bhe, premesso che personalmente i termini "ultrapiatto" e "ben proporzionato"... io non riesco a concepirli in una stessa frase, per me e per tutti i dizionari di orologeria che conosco gli spessori dei calibri non hanno nulla a che vedere con le complicazioni (cheche ne dica Giulio Papi, che non é dio in terra), le quali per definizione appunto sono tutte quelle informazioni o funzionalitá aggiuntive a quelle di un calibro base ore - minuti... secondo questa definizione l'unica eccezione sarebbe quella che per assurdo é considerata la complicazione principe, il tourbillon, che comunque se a un minuto puó fungere da indicatore dei secondi e quindi anche lui aggiungere un'ulteriore informazione (oltre al suo primo scopo, quello di annullare gli effetti della forza di gravitá, che é comunque una funzionalitá) e quindi rientra nella categoria.
Forse voi volevate intendere "complessitá costruttiva", che é cosa differente e su questo possiamo essere d'accordo... ma é comunque una complessitá che porta necessariamente a compromessi e tutti fini a loro stessi, in quanto ogni tipo di complicazione é giá perfettamente funzionale e fruibile in calibri di spessori piú che umani ed accettabilissimi (per me necessari), sia per estetica che per indossabilitá... ma é giusto che comunque qualcuno esplori anche questo settore avvicinandosi sempre piú ai limiti del possibile... che comunque credo resterá una piccola nicchia come é sempre stato fino ad oggi.
Del resto che percentuale di vendite hanno gli ultrapiatti? o quanti modelli di questo genere vengono messi a catalogo dalle case in confronto all'intero ventaglio di modelli proposti? o ancora quanti sono i marchi a puntare principalmente su questo tipo di orologi... pochissimi, da sempre.
Quindi é prorpio per questo che penso che in Bulgari non diventeranno mai i numeri uno sulla fascia media del mercato, almeno puntando solo sullo spessore ultraridotto dei loro calibri.