Un bentornato a Mauro.
Sulla questione corinavirus io ho l'opinione che se purtroppo al governo abbiamo dei burattini filoeuropeisti non ci sarà nulla da fare e soccomberemo.
In pochi tra (miei) amici e conoscenti si stanno preoccupando seriamente per ciò che ci riserverà il futuro sul lato economico. Certo ci si preoccupa di non prendere il virus, si sente la tv e si sta a casa, ma vedo poca propensione in genere alla reazione da parte della gente, si subisce passivi un male che, nonostante ne dicano molti(media in primis), non è né il colera, ne la peste, ne il vaiolo.
Forse x che in parte ci stanno annichilendo e rincoglionendo a mestiere.
Io penso che popoli antichi si sarebbero messi a ridere con quest'influenza e l'avrebbero scambiata subito con una qualsiasi delle loro epidemie, eppure noi nel 2020 siamo qui a demolire il mondo e chiuderci in casa con le mascherine e le tv accese.
Ho sentito di recente le parole del presidente di El Salvador, stato del terzo mondo, parlare molto, ma molto meglio dei nostri governanti, decretando un piano salva stato molto più corposo e sostanziale del nostro, con aiuti alla popolazione in ogni donde, altro che manovretta alla Conte, il mes etc.
Ad uscire dall'Europa faremmo la fame?
Se dovessi scegliere se fare la fame per altri 5 o 10 anni ed avere però la possibilità di un futuro con una Italia che avesse il modo, slegata dalle regole europee, di risorgere e ridiventare la potenza mondiale che era 30 anni fa, firmerei subito, perché se invece come credo resteremo incollati al carretto oramai inesistente "dell'Europa unita", non andremo da nessuna parte, se non nella direzione di una povertà maggiore, maggior disoccupazione, maggiori disordini sociali, maggior delinquenza e gente allo stremo con pressioni fiscali insostenibili per le PMI.
Ciao Leo e un caro saluto a tutti.
Avevo scritto,credo,una bella risposta ma.... non c’è più!
Provo a sintetizzare.
Poni una domanda: ad uscire dall’Europa faremmo la fame?
Credo che la costruzione europea sia una delle operazioni politiche e giuridiche peggio concepite della storia.
Sulla artificiosità di tale costruzione proprio oggi c’è un bellissimo articolo di Limes tratto come sempre dall’ottimo Blondet.
https://www.limesonline.com/unione-europea-italia-germania-bce-euro-usa/117379Tale articolo non tratta solo del fallimento dell’Europa ma anche del fallimento dell’Italia come stato-nazione e per chi conosce come è avventura tale unificazione questo non costituisce certo una novità.
L’unico mastice allora capace di svolgere tale operazione era il pensiero cattolico ma L’Unità d’Italia fu svolta contro.
Nessuna possibilità che tale radice venga riassorbita dalla retorica patriottarda ne monarchica ne repubblicana.
Chi provo a fare pace con il passato fu Mussolini col Concordato.
Altro giro altra storia.
Venendo all’oggi io credo questo.
Il primo dovere di un governo in questo stato di cose è assicurare un minimo di circolazione monetaria al paese e siccome non ci sono piani B nè il nostro sistema politico è in grado di concepirli l’unica è prendere ciò che siamo in grado di strappare a Bruxelles e poi cercare di modificare dall’interno sia le norme che lo spirito.
La Bce ha il solo mandato di assicurare la stabilità dei prezzi.
Già una cosa enorme sarebbe modificarne il mandato con il mettere al centro l’occupazione ma questo sarebbe un salto paradigmatico.
Perché così come è artificiosa la costruzione europea ancora di più lo è l’euro.
In pratica,con l’euro è come se avessero messo lo stesso paio di scarpe e della stessa misura a piedi e gambe differenti.
La conseguenza ovvia e logica è che a questo corrispondano sia passi che endature cge distanze coperte differenti.
Se uscissimo dall’euro soffriremmo per un paio d’anni per poi stare meglio nel medio periodo.
Ma,in prospettiva non saremmo comunque in grado di competere con cinesi indiani vietnamiti ecc.
Ma c’è anche la possibilità che la Germania decida di andare per conto proprio approfittando della propria zona d’influenza ossia,nord Europa e Balcani.
Ci attendono comunque tempi interessanti.
Drammatici sicuramente ma interessanti.