Quello che ha adocchiato l’opener è più sottile del mio, quadrante a parte è più consono ai canoni che tutti apprezziamo in quella tipologia di orologi. Non fossi allergico agli orologi usati (non tanto per gli orologi in sè, ma è un discorso a parte) avrei preso quello.
Parlando del nuovo, a mio avviso è stato dotato di quelle caratteristiche che lo rendono realmente sportivo, dal momento che è amagnetico pur con il fondello vetrato che lascia trasparire un movimento discreto alla vista (nulla di stratosferico, rifiniture industriali ma comunque migliori per esempio di quelle che ho riscontrato sul PP240 del mio ore del mondo), corona a vite e 150m d’impermeabilità. Che non serviranno mai a nessuno, ma che comunque ti garantiscono che nell’utilizzo quotidiano non dovresti aver problemi (cosa non scontatissima, molti orologi del genere sono noti per avere casse dalla tenuta pessima). Ciò nonostante secondo me si poteva serenamente realizzare con una cassa di poco più stretta e di almeno un paio di millimetri più sottile, ma evidentemente il marketing di Vacheron non ha voluto sovrapporlo al bellissimo ultrathin. Che però costa uno sproposito, con quello che ne chiedono a quel punto si prende quello che per me è il re incontrastato della categoria: il centigraphe sport in oro rosa, una roba che mi manda in visibilio.