Tick complimenti e grazie!
Non voglio "bestemmiare", ma osservando le macro che hai pubblicato credo che in questo caso cisi possa accontentare anche di un quadrante realizzato a macchina.
Molto interessante il calibro sauterelle, di cui ignoravo l'esistenza. Ho letto bene, una cassetta dei ricambi??
Ho letto diverse descrizioni del calibro e tutte riportano che aveva questa zona con dei pezzi di ricambio da usare per riparazioni e revisione. Se ci pensi, avendo spazio, è un'ottima idea e in prospettiva allunga la vita del calibro senza costringere il possessore ad un'impossibile ricerca dei ricambi.
Riguardo il dial non ho elementi se non che osservando diversi pattern (purtroppo non tutte le fotografie rendono il concetto) si vede che il Damier Croisè (di nuovo grazie Fabri) formato da 4 barrette, ha alcune barrette esterne con un segno che le distingue dalle altre 3 e sono leggermente più corte, come se fosse il punto di ingresso si un utensile.
Ovviamente mia personale interpretazione. Peccato non avere più l'altro per confronto.
In compenso ne ho qui un'altro che sicuramente è "engine turned", ed ha un tessitura ancora diversa e all'apparenza meno profonda:
Scatti ottenuti con lo stesso apparecchio, ma sono di un quadrante in oro (argento quello del Delphis) verniciato con argento (non so quello del Delphis). La mia idea è che la verniciatura nasconda molto del lavoro che è stato fatto sul pezzo, in entrambi i casi.
A occhio nudo sul secondo, ma anche con le lenti zoom montate sul telefono, non c'è modo di vedere l'effetto "granuloso" che si vede qui (siamo intorno al 150x, un graffio invisibile diventa un canyon).