richard Mille)
Il gigantismo dei principali attori crea spazi per nicchie:
- produttori nell'ordine dei 50 pezzi anno, si citano Voutilainen, Akrivia, e De Bethune
- MB&F per quanto riguarda prodotti nuovi ogni anno con caratteristiche distintive e serie limitate
- prodotti croud funded/based: Code41 e Daniel Wellington che ha investito in comunicazione sui millennials arrivando in breve tempo a 250M$ e 2,5M di pezzi in 7 anni.
- Fashion brands: Calvin Klein, Guess e Diesel
L'autore dell'articolo si aspetta un 2020 in sofferenza per tutti con 30-60 marchi svizzeri che spariranno del tutto.
Dice anche che probabilmente il covid19 costringerà tutti a:
- ripensare le dipendenze da singoli mercati di sbocco come la Cina
- ripensare la dipendenza dei prodotti "svizzeri" dalle forniture cinesi