Ho letto attentamente i due articoli e, per quello che sono riuscito a seguire, ci sono visioni condivisibili e assolutamente plausibili.
Però mi sorge una riflessione spontanea, da "uomo della strada" o se volete da "economista alternativo".
Stante che non si può stampare moneta perchè sarebbe troppo semplice e così non può funzionare, la mia domanda è:
Ma tutta la ricchezza che il mondo produce ogni anno dove va?
I soldi che "creiamo" con i nostri continui aumenti del PIL (diciamo piuttosto altri PIL, non quello Italiano purtroppo), dove si fermano?
Io ho l'impressione (per non dire la certezza) che questa ricchezza finisca in poche tasche, sempre le solite. Qualche straricco, i grandi gruppi di investimento, le banche centrali, le multinazionali.
Il capitale circolante diminuisce sempre di più e noi siamo costretti a crearne altro per far girare l'economia.
Un pò è come se sul corso di un grande fiume ci siano degli enormi laghi in continua espansione da dove entra molta acqua ma esce un flusso più piccolo. Quei laghi sono il posto dove il denaro si ferma infruttuoso.
Per far fronte alle emergenze, basta attingere a quei laghi.
Non chiedetemi come, non chiedetemi quanto, ma di capitali nel mondo ce ne sono per fare un'autostrada d'oro da qui alla Cina.
Concludo con una domanda.
Scoppiasse una guerra mondiale, pensate che i soldi per costruire armamenti e mantenere gli eserciti non si troverebbero?
La Germania è uscita a pezzi dalla I° guerra mondiale, con l'inflazione alle stelle e sotto il gioco franco-inglese eppure appena 20 anni dopo ha creato l'esercito più letale del momento. Flotte di sommergibili, aereoplani, carri armati, basi e bunker in mezza europa, milioni di uomini armati mantenuti dall'Africa alla Russia.
Ora io non dico di fare quello che hanno orrendamente fatto agli Ebrei, detentori di enormi ricchezze, ma si può certo studiare una ridistribuzione del denaro attingendo a quei "laghi". Senza prosciugarli.