Mi scuso sin dall'inizio, ma mi sembra che ultimamente si sia arrivati ad un confronto più sulle libertà di pensiero e di scelta, che io non metto in dubbio, ma che non sono di partenza l'oggetto del confronto.
Mi sembra non si possa più dire questo è per me un bruttissimo orologio, pur supportando la tesi con un ragionamento che alla base prende spunto da mille confronti che hanno ad esempio preceduto questa discussione, senza la levata di scudi di chi scrive che ognuno con i propri soldi fa quello che vuole.
Scusa Gianluca cosa significa c'è un mondo più ricco di noi? Che posso spendere i miei soldi se ne ho una montagna come voglio? Questo l'ho capito ma non dà il premio orologio dell'anno a questo Calatrava, non trovi?
Alessandro, io ovviamente mi riferivo ai commenti del Forum, che cosa ne posso sapere di cosa pensa il mondo? Certo 1000 pezzi a livello mondiale non ci vuole molto a venderli, significa quindi qualcosa che nel mondo 1000 persone hanno scelto questo Calatrava? Sono una massa critica?
Chi va al ristorante in ciabatte e canottiera ha senz'altro la libertà di farlo oggigiorno ma non mi sentirei io di portarlo ad esempio sul come comportarsi in società, anche se a me a parte il fastidio estetico non fa nessun danno e non escludo possa essere una persona per bene.
Posso però dire che non è vestito nè bene nè in modo adeguato?
Dove finisce l'oggettivo ed inizia il soggettivo?
Un caro saluto
Roberto