Sono d'accordo con voi quando dite che oggi gli orologi meccanici e le loro funzioni sono assolutamente inutili e costituiscono solo un "vezzo" per chi li indossa.
Però ciò non solleva le case costruttrici dall'offrire un prodotto che rispetti i requisiti per cui è venduto.
Se compro un cronografo 1/10sec. questo deve poter essere in grado di misurare eventi con quello scarto teorico. Ed ecco che già qui facciamo fuori moltissimi cronografi che non avendo adeguate scale (perchè assenti, illeggibili o correttamente suddivise), di fatto rendono inutilizzabile la funzione primaria.
Se compro un calendario perpetuo, anche se la vista non consentirà di leggere le minuscole indicazioni, queste devono comunque essere corrette tutti i giorni dell'anno.
Se compro un ripetizione, non basta mettere una slitta a lato e scrivere sul quadrante "ripetition". Benchè oggi non ce ne sia più bisogno, l'orologio a richiesta deve indicare acusticamente l'ora.
Per i subacquei è ancora più facile e non lascia adito a dubbi od interpretazioni in quanto esistono delle precise Normative internazionali sulle caratteristiche che devono avere e sulle prove a cui devono essere sottoposti tutti (e per tutti si intende ciascun singolo orologio) quelli che intendono fregiarsi di questa definizione.
La principale è la ISO 6425, ma in questa ci sono riferimenti che rimandano ad altre.
Se le case scrivono 300m o 1.000m è lecito pretendere che tali orologi abbiano queste prestazioni, a prescindere se io sappia nuotare o meno.
Siamo noi poi che a volte generalizziamo definendo subacquei orologi che non lo sono solo perchè sul fondello c'è scritto WR 120m.
La richiesta del topic è un orologio con una certa resistenza all'acqua e di 36-38mm di diametro, non di un orologio subacqueo vero e proprio.
Mi pare chiaro.