Faccio sommessamente notare due cose:
1) a parte l'apprezzamento per il design, che è soggettivo quindi NON discutibile, nessuno, ma proprio nessuno mi ha detto in cosa consiste la superiore qualità dei Breitiling rispetto, ad esempio ai Tudor con lo stesso calibro. E deve essere una spiegazione esaustiva e convincente, perchè la certificazione della qualità è la mia professione da più di venti anni e la storia del "blasone" con me non funziona;
2) nessuno ha spiegato in maniera convincente i motivi per cui Breitling avrebbe un "blasone" migliore di Oris (giusto per riprendere un marchio già citato), dato che a parte l'acquisizione di Kelek e la progettazione di un calibro cronografico in tempi recenti (dopo essere stata a sua volta acquisita da un altro gruppo, con fior di tecnici al suo interno...) non ricordo altri contributi alla storia dell'orologeria moderna, a parte un modello per giovanotti anni '80 e qualche buona sponsorizzazione di eventi aeronautici.
Il discorso è in generale, in linea di massima a me i Breitling neanche piacciono, quello che avevo presentato era soprattutto per evidenziare il diametro.
Se il discorso fosse rimasto sul diametro quell'esemplare avrebbe suscitato il mio più vivo apprezzamento. Quando si è iniziato ad affermare che un orologio in acciaio con un 2892 (ma siete sicuri che non sia un Sellita?) prezzato a 4.400 è venduto ad un prezzo ragionevole sono automaticamente partite le mie domande, a cui nessuno ha risposto nel merito.
Ha un blasone perché se l’è fatto col tempo. Se l’è fatto con modelli iconici tipo i Navitimer, tipo i 24h, tipo i Chrono-matic, tipo i Chronomat, hanno fatto perpetui, in passato sdoppianti e fanno ancora sdoppianti, ce l’ha ed è innegabile.
Cambio domanda, sei sicuro tu sia un sellita?
NOn sono sicuro che sia un Sellita, ma lo deduco dal fatto che ETA sta chiudendo i rubinetti. Se fosse un ETA 2892 però è anche peggio, perchè parliamo di un calibro che nella versione più rifinita viene comunque via a pochissimo, rendendo ancora più scandaloso il prezzo di vendita.
Quanto al blasone di Breitiling, secondo me si confondono un pò le cose: un conto sono 2/3 modelli che hanno avuto fortuna, un conto è la maison, il cui blasone avrebbe dovuto crearsi mediante altro: vittore alle gare di cronometria, peculiarità dei calibri progettati, innovazioni tecniche, finiture DAVVERO eccellenti ecc. ecc., qualità di cui Breitling, per quanto ne sappia, è totalmente priva e non per un caso ma per una precisa scelta commerciale, dato che hanno comprato Kelek ma non hanno voluto utilizzare a fondo le sue competenze.
Di orologi con le 24h sono più famosi i Glycine, il Chrono-matic aveva un calibro Buren, il Chronomat ed il Navitimer dei Valjoux e Lemania talmente ben rifiniti da mostrare orgogliosamente le parti in "plastica", ecc.ecc.. Correggetemi se sbaglio (ma con documenti alla mano).
Ricordo ancora, infine, che io sto stigmatizzando il prezzo di vendita, non altro, e che questa politica commerciale ha portato Breitling sull'orlo del fallimento, segno evidente che non sono l'unico al mondo a pensarla in un certo modo...